Quando entrò anche Lauren insieme a qualche ragazzo e ragazza lei andò da lei fingendo un sorriso.
«Dove eri finita? Ti ho cercato in cortile ma non c'eri!»
«Si, scusami, sono rimasta in classe. Non stavo molto bene.» la mora fece saettare lo sguardo da quello della rossa a quello in lontananza di Jake poi sospirò.
«Non devi mentirmi. Non devi farlo assolutamente. Siamo amiche. Non è detto che perché ha fatto del male a me lo faccia anche a te. È probabile, vista la tua faccia, ma non è detto.» poi fissò i suoi polsi guardandola negli occhi. Bella non si accorse di nulla, era presa da suoi pensieri, ma si risvegliò quando sentì qualcosa cadere e Lauren imprecare contro Jake. In realtà successo tutto così velocemente che la sicurezza di Lauren la meravigliò.
«BRUTTO BASTARDO NON TI DEVI PERMETTERE NEANCHE DI GUARDARLA, HAI CAPITO?» prendeva astuccio dopo astuccio e continuava a tirarglieli contro consapevole che non gli causavano nessun tipo di dolore, ne fisico ne emotivo, ma continuava. Bella abbassò la testa sui suoi polsi notando delle macchie violacee sopra quello destro, quello che aveva stringo con forza il più delle volte, quello sinistro era solo arrossato visto che l'aveva solo stringo quando l'aveva baciata. Si sentì improvvisamente in colpa e cercò di fermarla, mentre gran parte dei ragazzi, anche di altre classe si misero a cerchio davanti a loro ridacchiando ed esultando come se fossero ad un torneo di boxe.
«SEI UN FOTTUTO STRONZO CHE USA DELLE POVERE RAGAZZINE INCONSAPEVOLI DI QUELLO CHE VUOI FARCI ALLA FINE! MA QUESTO GIOCO FINIRÀ, CI PUOI GIURARE.» adesso stava battendo i pugni contro il suo petto in lacrime. «BASTARDO!» quando Lauren sembrò calmarsi Jake ghignò.
«Tu sei solo una pazza che crede di sapere ma in realtà non sa un cazzo. Io non sto solo giocando, io sto vincendo, e puoi avvertire anche il papa, ma Bella non ti crederà mai, è troppo presa dal fascino del Bad boy, e ogni volta che tu le vieti di vedermi o di parlarmi mi faciliti di più il gioco, perché lei è così presa di stare con qualcuno di proibito che in un modo o nell'altro non fa altro che cercarmi, costantemente. Non può starmi lontana, come non potevi tu.» nessuno sentì quello che Jake gli sputò in faccia, soltanto Lauren che rabbrividì alla vicinanza e alle parole del moro. Gli faceva male quando ricordava quanto era stata stupida in passato, e ogni volta le si formava un groppo in gola difficile da deglutire. Bella nel frattempo se ne stava in disparte sentendosi leggermente in colpa, alla fine anche se non era stata lei a baciarlo ci era stata, e le era pure piaciuto ad essere sincera. Non poteva farselo piacere. Non dopo quello che aveva scoperto sul suo passato. Fortunatamente la professoressa fece presto la sua entrata e gli stranieri tornarono nelle loro rispettive classi, e gli altri si sedettero al loro posto.
«La tua amica è pazza.» fu la prima cosa che il moro disse quando prese posto vicino alla rossa.
«Di quale gioco stava parlando?» l'unica cosa che aveva capito di tutti quegli urli della mora era che stava giocando ad un gioco strano, ma quale?
«Non lo so! È andata fuori di testa!» Bella scosse la testa mordendo il tappo della penna blu che teneva in mano mentre fissava la nuca della sua amica rimarginando sulle sue parole dette poco prima.Mentre legava i suoi capelli rossi in una morbida treccia scendeva frettolosamente le scale mentre si guardava intorno tra la folla di alunni scalmanati impegnati a tirare spintoni a chiunque pur di uscire per primi da quella prigione minorile chiamata scuola. Bella non riusciva a trovare Jake, eppure era uscito pochi secondi prima di lei dalla classe. Quando sentì il vento fresco di ottobre chiuse gli occhi per un secondo assaporando quello strano profumo di libertà che sentiva dal lunedì al sabato all' una precisa insieme alla sensazione di poter divorare anche un elefante chiamata anche comunemente fame.
Si incamminò a piedi, raggiungendo la fermata dell'autobus che trovò facilmente. Salì trovando perfino due posti liberi. Quando dopo poco salì anche Lauren gli sorrise indicando il posto libero vicino a lei, tanto nessuno sarebbe mai salito vicino a lei, era come l'appestata della scuola, non ce lo dimentichiamo.
«Ehi..»
«Non credevo avessi così tanta confidenza dal picchiare Cooper.» disse la rossa per spezzare il ghiaccio vedendo il viso della mora amareggiato. «Comunque grazie per quello che hai fatto, non ce ne era bisogno, ma grazie.»
«Ha picchiato pure te, non è così?» Gli chiese Lauren in un sussurro. Bella si irrigidì al solo pensiero scuotendo velocemente la testa. Ancora non se lo immaginava Jake in quell'aspetto, per niente in realtà, e quando lo faceva era così spaventata da iniziare a balbettare eppure era proprio questa paura che faceva in un modo o nell'altro di far si che Bella tornasse sempre da lui nonostante quello che faceva, quello che diceva e quello che sapeva.
«Assolutamente no!» disse velocemente guardandosi in torno. Non poté non far intravedere la sua faccia disgustata alla cosa. «Non che io non ti creda, ma..non riesco davvero a pensare a..»
«Ad un Jake manesco?»
«Esatto, certo è rozzo, questo credo di essermene resa conto dalla prima volta che mi ha preso per i polsi, ma non posso davvero pensare che sia capaci di farmi del male..» poi si corresse subito dopo «cioè di farci del male..l'ho visto picchiarsi con qualche ragazzo, ma..con una ragazza, con te!» la conversazione finì lì, Lauren avrebbe avuto da dire così tante cose..ma non poteva, continuava a ripetersi "con lei sarà diverso, non arriverà fino in fondo.." e a volte magari, quando era nella totale disperazione cercava di essere il più positiva possibile "lei lo cambierà!"
Bella scese dell'autobus sventolando una mano verso la mora, senza rendersene conto andò poi a sbattere contro Jake che sembrava la stesse aspettando con un volto irrigidito e serio.
«Ti ho aspettata, perché hai preso questa merda?» disse indicando il mezzo di trasporto che se ne stava andando.
«Mia madre paga questa merda tutti i mesi, almeno quando sono incazzata con te fammela usufruire!» disse lei facendolo ridacchiare. La rossa sospirò. «Non volevo farti ridere. Portaci qualcuna di cui ti importi nella tua stupidissima auto!»
«A me non importa di nessuno, mi sembrava di essere stato chiaro.» poi si inumidì le labbra. «Voglio solo essere chiaro su una cosa» il suo viso improvvisamente diventò serio, la rossa si strinse nelle spalle chiudendosi nella sua giacchetta verde scuro che portava. «non voglio che Lauren ti imbottisca di cazzate, lei mi odia--»
«Ti sei mai domandato perché lei ti odi? Eh Jake?»
«Sono passati anni, Bella! Ero uno stupido ragazzino e lei faceva la bulla con la mia ragazza!»
«Questo non ti autorizza a picchiare una ragazzina.» sospirò passandosi poi una mano fra i capelli. «Sai cosa c'è? Che io in un modo o nell'altro continuo a difenderti nonostante tutti mi stiano sbattendo in faccia quanto tu sia una persona di merda!» Bella si avvicinava sempre di più, con voce sicura e schifata. «Perché davvero, te lo dico con il cuore in mano, non riesco ad immaginare come una persona con un minimo di cervello possa fare del male ad una quindicenne indifesa..» il moro abbassò la testa mentre Bella continuava ad avvicinarsi sempre di più fino a toccare il suo indice nel suo petto. «Mi avevi incantato con la storia del "tutti mi buttano merda addosso, credano che abbia fatto scappare Maggie, ma non è così." e non sono nessuno per pensare il contrario, non c'ero a quel tempo, ma non puoi biasimarmi se ti dico che non voglio esserci neanche adesso per una persona del genere.» dopo aver finito il suo discorso non studiato si rese conto che aveva avuto l'effetto che voleva, era rimasto completamente senza parole difronte a lei, con la testa bassa, mente lei era riuscita a guardarlo negli occhi e disprezzarlo per la prima volta senza sentirsi in colpa.
«Ho sbagliato, lo so e lo riconosco. Anche se non sembra me ne pento ogni giorno che passa, è che..in quel periodo non me la passavo per niente bene, non stavo bene con me stesso, ero in uno stato confusionale che odiavo profondamente. In realtà l'unica cosa che mi tirava davvero su era Maggie, avrei fatto di tutto per lei, credevo di conoscerla come le mie tasche, ma in realtà non ha fatto altro che mentirmi dal primo giorno. Pensa che coglione, credevo davvero che aveva bisogno della mia protezione, che aveva bisogno di essere difesa, come potevo credere che una persona potesse amare un mostro come me!» gettò lo zaino a terra urlando. «Neanche so cosa vuol dire amare io!» Bella deglutì facendo un passo indietro.
«Questo non è affatto vero!» disse subito fermando il suo discorso teatrale. «Se c'è una cosa che so, forse l'unica che davvero so di te forse, è che quello che provavi per lei era vero amore, Jake.» lui alzò la testa così velocemente e sentì un tuffo al cuore. Il pensiero di quello che provava per Maggie gli distruggeva lo stomaco ogni volta di più, e il senso di disgusto lo faceva quasi vomitare.
«Beh magari hai ragione, ma è una cosa passata.» disse. «Meglio non provare più nulla che stare male, non trovi anche tu?» ghignò nuovamente tornando in un attimo nel Jake stronzo e bastardo che tutti conoscevano, ma Bella non ci cascò, non annuì semplicemente come chiunque avrebbe fatto, lei sorrise chiudendo gli occhi per poi riaprirli.
«Sei serio, Jake? Pensi che non me ne sia accorta di come ti brillano gli occhi quando solo qualcuno la nomina? Tu la odi, ma al momento stesso sei ancora innamorato di lei, e per questo ti chiudi in te stesso e non ti fidi di nessuno, perché hai paura, paura di essere abbandonato da un'altra persona cara, e la paura è un'emozione, come l'odio, come l'amore.» Jake si sedette nella panchina proprio davanti a lei e appoggio i gomiti sulle ginocchia, e al momento stesso le mani sulla testa, poi sbruffò.
«Ma guarda te oh, su milioni e milioni di persone dovevo sceglierne una che farà sicuramente la psicologa da grande!» sussurrò facendo ridacchiare la rossa.
«Beh, effettivamente mi piacerebbe davvero.»
«Magari evita di urlare in faccia ai pazienti "SEI UNA PERSONA DI MERDA!" perché gli fai scappare..»
«Mi dispiace, non avrei dovuto giudicare, ero solo arrabbiata.»
«Posso capirti, è colpa mia, non avrei dovuto baciarti.» fece qualche minuto di silenzio e poi continuò. «ma per quanto possa contare ti giuro che non ti metterei mai le mani addosso..» Bella si sentì così bene al suono di quelle parole, era come se la fecero risuscitare da quel suo stato di angoscia perenne da cui stava già da qualche ora.
«Conta, conta tantissimo, te lo posso giurare.»ECCOMI QUA
come promesso con un nuovo capitolo succulenteee mlmlml😋😍
Grazie per aver raggiunto così velocemente l'obbiettivo!!! Sono così felice che vi stia piacendo la storia!! Amo leggere i vostri commenti, è come vedete rispondo sempre a tutti/e proprio perché vi adoro troppo!!!
Fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo, così posso correggere eventuali errori!!❤️Siccome scrivo dal telefono e lo rileggo solo una/due volte è possibile che troviate errori sia grammaticali ma soprattutto ortografici, ci terrei che voi me lo faceste presente, così li correggo più in fretta!! Questo è un aiuto che vi chiedo, basta un commento😅🌟
Ho anche una domandina super importante per voi 😱:
Come ci vedete Daniele Campbell nel ruolo di Lauren?? 😏💄Anyway
Ho un altro capitolo pronto, dove finalmente Bella e Dean si incontreranno come si deve e in più ci saranno alcuni personaggi secondari e addirittura terziari che vi presenterò... eheheh
CONTINUO CON IL PROSSIMO CAPITOLO A 15 STELLINE E 14 COMMENTI❤️☀️🐬💐Anticipazione prossimo capitolo:
«NON MI AVEVI DETTO CHE AVREMMO AVUTO COMPAGNIA!»
«PER LA TUA INCOLUMITÀ NON POSSIAMO STARE DA SOLI!»
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Just a toy (#Wattys2017)
Romance#WATTYS2017 L'ha derisa, distrutta, calpestata, ferita, usata, e l'aveva avvertita. "Ti spezzerò il cuore" le disse, volle mettere subito le cose in chiaro, ma nonostante questo lei rimase, lo fece per lui, perché per lei tutti dovevano avere una p...