Chiuse gli occhi al suo tocco sopra la sua pelle calda, lui aveva le mani gelide essendo stato fino ad ora fuori, la rossa aveva la pelle d'oca, ma entrambi sapevano che solo il 20% della motivazione era il freddo, tutto il resto era qualcos'altro, qualcosa ancora più grande di loro, qualcosa di incomprensibile, qualcosa di puro e bellissimo, sicuramente incontrollabile, come la passione che c'erano nei baci che si stavano dando in quell'aula di chimica.
Bella gemette al suo tocco quando le morde il lobo dell'orecchio, il moro sapeva che era il suo punto debole e lo sfruttava ogni volta a suo vantaggio sorridendo.
«Sai, dovreste finirla di scambiarvi effusioni amorose in pubblico, io e Jake lo sappiamo per esperienza quanto può essere drastica la punizione..» disse Maggie camminando con passo deciso verso Bella e Jake. «Dai, digli quante volte ci hanno espulso nel primo anno quando ci baciavamo, e non solo, dentro lo sgabuzzino di Bill il custode!» ridacchiò sicuramente ripensando ai bellissimi ricordi continuando ad avanzare verso la coppia. «A parte..non credo tu debba scavare così tanto a fondo con i ricordi..quello sgabuzzino l'abbiamo visto bene anche ieri, no?» Bella dilatò gli occhi al suono della sua affermazione. Che cosa aveva appena detto?
Jake si staccò completamente da Bella andando in contro alla sua ex fidanzata.
«Che cazzo stai dicendo?» grugnì stringendo i pugni. Maggie sorrise innocentemente.
«Non fare il finto torno, tesoro. Ieri hai detto che era indimenticabile.» la campanella che segnava la fine della ricreazione suonò, Maggie assottigliò gli occhi in due fessure osservando Bella attentamente. Era riuscita nel suo intento, l'aveva distrutta di nuovo. Sorrise inumidendosi le labbra ancora una volta. «Beh, sarà meglio andare in classe, è suonata.» disse girando i tacchi soddisfatta.
«Io la uccido.» urlò lui una volta fuori. «Stavolta la uccido davvero.» continuò. «Puttana. Troia. Bastarda. St-» si interruppe quando vide lo sguardo spento e perso della rossa.
«Ehi.» sussurrò accarezzandole un braccio. «Sai che niente di tutto quello che ha detto è vero?» le domandò. «Ti prego dimmi che lo sai.»
«No, Jake! Come faccio a saperlo? Meno di una settimana fa te la sei scopata in un bagno. E è da quando ti conosco che non fai che mentirmi. Non so a cosa credere.» si divincolò dalla sua presa mentre il labbro inferiore le tremava.
«Bella, ascoltami, io ho-»
«Abbiamo sbagliato.» sussurrò di interrompendolo. «Ho sbagliato. Sei un casino, un casino troppo grande per me.» sospiro passandosi freneticamente una mano fra i capelli. «Io non ce la faccio.» se ne andò sbattendo la porta mentre il moro si portò le mani alla testa imprecando.
La rossa era stanca di stare male, era stanca di illudersi, era stanca di credere in qualcosa che non si sarebbe mai avverato, non sapeva se davvero Maggie stesse dicendo la verità, sicuramente no, conoscendola, ma solo il fatto che avesse un dubbio così grande dimostrava che non si fidava di lui, e, a parer suo, se in amore non c'è fiducia..non c'è niente, solo un illusione più grande di lei.
Con gli occhi lucidi e la testa altrove sentì il suo telefono vibrare.
Sorrise vedendo un messaggio di suo fratello.
Da: Alex
A: Bella
Ciao marmocchia, ti aspetto a casa, sono tornato!
Finalmente una bella notizia, finalmente qualcosa che andava davvero bene, aveva bisogno di Alex, adesso più che mai. Corse per i corridoi come una pazza, uscì dal cancello continuando a correre per le vie della città, ed entrò con un grande sorriso.
«ALEX! ALEX DOVE SEI?» si gettò fra le sue braccia assaporando ogni momento. Gli era mancato così tanto.
«Ehi, piccolina, piano che mi spezzi.» lo teneva stratto fra le sue braccia non riuscendo più a staccarsi. Era così bello vederlo ancora. «Non ti ricordavo così affettuosa.» disse ridacchiando. «È successo qualcosa?» domando subito dopo alzando un sopracciglio. Ah..i fratelli, ti conoscono più dei genitori e ti capiscono meglio di chiunque altro, Bella si era dimenticata di poter ingannare chiunque ma non lui.
«Tutto bene, te piuttosto? Quando pensavi di dirmelo che saresti tornato proprio oggi!»
«Volevo farti una sorpresa, ma poi non ho resistito. Volevo vederti!» si riabbracciarono una seconda volta è Bella gli saltò addosso facendo cadere entrambi.
«Ti ricordavo più forte..» disse ghignando.
«E io piu leggera..» continuo lui facendole mettere il broncio.
«Cretino.»
Le solleticò il fianco e lei cercò di scappare saltando dal divano.
«Scricciolo, che cos'hai?» domandò il fratello nuovamente. Bella abbassò la testa prima di corrugare la fronte e fingere l'ennesimo sorriso.
«Niente, Alex, sto benissimo, soprattutto adesso che sei con me.»
«Non mentirmi, sai che ho il super potere di vedere quando menti..» ironizzò sedendosi vicino a lei.
«Non ti sto mentendo.»
«Ridi per non piangere, si vede, non hai il sorriso brillante è contagioso che avevi l'ultima volta, non hai quell'espressione buffa eh hai sempre avuto, sembri..» si soffermò cercando di trovare le parole giuste prima di continuare. «..spenta, cosa succede?» Bella rimase senza parole per qualche secondo, era incredibilmente bello quanto frustante il fatto che suo fratello la conoscesse così tanto bene da capire da un sorriso se era felice oppure no. L'abbraccio nuovamente, si era la ventesima volta ma non le importava.
«Mi sei mancato così tanto, non hai idea!»
«Io ci sono, anche quando penserai di essere sola, io sarò proprio lì ad aiutarti a rialzarti, io ci sono e ci sarò per sempre, non scordarlo okay?» Bella sorrise prima di iniziare la storia della sua vita.Ciao ragazzi!!
Ecco il nuovo capitolo!!
Fatemi sapere cosa ne pensate!!
Vi era mancato Alex?
Quanto sono tenere loro due?
Bho io adoro l'amicizia fra fratello e sorella!!😍
Avrei amato avere un fratello più grande..
E voi?
Commentate e lasciate una stellina mi raccomando😙
Continuo a 70 stelline e 55 commenti ❤️❤️🍓
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Just a toy (#Wattys2017)
Romance#WATTYS2017 L'ha derisa, distrutta, calpestata, ferita, usata, e l'aveva avvertita. "Ti spezzerò il cuore" le disse, volle mettere subito le cose in chiaro, ma nonostante questo lei rimase, lo fece per lui, perché per lei tutti dovevano avere una p...