POV ERMAL
La sua pelle è delicata e perfetta come la porcellana, ma è anche morbida e ha un buon odore, il suo. Le sue labbra sono calde e buone e i suoi occhi... Ah quegli occhi, mi fanno perdere il controllo. Penetrano nel mio io più profondo e tirano fuori da me una passione e un amore che non ho mai provato prima.Quando le lacrime le hanno rigato il viso sembravano stelle cadenti ed era ancora più bella del solito. Non ce l' ho fatta più e l' ho baciata. Me ne sono pentito appena le nostre labbra si sono sfiorate, ma poi lei ha ricambiato e ho ripreso coraggio.
Ma come mi è venuto di chiamarla " piccola" proprio prima del concerto? Lei non è tipa da nomignoli, eppure mi è uscito così spontaneo, come se fosse qualcosa che possiamo fare ogni giorno.
La mia piccola. La mia dolce dottoressa ha tirato fuori gli artigli a mi ha donato tutta se stessa. Non credo di essermi mai sentito amato così tanto. Lei ha rinunciato ad una parte di sé, per me. Per questa fiducia e questo sentimento, le sarò grato per tutta la vita.
Adesso i raggi del sole penetrano attraverso la finestra della mia stanza, che questa notte è rimasta aperta, per permettere alla città di creare la giusta atmosfera e mi baciano il viso, svegliandomi poco a poco. Però sento qualcosa di strano, come se il mio petto fosse più leggero di quanto lo fosse stanotte.
Con una mano cerco la ragazza che amo e che stanotte è rimasta vicino al mio cuore, dall' altro lato del letto, ma senza risultato. Apro gli occhi di colpo e scopro, con dolore, che non c'è. Di lei, nella stanza, non c'è traccia. I suoi vestiti e le sue scarpe sono sparite, sul pavimento non c'è più nulla.
-" Vale!"
Mi alzo di scatto e apro ogni porta della casa, la cerco in ogni stanza.
-" Vale, ti prego..."
Mi rassegno al fatto che lei non c'è, che è andata via e mi ritrovo accasciato per terra, con la schiena contro il muro del corridoio a piangere, con le mani tra i capelli.Perché è andata via? Sono stato solo uno sfizio per lei? No, non è possibile, lei non è come tutte le altre, lei non mi farebbe mai una cosa del genere.
Nella mia mente ripercorro ogni singolo istante della notte trascorsa e sento che il suo corpo già mi manca, che la sua anima già mi manca. Mi manca lei.Vorrei che tutto fosse come in un film d' amore, dove scopro che è solo andata a prendere la colazione, ma so che è solo un' illusione. Vorrei che fosse qui. La rabbia e la delusione prendono il posto dello sconforto, così infilo sue straccetti ed esco di casa.
Salgo in macchina e premo l' acceleratore, senza un' idea di dove andare, fino a quando non ricevo una chiamata che mi costringe ad accostare.
-" Meta! Dove diamine sei finitoooo, ho la colazione e sono sotto casa tua."
-" Fanculo la colazione Dino!"
-" Ehi, tutto bene?"
-" No! No! No! Qui va tutto storto." per la rabbia premo forte il clacson, facendo spaventare dei cani sul ciglio della strada.
-" Quella dottoressa..."
-" Ma, ma..."
-" Ho visto che siete andati via insieme ieri sera, anzi. Ce ne siamo accorti tutti."
-" Sono un perfetto idiota."
-" Ma no, se hai fatto il bravo bambino, non lo sei! "
-" ..."
-" Allora concordo con te, sei un idiota! Che cazzo ti passa per la testa Ermal! Tu sei FIDANZATO...e lo sei ufficialmente, con tanto di anello. Cosa credevi di fare? Un giro di giostra per poi tornare dalla tua donna?"
-" Valeria non è una giostra!"
-" Io l' ho capito, tu l' hai capito, ma loro? Valeria sa dell' anello che hai regalato a Cassandra? "
-" No..."
-" Allora come credi che si sia sentita stamattina, quando si è svegliata vicino all' uomo di una sua nuova amica, proprio quando lei è andata via problemi?! Dimmi solo una cosa... So che è più piccola di noi, era la sua prima volta?"
-" Si..."
-" Cazzo, cazzo, cazzo. Fratello, sai che ti voglio bene, ma hai fatto un gran casino. Quella ragazza ti ama veramente! O non avrebbe mai fatto una cosa del genere, soprattutto dopo quello che ha passato. Tu l' hai ferita, senza contare che c'è Cassandra..."
-" D-dino, cosa faccio adesso?"
-" Scegli con il cuore e preparati a spezzarne uno. Io sarò qui a raccogliere i tuoi pezzi, qualunque cosa accada."Dino ha ragione, ho sbagliato su tutto. Ho accelerato troppo le cose con Valeria e non sono stato sincero con Cassandra. Tutti mi stavano avvisando e io non gli ho dato retta. Stupido, stupido, stupido Ermal! Sono proprio stupido.
Devo parlare con la donna che amo, devo farlo di persona. Riaccendo la macchina e sfreccio per le strade della città. In pochi minuti raggiungo gli ambulatori dove sono sicuro di trovarla a quest' ora in questo giorno.
Indosso un cappellino che trovo sul sedile posteriore ed entro. Trovo subito l' infermiera che ho corrotto l' altra volta e le chiedo di Valeria, ma prima che possa rispondermi, ecco che esce da una delle stanze.
Ha gli occhi gonfi e spenti. La sua espressione è triste e sapere di essere io la causa di ciò, mi procura un gran dolore. Ma nel momento in cui scioglie i suoi lunghi capelli castani, sento comunque il cuore accelerare, fino a quando non si ferma del tutto. Al collo porta ancora la mia collana.
Ho ancora una speranza, devo solo giocare bene le mie carte, così le corro in contro e le afferrò un polso, trascinandola dove nessuno può vederci e sentirci.
L' angolo di Melissa
Ho scritto il capitolo prima di andare a dormire, intorno alle 2 di stanotte, quindi perdonatemi se alcune frasi non hanno senso, ma io odio rileggere e correggere, perché scrivo di getto e credo che sia più bello e spontaneo. Detto ciò..... Grazie del sostegno che mi state donando! A muso alto lupe!!!💕🐺😘
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Era una vita che ti stavo aspettando-Ermal Meta- Wattys 2017
FanficChiamatelo come volete, destino, incontro casuale, chissà... ma una cosa è certa: da quel giorno nulla non sarà più lo stesso, loro non saranno più gli stessi. Cosa succede quando il cuore di un meraviglioso artista come Ermal Meta incontra la picco...