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«Dove stiamo andando?»
«Sta zitta, tua madre non è in casa.» Bella corrugò le sopracciglia sbuffando subito dopo.
«Non dirmi che sei entrato di nuovo in casa mia..» disse la rossa reprimendo un sorriso spontaneo.
Bella si guardò in torno passando dalla finestra di camera sua.
«Sai, avevo le chiavi..» disse una volta essere ormai dentro la sua stanza.
«Si, lo immaginavo, ma così è più perverso.» disse lui baciandola.
«A che gioco stai giocando?» sussurrò Bella guardandolo negli occhi.
«A nessun gioco, Bella.» alzò un angolo della bocca continuando a baciarla.
«So che non ti importa davvero, non sono scema.»
«Non è vero.» sussurrò lui.
«A scuola, oltre a pensare che io sia pazza, mi credono stupida, perché credano che io pensi davvero ad un futuro con te, e sanno benissimo che non è possibile.»
«Davvero credi ancora a delle voci?» disse lui con qualcosa di strano negli occhi. Sembrava quasi delusione. «Le persone decidono chi sei prima ancora di conoscerti, e con me..sono stati particolarmente precisi e crudeli, ma non per questo non sono capace di provare niente.» Bella sorrise toccandogli il petto.
«Qua dentro esiste davvero qualcosa?» chiese con un debole e imbarazzato sorriso mentre era sopra di lui, ad un centimetro di distanza.
«Si, assolutamente si.» Bella deglutì chiudendo gli occhi.
«Vorrei solo sapere che cosa vuoi..» Jake corrugò le sopracciglia alzando la testa poi ridacchiò lievemente mettendo in mostra i suoi denti e il piercing alla lingua che faceva vedere troppo spesso.
«Non so che cosa voglio, ma so che lo voglio con te.» Bella sorrise baciandolo profondamente.
«Io..Jake io..» la ragazza dai capelli rossi si morse il labbro abbassando la testa.
«Che c'è, Bella?» lei sorrise spontaneamente continuando a baciarlo.
«Ti amo, tutto qua.» Jake si irrigidì aprendo la bocca. Lei ridacchiò.
«Che c'è? Ti sembra così strano che qualcuno possa amarti?»
«Tu..l'hai detto davvero?» La ragazza sorrise felice  annuendo. «Bella, devo davvero andare.» Jake si alzò velocemente dal letto lasciandole un bacio a stampo.
«Ma..va tutto bene?»
«Benissimo, mai stato così bene, ma mi sono ricordato che mia nonna aveva bisogno di me oggi. Ti chiamo dopo.» saltò dalla finestra per qualche motivo inspiegabile lasciandola da sola, subito dopo aver pronunciato le due parole più importanti della sua vita.

7 giorni dopo

Gli occhi pieni di lacrime, il cuore completamente distrutto, era uno straccio, tutte in quella stanza si sentivano uno schifo.
L'aveva derisa, distrutta, calpestata, ferita, usata, e l'aveva avvertita. "Ti spezzerò il cuore" le disse una volta, volle mettere subito le cose in chiaro, ma nonostante questo lei rimase, lo fece per lui, perché per lei tutti dovevano avere una possibilità. Doveva immaginarselo che Jake Cooper l'avrebbe fatta soffrire, l'avrebbe ingannata, doveva saperlo che quelle voci erano vere, che tutto quello che dicevano non erano semplicemente voci di voci di voci gonfiate da gente che non aveva nulla di meglio da fare che versare merda addosso a lui, ma era la verità, la schifosa, dolorosa e triste verità.
E adesso eri lì, gli occhi fissi sulla parete, costantemente lucidi, e quel dolore che ogni giorno diventava sempre più forte.
Gli aveva detto addio, si era rimangiato ogni promessa, qualsiasi cosa, e adesso era chissà dove con chissà chi a fare chissà cosa. Questo era davvero il piano, il piano fino all'inizio. Non gli importava di lei. Non gli importava di nessuno se non di se stesso, e c'erano tutti dentro, ogni singola persona di cui si fidava era dentro quella merda, Matthew, Dean, altri suoi comprarmi di scuola, e non poteva neanche rifarsela con loro, l'avevano avvertita tutti, dal primo giorno, solo che non credeva fosse davvero finita in quel modo, non poteva finire così, non poteva sparire per un anno come se nulla fosse, avrebbe trovato un modo per vendicarsi, e a quel punto, nessuno l'avrebbe fermata nel distruggere Jake Cooper.

