25

3.4K 184 27
                                    

La suoneria del telefono di Jake suonò rumorosamente interrompendo il sonno di Bella, ma non quello del ragazzo vicino a lei. Si affrettò ad alzarsi e a togliere la suoneria stiracchiandosi e guardando l'ora. Erano le 10.34
Neanche il tempo di alzarsi che ricominciò a suonare, il nome "Ilary rompicoglioni" balenava sullo schermo. Si avvicinò al moro scuotendolo per un braccio.
«Jaky..tua sorella ti sta chiamando.» sorrise quando lo vide girarsi dall'altro lato facendo una strana faccia buffa e farfugliando nel sonno un «Cinque minuti, nonna, ti prego.» poi pensò a quando gli disse che era qualche notte che non dormiva e sorrise istintivamente accarezzandogli i capelli prima di premere il verde e uscire.
«Em..pr--»
«Jake, porca puttana!»
«Ilary, sono Bella, Bella Thorne, non so se ti ricordi di me..sono venuta a --»
«Oh, ciao Bella! Senti, in altre circostanze ti chiederei come stai e altre gentilezze varie, ma ho davvero bisogno di mio fratello adesso, puoi passarmelo?»
«Certo, vado a svegliarlo, solo un attimo.»
Rientrò in stanza scuotendolo nuovamente, stranita dal comportamento della sorella.
«Jake..Jake c'è tua sorella al telefono..» bofonchiò qualcosa aprendo un occhio e allungando una mano per prendere il telefono.
«Cazzo vuoi?» sussurrò girandosi nuovamente nel letto cento volte più comodo del suo. Era così carino vederlo appena sveglio con i capelli tutti arruffati e gli occhi lucidi, penso la rossa mordendosi il labbro.
«JAKE! Cazzo! C'è qua Tom! Mi spieghi che cazzo ci fa qua Tom?!» il moro aprì gli occhi di scatto alzandosi e allacciandosi velocemente i pantaloni che si era sganciato ore prima per stare più comodo.
«Porca merda! Cazzo, arrivo!»
«No, Jake, voglio delle spiegazioni, mi avevi--» Jake le chiuse il telefono in faccia aprendo la finestra di camera di Bella intento ad uscire fuori.
«Dove vai?» chiese la rossa confusa.
«Scusa, piccola, devo davvero scappare adesso, ci vediamo dopo.» saltò salendo nella sua macchina che aveva parcheggiato poco più avanti, per non farla vedere a sua madre.
«Beh, ho anche una porta comunque!» urlò lei ironicamente chiudendo la finestra e scendendo a fare colazione.

«DOVE CAZZO ERI?» fu la prima cosa che Ilary gli urlò in faccia. «Non hai idea di quello che ho passato! Tom era così arrabbiato!» Jake si passò una mano fra i capelli tirando un pugno al muro.
«Cazzo. Cazzo. Cazzo.»
«No, cazzo lo dico io, Jake. Che cosa hai nel cervello!? Avevi detto che l'anno scorso sarebbe stato l'ultimo! Avevi detto che rinunciavi!»
«Se Tom è venuto è per un accordo, e io me lo sono perso. Cazzo.»
«Ma sei impazzito?» disse lei spingendolo. «Non sai davvero pensare ad altro?»
«Mi sono perso il vantaggio che avevo..perché l'hai fatto andare via, Ilary?»
«Ah, adesso sarebbe mia la colpa? Mi hai mentito!» urlò. «Fai schifo, Jake!» continuò.
«Ti giuro che quest'anno vincerò, e sarà l'ultima volta che parteciperò al gioco, te lo prometto, Ila.» la ragazza abbassò la testa annuendo.
«E comunque..la rossa ne uscirà devastata, lo vedo.» disse andandosene. Jake socchiuse gli occhi solo per un istante, si concesse solo un istante da persona con un cuore, solo un minuto dove poter pensare prima agli altri e poi a se, un millesimo di secondo dove forse stava per far subentrare le sue emozioni dentro di lui, poi si ricordò di quanto lo facessero sentire debole, di quanto non era più capace di provarle, di quanto stava male quando provava ad essere un normale ragazzo come tutti, ormai non gli veniva più naturale, quando la sera si spogliava e ripensava alla giornata trascorsa non c'erano mai bei momenti dove era davvero stato se stesso, dove non si era trattenuto dal dire quello che pensava, dal dire la verità, non c'era un momento dove sorrideva, certo doveva ammettere che in quel periodo sorrideva, era anche quasi felice, ma non era se stesso, c'era sempre qualcosa, anzi, più specificatamente qualcuno, che lo frenava dal far risorgere il lato più bello di se stesso. Quelle poche giornate gradevoli passate con Bella si era ritrovato meravigliato, stupito..in qualche modo soddisfatto della sua giornata, aveva sorriso, si era divertito, non si era trattenuto, con lei non si tratteneva, e tutto ciò lo faceva stare bene.
Quei momenti riflessivi li odiava, odiava il fatto di sentirsi in colpa per la prima volta dopo anni che portava le ragazze al gioco, dopo anni che portava le ragazze alla rovina.. si sentiva in colpa, ma non poteva farci niente, non poteva, ma soprattutto non voleva.

«Cosa mi stai facendo, Thorne?» sussurrò a se stesso prima di rinchiudersi in camera.

Hello guys!!!
Scusate se è tanto che non aggiorno, ma è iniziata la scuola purtroppo e mi hanno subito caricato di lezione!!😭❌
NON HO GIÀ PIÙ VOGLIA AHAHA
Come vi è andato il vostro primo giorno di scuola? Avete professori o compagni nuovi? Se si, come sono? Avete già adocchiato qualche ragazzo carino?😏💥  Io si, e ce l'ho proprio davanti..🤦🏼‍♀️😍 Ahahah rispondere con un commento perché ADOROH leggere quello che fare!!!

Vi è piaciuto il capitolo???🌸

Continuo a 20 stelline e 25 commenti❤️❤️❤️❤️❤️

Just a toy  (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora