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Domani Ryan partirà per una settimana. Dovrò aspettare una settimana per rivederlo e già mi manca.
È da quando abbiamo chiarito tutto che muoio dalla voglia di dirgli quello che provo per lui, ma non trovo il coraggio. Ho paura che possa ridermi in faccia e dirmi che sono una stupida che si è presa una cotta.
Ma io sono innamorata di lui, non ho preso una cotta.
Okay Alexa, ma perché pensi ciò che ancora non è sicuro?
Devo farmi coraggio e diglielo. Voglio che sappia, voglio che sappia che penso sempre a lui e che mi manca quando è fuori o quando non è con me.
Dopo scuola, tornerò a casa per il pranzo, poi andrò da lui. Ho deciso.
Glielo dirò oggi stesso.
<< Alexa >> la voce di Terry mi riporta alla realtà, cioè la campanella che suona che ci invita ad entrare nelle nostre aule per le lezioni.
Mancano ancora tre ore e non vedo l'ora che passino. Ho urgente bisogno di tornare a casa e pranzare.
Sorrido al pensiero.
<< Che ti succede? Hai una luce diversa negli occhi. >> chiede.
Le sorrido e scuoto la testa: << Va tutto bene. Sono solo felice. >>
Reby ridacchia e ci voltiamo a guardarla.
<< Glielo hai detto? >> chiede.
Terry chiede cosa dovevo dire e a chi.
Giustamente lei non sa; non le ho detto che mi sono innamorata di Ryan.
Tutto quello che è successo dopo mi ha completamente fatto dimenticare di dirlo anche a lei.
Ho piacere a dire alle mie amiche dei miei sentimenti per Ryan. Non me ne vergogno.
<< Alexa si è innamorata di Ryan. >> dice.
Terry mi guarda con un sorrisetto furbo, poi aggrotta la fronte e porta entrambe le mani sui fianchi e mi guarda con aria di rimprovero.
Eccola che parte!
<< Perché non me lo hai detto? >>
<< Perché ne ho parlato per caso con Reby e con tutto quello che è successo dopo con Ryan me ne sono completamente dimenticata. Non prendertela. Non è che non volevo dirtelo. È stata solo una dimenticanza, una distrazione. >> mi scuso.
Terry scoppia a ridere: << Alexa fai sul serio? Ti stai davvero scusando? >>
La guardo confusa.
<< Io scherzavo, ma... Oddio si, ci sono rimasta un po' male che tu lo abbia raccontato solo a questa piccola biondina. >> dice indicando Reby.
<< Piccola a chi? >> mette il broncio e scoppiamo a ridere.
<< Okay, scherzavo. Scusa. >> ridacchia ancora Terry per la battuta fatta su Reby.
<< Ma è tutto okay. >> torna a posare lo sguardo su di me.
<< Alexa sono felice per te, credo che Ryan sia davvero un bravo ragazzo. >> mi sorride e io ricambio.
La seconda campanella ci obbliga a terminare la pausa e a rientrare nelle classi.
<< Che hai tu adesso? >> chiede Reby.
<< Matematica. >> dico.
Sbuffano e alzano gli occhi al cielo.
<< Non dirlo a me. >> commento.
<< Ragazze oggi nel pomeriggio vi va un gelato? >> chiede Terry.
Reby accetta e poi aspettano entrambe la mia risposta.
Scuoto la testa: << Mi dispiace non posso. Oggi andrò da Ryan. Domani parte e voglio che sappia tutto. >> dico giocando con la lunga collana con il ciondolo a cuore che ho al collo.
Tutte e due annuiscono per niente dispiaciute.
<< Okay. Rubagli il cuore oggi tesoro. >> esclama Reby e mi fa l'occhiolino.
Ridacchio, ci salutiamo e rientriamo nelle nostre classi.

Ancora non riesco a crederci che finalmente la giornata sia finita.
Adesso torno a casa di corsa. Poche ore e gli dirò tutto.
Oh, cavolo! Ho dimenticato di avvisarlo che oggi andrò a casa sua per "salutarlo".
Prendo il cellulare dalla tasca del giubbotto e lo sblocco, entro su WhatsApp e clicco sulla sua chat:
"Hei amico! Oggi voglio farti un saluto! Domani partirai e tu non puoi partire senza il mio saluto ;)"
Rileggo e invio.
Resto sulla sua chat per vedere se legge subito; ma niente. Passano diversi minuti e lui ancora non ha letto il messaggio. Sarà impegnato con i prepararvi.
Quando arrivo a casa, saluto mia nonna e corro in camera mia a posare la borsa.
Entro in cucina e abbraccio mia nonna.
<< Tesoro, cos'è tutta questa
euforia? >>
<< Sono felice nonna. >> le stampo un bacio sulla guancia.
Si volta verso di me e mi accarezza la guancia, mi guarda con occhi dolci.
<< Sono felice. Te lo meriti tesoro. >>
Mi rabbuio e lei mi chiede cosa mi prende all'improvviso.
Faccio spallucce: << Diciamo che non è proprio vero che merito ciò che mi sta succedendo. Dovrei essere punita per ciò che ho fatto in passato. Invece sta accadendo il contrario. >>
<< Quello è il passato, Alexa. Sei cambiata e io sono fiera di quella che sei adesso. Non dire che non meriti niente. Lo meriti. Eccome se lo
meriti. >> mi abbraccia e io ricambio.
Dopo il pranzo, faccio una doccia e mi preparo per bene, devo essere perfetta.