7 giorni prima

Deglutì nervosa picchiettando le unghie contro il tavolo di legno mentre fissava ansiosa il telefono.
Niente da fare, non chiamava, e più passava il tempo, più si pentiva di quello che aveva detto.
«Stupida cazzo! Non potevi semplicemente stare zitta? No! Cretina! Cogliona! L'hai fatto scappare! Deficiente!» okay, stava impazzendo, adesso parlava pure da sola.
Tirò un calcio contro il muro facendo uscire tutta la rabbia che teneva dentro.
«Fanculo cazzo!» urlò.
Quando dopo ore le arrivò un messaggio sorrise facendo un sospiro di sollievo.

Da: Jake Cooper
A: Bella Thorne
Domani ti passo a prendere verso le dieci, saltiamo la scuola. -J

Corrugò un sopracciglio per il modo in cui si firmò e rispose al messaggio.

Da: Bella Thorne
A: Jake Cooper
Non posso marinare la scuola pure domani, non possiamo andare dopo pranzo?

Jake si passò una mano fra i capelli seccato per la risposta e imprecò contro il suo migliore amico che nello stesso momento stava dicendo la stessa cosa a Julie.

«Che cazzo, cosa gli invento adesso per farla venire?» gli domandò sbuffando.
«Digli che viene anche Julie, dirà sicuramente di si.» disse lui.
«Sei un fottuto genio, amico!»
«Si, lo so.» il sorriso di poco prima si spense subito.
«Ti devo chiedere un favore..» Jake annuì iniziando a digitare il nuovo messaggio per la rossa mentre Dean si morse il labbro.
«Comunque andrà, se sei davvero tu il ragazzo che ha vinto il gioco..lascia andare Julie, tengo a lei, è una brava ragazza..non merita di stare lì.» disse in un sussurro. Jake sorrise istintivamente toccandogli una spalla.
«Tranquillo, ho un piano, nessuna delle due si farà male.» Dean corrugò le sopracciglia alzando gli occhi al cielo.
«Sai le regole, Bella deve rimanere obbligatoriamente con te, non puoi farla evaporare dal nulla.» disse lui ironico.
«Già, ma posso farla scappare con Julie, quando Sebastian lo scoprirà io sarò già l'unico responsabile e non le cercherò mai più, saranno salve, ci odieranno, ma saranno salve.»
«Il pensiero di Julie che mi odia mi uccide. Mi fa così male, non ho mai provato niente di tutto questo.» Jake deglutì sospirando. Non l'avrebbe mai ammesso, eppure anche lui provava la stessa sensazione, era l'unica spiegazione che aveva per quella fitta costante sotto lo stomaco, paura di vederla piangere di nuovo, paura di deluderla, ma al momento stesso era felice, dopo anni era riuscito a vincere, e il premio sarebbe stato così alto che valeva la pena morire dentro.

Da: Bella Thorne
A: Jake Cooper
Okay

Jake sorrise. «È fatta.» disse soltanto bloccando il telefono con un ghigno.

NO, OKAY, NON CI POSSO CREDERE.

Dal prossimo capitolo inizieremo davvero a parlare del gioco! Mio Diooooo! Aspetto di scrivere tutto questo dall'inizio del libro e finalmente siamo arrivati al punto in cui posso svelare QUASI tutte le verità!!! 😆
Sono super carica!!!

Quindi quindi quindi... il prossimo sarà un super capitolo BOOM 💥
Perciò mi aspetta un grandissimo obbiettivo ☺️🌈😆
Continuo a 50 stelline e 40 commenti!!😱😱😱 VEDIAMO SE CI RIUSCITE EHEHEH😘

Just a toy  (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora