Era una vita che ti stavo aspettando-Ermal Meta- Wattys 2017

Capitolo 5

-" Aspetta! Mi stai dicendo che ti ha baciata?"
-" Lucia, ma mi stai sentendo? Ti ho detto che mi ha dato un BACIO SULLA GUANCIA."
-" I ragazzi felicemente fidandati non lo fanno."
-" Veramente i..."
-" Taci, ho ragione io! "

Lucia è la mia migliore amica. Lei conosce ogni dettaglio della mia vita, anche quelli di cui non vado fiera e che nessuno nella mia famiglia conosce. Il giorno in cui ci siamo conosciute mi ero appena fatta male cadendo dalla bicicletta, lei si era appena trasferita nel mio quartiere e mi ha trovata con le ginocchia insanguinate.

Lei si è semplicemente chinata, ha preso dei fazzoletti e ha tamponato le ferite, poi sostenendomi con le sue esili braccia mi ha portata fino a casa sua, dove sua madre mi ha medicata. Eravamo delle bambine, ma sapevamo che saremmo rimaste amiche per sempre.

-" Sai, vorrei che a lettere ci fossero dei tipi interessanti come da te!"
-" Lucia, non è che da me ci siano, lui è un paziente, PAZIENTE. Capisci?"

A mattine alterne andiamo a correre insieme al parco, ci aiuta a distendere i nervi e a incanalare la nostra concentrazione. E oggi correndo su questi viottoli appena sistemati, in mezzo agli alberi, le ho raccontato tutto quello che mi sta accadendo. Mi ero promessa di tenere tutto per me, ma con lei non ci riesco, così con le nostre tutine rosa, abbiamo iniziato a confessarci.

-"Vale, segui il mio ragionamento: tu eri triste, lui si è fatto male, lui è capitato proprio nel tuo reparto, voi vi siete conosciuti, lui ti sta facendo tornare il sorriso. Secondo me è un piano del destino!"
-" Tu ti fai troppi film! Devi smetterla di legger Nicolas Sparks ahahahah"
-" Non vedo l' ora di dire a quello stronzo di mio fratello che stai finalmente andando avanti."
-" Noooo Lucia noooo, nessuno deve sapere di Ermal!"
-" Mica gli dico chi è..."
-" Lu, ti prego, Marco non deve sapere niente..."

La parte migliore dell' aver conosciuto Lucia, è il fatto di aver conosciuto Marco, suo fratello maggiore. Anno dopo anno ci siamo conosciuti e innamorati, almeno è quello che credevo io. Lui sembrava sincero, amorevole e divertente, ma quando sono entrata nella sua stanza e l' ho trovato a letto con un' altra il mondo mi è caduto addosso. Almeno credevo lui fosse la parte migliore.

-" Valeria! Lui merita di sapere che lo stai dimenticando."
-" Lui non merita più niente da me."
-" Ma, devi sfotterlo!"
-" Per lui sono come morta... "

Sotto la doccia lascio che tutti i pensieri scivolino via dal mio corpo e spero che questo shampoo al gelsomino possa velocizzare il processo. E se Lucia avesse ragione? Se lui dovesse sapere che io l' ho dimenticato, magari soffrirebbe come ho sofferto io. Ma che... Se lui cu avesse tenuto a me, non mi avrebbe mai tradita.

Avvolto il mio corpo con un asciugamano. In casa non c'è nessuno, quindi posso lasciare la porta aperta e far rinfrescare l' aria. Mentre tampono i capelli con un altro asciugamano, sento il mio cellulare squillare, Uff, proprio quando lo lascio caricare nell' altra stanza.

A piedi nudi, raggiungo la mia camera, dove prendo il telefono. A causa delle mani ancora umide, mi scivola sul materasso, ma quando finalmente riesco ad aprire il messaggio, per poco non cado io sul materasso.

Il numero è sconosciuto, ma la sua firma alla fine e il messaggio in sé, mi fanno capire che è proprio lui. Non ho nemmono il dubbio che possa essere uno scherzo.

<Ti mentirei se dicessi che non ho estorto il tuo numero all' infermiera tua amica. Mi chiedevo se ti andrebbe di vedere qualcos' altro oltre ai miei fantastici boxer... Tipo un bel film! Non dirmi che mi farai sapere presto, voglio una risposta secca, come le tue manovre... Ermaaaal>

Sbatto ripetutamente le palpebre, per essere sicura di non stare sognando.
-" Luciaaaa rispondi dannazione! Oh siii ciao"
-" Vale. Tutto bene?"
-" Mi ha scritto!!! Capisci mi ha scritto!!"
-" Ma chi?"
-" Come chi Lu!!! Ermal!! "
-" Mi devi chiamare veggente! "
-" Che gli rispondo?? "
-" Che cacchio ne so... Quello che ti pare, ma rispondi come faresti con una persona qualunque."
-" Okok. Ti farò sapere"
-" Brava...altrimenti ti uccido"

Con il cuore in gola e le mani tremanti gli rispondo:
<Mentirei se ti dicessi che sei un tipo poco impaziente... Per questo avrai sulla coscienza una povera infermiera! Ma per il tuo invito...>
<Bheeee?>
<Ma che vivi con il cellulare in mano?>
<No...ma sono in ascensore e mi stavo scattando una foto ahahah>
< Povero mondo! Comunque si dai... Mi piacerebbe vedere un bel film>
<Perfetto, io e il mio autista TEMPORANEO ti passeremo a prendere alle 8>

Come alle 8? Pomeriggio ho l' ultimo appuntamento alle 7, poi c'è mezzora di treno e 10 minuti di camminata fino a casa! Non ce la farò mai, neanche se avessi un teletrasportatore.

<Due cose...credi che abbia il dono dell' ubiquità? Io ho un lavoro a differenza di qualcuno...e poi come fai a sapere come abito>
<Credo che Maria farà una brutta, bruttissima fine... E va bene donna! Dimmi tu l' orario>
<Dai, facciamo alle 9 e facciamo che Maria soffrirà molto poco>
<Va bene madame... A stasera!>
<A stasera!>

In preda a al panico butto il telefono sul letto e corro ad aprire l' armadio, per decidere cosa mettere. Non so perché, ma se penso a stasera identifico immediatamente cosa mettere. Lascio tutto sul letto e poi mi blocco.

Cosa dico a mia madre? Non posso dirle ancora di Ermal? E la sua fidanzata lo saprà? Decido di prendere la cosa come viene e di non farmi troppe domande, quindi mi vesto ed ESCO di casa per andare in ambulatorio.

Prossimo obiettivo: rendermi presentabile per l' uscita con Ermal Meta!