Indosso un semplice vestito nero corto fin sopra le cosce con scollo a V e con maniche a tre quarti, metto i décolleté.
Lo so, ho esagerato così, ma voglio che sia tutto perfetto. Voglio che mi guardi con occhi diversi, magari come si guarda la ragazza che ti piace!
Dopo essermi vestita penso al trucco.
Metto un po' di matita nera sotto gli occhi, mascara, blush e rossetto rosso.
Pettino i capelli e sono pronta.
<< Nonna vado. >> l'avverto.
Mia nonna mi guarda a bocca aperta e io mi sento in imbarazzo sotto il suo sguardo; penserà che sono pazza.
<< Dove vai vestita in questo
modo? >>
Mi porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio: << Da Ryan. >>
Abbasso lo sguardo sulle mie belle décolleté, poi lo rialzo su mia nonna che mi guarda ancora stupita.
<< A salutarlo. Domani parte. >>
<< E ci vai vestita così? >>
Annuisco e sorrido timida, poi sorride anche lei e dice di andare e mi augura buona fortuna.
Grazie al cielo ha capito e non c'è stato bisogno che le spiegassi tutto.
Esco di casa con il cuore che batte a mille. Ci sono. Sto per farlo. Sto per dirgli che lo amo. Spero solo di non fare la figura della stupida.
Suono il campanello e aspetto impaziente che mi aprano. Può anche farlo Camille, non mi importa. Adesso mi importa solo di parlare con Ryan, nient'altro.
Non appena la porta viene spalancata, i suoi occhi verdi si fissano nei miei.
Sorrido.
<< Ciao. >> dice.
Ansimo. << Ciao. >> Mi porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
<< Cosa fai qui? >>
Mi stringo nelle spalle: << Sono venuta a salutarti e... Non hai letto il messaggio? >> dico tutto d'un fiato.
<< E voglio parlarti. >> aggiungo seria.
Annuisce. << Vieni. >> Mi porge la mano e io la prendo. La stringe e improvvisamente sento le farfalle nello stomaco.
Mi porta con se in camera sua, chiude la porta e mi fa segno di sedermi, ma resto in piedi.
<< Ryan devo dirti una cosa importante. >> strofino le mani nervosamente e lui osserva attentamente.
<< Nulla di grave? >>
Scuoto la testa: << Ti prego non interrompermi o non riuscirò più a dirti io che sento. >> Dico con voce tremante. Mi guardo le mani che tremano, non so se per il freddo o per la terribile paura che ho di esprimere i miei sentimenti. No. Non è il freddo. Non so neanche perché me lo stia chiedendo, non è decisamente per il freddo se sto tremando come una foglia.
<< Mi sei mancato da impazzire... Quando sei stato via tutto quel tempo per via dei concerti con la band, quando abbiamo litigato e siamo stati lontani. Nonostante io ce l'avessi con te mi sei mandato. Questa notte ho dormito poco, quasi niente. >> ridacchia e lui mi sorride continuando a tenere gli occhi fissi su di me.
<< Ryan l'ho capito solo ora, solo adesso ho capito quello che sento, e solo adesso ho capito che devo dirti tutto o finirò con lo scoppiare. >>
Mi prende la mano e me la stinge forte.
<< Ryan io sono Alexa, l'ex drogata e alcolizzata, e rimarrò sempre la stessa per gli altri. Non sono destinata ad essere felice, la mia vita è un totale disastro, eppure con te... Io con te sento di essere diversa dall' Alexa che conoscono tutti gli altri. Quando sono con te sento di essere me stessa.
Alexa. >>
Mi accarezza la guancia e fissa i suoi meravigliosi occhi nei miei.
<< Ho fatto tanti errori di cui me ne pentirò per tutta la vita. Ma voglio che tu sappia che tu... Tu sei l'errore che rifarei. >>
Lui sospira. Prendo il suo viso tra le mani e a un millimetro dalle sue labbra dico: << Ti prego. Diamoci una possibilità. >>
Sospira, e io vado nel panico.
Mi allontano da lui e comincio a camminare avanti e indietro.
<< Io non mollo. Tu mi piaci! Cavolo se mi piaci! Io non ti mollo! >> dico disperata.
Fissa i miei occhi e io mi sento avvampare. Si avvicina a me, prende il mio viso tra le sue mani e piano mi si avvicina alle labbra.
Mi bacia.
Con le labbra appena socchiuse, sfiora con la lingua le mie labbra.
Schiudo le labbra piano e lui infila la lingua. È così dolce il ritmo che mi sembra di sognare. Non sono mai stata baciata in un modo così dolce.
Mi aspettavo un bel bacio, ma questo supera ogni mia fantasia; è anche meglio di quello che sognavo.
Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare da questo meraviglioso dolce e passionale bacio.
Stacca le labbra dalle mie e con le dita che sono sulle mie guance mi accarezza.
<< Alexa, quello che provi non è a senso unico. Credo di essermi innamorato di te. >>
Le lacrime mi scorrono sul viso.
Il mio cuore fa i salti di gioia.
Mai avrei creduto di ricevere tale risposta.
Quindi è questo l'amore? Non riuscire a vivere senza la persona amata? Pensarla giorno e notte, ventiquattro ore su ventiquattro? Desiderare solo il meglio e vederla sempre sorridere e mai triste?
È fantastico! Amare non è difficile, basta lasciarsi andare.

Sei l'errore che rifarei{COMPLETA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora