Capitolo Trentaquattro

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Per chi non l'avesse ancora fatto, andate a leggere Troublemaker, la mia nuova storia su Harry!

You got a fetish for my love
I push you out and you come right back
Don't see a point in blaming you
If I were you, I'd do me too
( Fetish - Selena Gomez )




Dave sfiorò con le dita la busta all'interno della quale vi erano i documenti con i dati di James Collins, i soldi che Tiana aveva allegato ad essi li aveva dati a Luxia che li teneva nella tasca della tuta. Il tempo passava, ma Lux non gli chiedeva nulla su quello che aveva scoperto e lui credeva di aver trovato un interno mondo davanti a sé. James Collins era un personaggio davvero interessante e rispetto agli esperimenti i Villains - così come erano chiamati ai tempi i ragazzi - avevano commesso davvero dei crimini, chi di poca importanz e chi di così brutali la lasciare il segno. James Collins era uno di quelli che era stato mandato al Villenium solo per qualche rapina in alcuni minimarket di periferia, ma era stato segnato come pericoloso nella sua categoria: Ladro. Dave dovette dedurre che il VIllenium non era un ospedale psichiatrico, ma bensì un riformatorio e questo spiegava perché ragazzi come James erano stati rinchiusi lì dentro. Aprì per l'ennesima volta il fascicolo e fece scorrere gli occhi sui dati informativi dell'uomo, per lo più sullo stato civile, era nubile, ma con due figli, inoltre aveva trovato delle foto recenti dell'uomo in compagnia di una giovane donna e per quanto cercasse di credere che il figlio fosse stato dato alla luce dalla ragazza, non ci riusciva. Lux teneva il viso poggiato su una mano, come per sostenersi dalla guida spericolata di Azura, ma lo alzò quando sentì la mano di Dave scuoterle una spalla « Sei figlia unica? » chiese, ma continuò subito dopo « Intendo, hai un fratello a casa? » specificò guardandola.

« Se lo avessi, sarebbe qui con noi come lo è Elise. » disse mettendosi con la schiena dritta, gli occhi si posarono per qualche istante sui documenti, ma costrinse se stessa a non sbirciare troppo « Perché? » chiese poi inarcando un sopracciglio.

« Stavo leggendo i documenti di James. Stato civile, gruppo sanguigno e roba simile. » disse passandole la cartella con all'interno le informazioni « E non ho potuto far a meno di notare che oltre ad essere segnato come padre, c'è scritto che i figli sono due un maschio ed una femmina. Non è sposato, ma ci sono delle sue foto con una biondina che potrà avere solo qualche anno in più di noi, non penso che il figlio sia il loro, la domanda mi sorge spontanea dunque, e se il figlio di James fosse qualcuno degli esperimenti? »

Lux sentì la voce di Dave farsi sempre più lontana mentre cercava di mettere a fuoco ogni singola informazione e di collegare il tutto alle parole che stava leggendo tra i documenti « Potrebbe anche aver avuto un figlio con quella lì. » disse sfiorando una delle fotografie che ritraeva di spalle James con la ragazza di cui aveva sentito parlare poco prima, più bassa e mingherlina di lui. « Ma se è come dici tu, potrebbe essere chiunque. » mormorò e inevitabilmente il suo sguardo cadde su Harry, intento a giocare con una delle provette contenenti chissà quale codice, ma non ci volle molto prima che Will gli strapassela sostanza dalle mani.

« Sarebbe davvero il colmo se fosse lui. » disse Dave seguendo lo sguardo di Lux, cercò di non lasciarsi sfuggire un tono divertito, ma non gli riuscì « O magari potrebbe essere Louis, il ché ti mette in una posizione davvero orribile. »

Lo sguardo truce di Lux lo investì facendogli togliere quel sorrisetto divertito dal viso, poi gli sbatté i documenti sulle coscie liberandosene e sentendosi finalmente più leggera, quasi come se la cartella pesasse quanto un masso « Simpatico. » disse stroncendo le labbra in una smorfia.

Will nel frattempo riporto la provetta nel carello apposito che si trovava nel veicolo e per poco non cadeva durante una delle manovre spericolate della ragazza « Se dobbiamo morire, possiamo almeno farlo a pancia piena? Sto letteralmente svenendo dalla fame. » disse lasciandosi cadere su Harry, che per risposta si lasciò sfuggire un gemito di dolore « E il mio amico qui sotto la pensa allo stesso modo. » continuò Will circondando il collo del riccio con le braccia guadagnandosi uno sguardo confuso da parte di tutti, persino di Azura alla guida « Oh, parlo di Harry tanto per essere chiari. »




ᴇxᴘᴇʀɪᴍᴇɴᴛ 6735 ; ʰᵉˢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora