Sei l'errore che rifarei{COMPLETA}

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La sua bocca mi divora completamene. Le sue mani mi sfiorano dappertutto, ogni centimetro della mia pelle. Non se ne risparmia uno.
<< Alexa, sei bellissima. >> sussurra sulle mie labbra e io sorrido.
<< Tu sei bellissimo. >>
Mi solleva la camicia bianca la lascia cadere ai piedi del letto e poi si sfila i pantaloni, poi con un rapido movimento si sfila la maglia e io sfilo i miei pantaloni.
Entrambi in intimo riprendiamo a baciarci. Sento che sto per scoppiare, e credo che lo stesso valga per lui.
Ansimo a ogni suo tocco, mi toglie il respiro a ogni bacio, ma poi me lo rende con il suo.
Passa le mani dietro la mia schiena e afferra i gancetti del mio reggiseno bianco di pizzo. Li sgancia e me lo sfila. Mi osserva per un po' e mi sento in imbarazzo.
<< Ryan... >> sibilo.
<< Non ho mai incontrato una ragazza più bella di te, piccola. Sei perfetta. Ti adoro. >> si sporge e mi bacia.
Piano fa scendere le mani sui miei fianchi, fino ad arrivare all'orlo delle mie mutandine, li prende e tira giù. Me le sfila e resto completamente nuda sotto il suo sguardo.
Fissa i suoi occhi nei miei, e senza distogliere lo sguardo si sfila i boxer.
Mi bacia di nuovo sulle labbra, e poi allunga un braccio, apre il cassetto del comodino e prende una bustina - presumo sia il preservativo - lo osservo aprirla, e poi se lo infila.
Si posiziona di nuovo fra le mie gambe, e con estrema dolcezza mi penetra.
Trattengo il respiro non appena lo sento dentro.
<< Cazzo, piccola. >>
Fremito e comincio a godere insieme a lui che comincia a muoversi lento dentro di me, fino a quando non gli dico di continuare, allora lui aumenta il ritmo delle spinte e io mugolo di piacere ad ognuna.
<< Oh, Ryan. >> boccheggio.
<< Alexa... >> mugola il mio nome mentre continua a spingere, sempre più forte, e con un ritmo sempre più veloce.
<< Cazzo, piccola! >> entrambi arriviamo al culmine e lui si accascia su di me, per poi uscire da dentro di me, stendersi e prendermi tra le sue braccia.
<< Sei fantastica. >> mi bacia sulla fronte sudata e mi sfiora i capelli.
<< È stato... Wow... >> dico.
Con la testa poggiata sul suo petto, sfioro con le punte delle dita il suo petto.
<< Lo so. >> dice sicuro del fatto che a letto è bravo.
<< Te ne vanti, vero? >> gli do un leggero colpo sul petto che fino a un secondo fa sfioravo delicatamente con le dita.
<< Vorresti dire il contrario? >>
Inarca un sopracciglio e mi fa l'occhiolino.
Scuoto la testa: << Assolutamente
no. >>
<< Io non sono brava come te. >>
Mi sfiora la guancia e mi bacia, la lingua si impossessa della mia divorandola completamene. Non mi sono mai sentita così desiderata come con lui.
<< Sei brava. Te lo assicuro. >> mi fa l'occhiolino e io arrossisco.
Lui scoppia a ridere e mi abbraccia, poi si alza mettendosi a sedere e io gli chiedo perché si alza.
<< Devo pisciare. >>
<< Un po' più educato no, eh? >> ridacchio.
Scuote la testa. << Devi conoscere il mio lato oscuro. >> scherza.
Scoppio a ridere e lui si china a baciarmi.
<< Lato oscuro? >> chiedo divertita.
<< Non sono sempre educato come credi, so essere anche volgare, e devi sapere che sono geloso. >>
Sorrido. Lui è ancora seduto, con la schiena poggiata alla testiera del letto, io mi alzo sulle ginocchia e mi posiziono a cavalcioni su di lui.
<< Mi stai provocando? >> lo sento muoversi sotto di me, si sta eccitando di nuovo. Rido perfida. Si, lo sto provocando.
<< Assolutamente no, non potrei mai fare una cosa del genere. >>
Mi bacia ancora con avidità, poi mi prende per i fianchi e mi fa scendere da sopra di lui.
<< Sul serio, smettila. >> dice serio, ma anche divertito e mi guarda con un'espressione da pervertito.
Gli faccio la linguaccia e lui scoppia a ridere, poi si alza dal letto e io mi godo lo spettacolo che mi ritrovo davanti: un fondoschiena perfetto, due spalle larghe e un fisico mozzafiato. Non lo avevo mai notato, ma Ryan h un fisico davvero da paura! Ed è mio!
Lo guardo prendere un paio di boxer dal cassetto del comodino e infilarseli, poi esce dalla camera dicendo che farà subito.
Io mi sdraio di nuovo e chiudo gli occhi. Rivivo tutto quello che abbiamo fatto, e un sorrido idiota mi si disegna sulle labbra.
Due minuti dopo, Ryan fa il suo ingresso nella camera.
<< Il bello di essere da soli a casa è che nessuno può disturbarci. >> dice e viene verso di me. Inarco un sopracciglio e lo guardo confusa.
Afferra la coperta ai miei piedi e la tira su per poi passarci sotto.
<< Ryan! Cosa fai? >>
Ha cominciato a farmi il solletico sulla pancia.
Rido a crepapelle, << Ryan! >> Mi escono le lacrime dagli occhi tanto dalle risate.
Lo sento posare le labbra sul mio ventre e poi allargarsi in un sorriso.
<< Ti amo. >>
<< Cosa? >> Continua a solleticarmi e io non riesco a smettere di ridere.
<< Ti amo. >> Ripete e finalmente la smette.
Me lo ha già detto quel giorno in cui doveva partire, ma sentirmelo dire ancora, mi fa toccare il cielo con un dito, mi fa volare sulle nuvole. Come ho fatto a trovare un ragazzo come lui? Non me lo meritavo, eppure... Eppure ora lui è qui con me, io sono con lui, e mi ha appena detto per la seconda volta, che mi ama.
<< Ripetilo ancora. >> dico.
Striscia in avanti ed esce con solo la testa da sotto le coperte ritrovandomelo a un millimetro dal mio viso.
Mi fissa dritto negli occhi:
<< Io.Ti.Amo. >> Ripete scandendo meglio questa volta.
Sorrido e gli porto le braccia al collo, lo attiro a me e lui cade su di me reggendosi sulle braccia che sono ai lati della mia testa.
<< Ti amo, Ryan. >> lo bacio con passione.
<< Piccola, potrei dirtelo all'infinito senza mai stancarmi. Ti amo. Ti amo. Ti amo. Ti amo... >> lo interrompo ancora con un bacio. Quanto adoro le sue labbra sulle mie, il suo sapore. Quanto adoro lui. Adoro averlo intorno, adoro averlo accanto, adoro la sua presenza, la sua risata, la sua voce, il suo sorriso, le sue espressioni buffe, adoro quando mi guarda e mi sorride. Lo adoro. Adoro tutto di lui. È diventata la mia nuova dipendenza.