Capitolo 13

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Ermal mi indica proprio il mio vestito preferito, quello che mi fascia il corpo alla perfezione, senza però risultare volgare. Quando lo ha scelto avrei subito voluto dire di ritentare, perché ho paura che possa essere eccessivo per una tranquilla cena, ma poi ho deciso di accettare senza troppi problemi, alla fine è un vestito.

-" Lei ha buon occhio, signor Meta!"
-" Modestamente Valentino e Donatella mi avevano proposto uno stage, ma sai... Non potevo abbandonare la mia chitarra."
-" Eh no, ma adesso esci che mi devo cambiare."

Lo caccio senza dargli tempo di rispondermi, così non appena chiudo la porta, posso tirare un sospiro di sollievo. Se ci penso ancora non ci credo. Ermal Meta ha bussato alla mia porta, perché preoccupato per me, una ragazza qualunque.

Mentre mi cambio e mi trucco non riesco a smettere di sorridere e penso che anche se resteremo solo amici, sarò tra le persone più fortunate di questo mondo, perché non credo che conoscere una persona fantastica quanto lo è lui.

-" Eccomi! Sono pronta. " dico tornando in salotto e facendo una piroetta su me stessa.
-" Oh, wow..."

La sua faccia ha una strana espressione. Mi guarda come se fossi qualcosa di raro e prezioso, ma so che non è così, visto che la sua fidanzata è una modella.

-" Allora? Devo cambiare qualcosa? "
-" N-no, ma no, scherzi?"
-" Dici?"
-" Dico, dico... Scrivo, sottoscrivo, controfirmo e timbro!"
-" Allora possiamo andare!"

Ermal mi porge il braccio, ma so che se lo accettassi lui cadrebbe come un pollo, visto che non è molto stabile, quindi rifiuto.

-" Vai Tom, da Marco. "
-" Tom?"
-" Si...Tommaso o qualcosa del genere, ma se imparo il nome di tutti questi signori in nero, non avrò più spazio per le canzoni!
-" Nooo per carità! "

In pochi minuti arriviamo ai piedi di un meraviglioso hotel sul mare. Già l' ingresso mi lascia incantata, figuriamoci come saranno le stanze.
-" Ehi dottoressa, di qua!".
-" Si, si... Eccomi "

Mi guardo ovunque e sinceramente inizio a sentirmi fuori luogo, così cerco di avvicinarsi al mio cavaliere, giusto per sentirmi più al sicuro.
-" Ehi, stai tranquilla. È solo un ascensore, non ti inghiotte mica."
-" Magari lui no, ma i tuoi amici forse si..."
-" Marco lo hai già conosciuto... Poi ci saranno Dino e pochi altri! Tutta gente come me...ehi ma che fai?"
-" Come torno al piano terra?"
-" Perché?? No!"
-" Se sono tutti come te, faccio prima a scappare!!! "
-" Quanto sei...."
-" Avanti dillo!"
-" Quanto sei... Bella."

Stavamo scherzando, quindi non mi aspettavo che mi avrebbe fatto un complimento. Se prima avevo il dito puntato contro il suo viso, adesso è poggiato sul suo petto e lui si sta pericolosamente avvicinando a me.

-" Ehm, grazie... "
-" È la verità."

Fortunatamente raggiungiamo il piano e dopo pochi passi, anche la stanza di Marco, che con un sorriso raggiante, ci da il benvenuto.
-" We, sono felice che ce l' abbiate fatta!"
-" Vedo che non ti smentisci mai! Già con un cocktail in mano?"
-" Ermallllluccio, sai che sono un bravo ragazzo!"
-" Se...quando vuoi tu."
-" Dai entrate."

Ermal afferra subito la mia mano e con grande naturalezza, mi conduce verso il gruppo in terrazza.
-" Fratello Dino!"
-" Fratello!!!!  Chi è questa giovane donna? "
-" Ehi ragazzi! Ascoltate! Lei è Valeria, la mia doc, nonché migliore amica. Quindi per stasera fate i bravi..."

Che figura! Ha attirato l' attenzione di tutti e per di più proprio mentre mi tiene per mano. Sicuramente tutti penseranno che sono un' opportunista, ma non è vero! Io ci tengo veramente a lui.

-" Vale, vuoi qualcosa?"
-" Si grazie... Stupiscimi! Basta che sia mooolto alcolico!"
-" Ahahah agli ordini!"

Ermal lascia la mia mano e subito sento la mancanza del suo contatto, non vorrei che fosse così, ma non posso farci niente, già mi manca. Quindi sono felice di vederlo tornare verso di me, con due bicchieri in mano...aspetta... Due bicchieri? E le stampelle?

Prima che possa sgridarlo, un urlo fora timpani invade lo spazio.
-" Uuuuuun brindisiiii alle belle compagnieeeeee!". Ecco, Marco è già andato...
-" Marco, scendi subito da quella sedia!"

Il mio cavaliere dai capelli ricci si lancia subito all' inseguimento del suo amico, che come un bambino, ha iniziato a correre per non farsi prendere. Tutti ridono e scherzano, ma io non riesco ancora a rompere il ghiaccio, quindi torno all' attacco dei cocktail che stavo per ricevere.

-" Dottoressa, venga tra noi!" mi chiama un uomo con una folta barba. Chiacchieriamo per un tempo che sembra infinito, ma dov'è finito Ermal? Mi stacco dal gruppo nel tentativo di cercarlo, ma non riesco a trovarlo.

Decido di prendermi una piccola pausa per respirare. Cercare di non risultare una noia mortale è davvero faticoso, poi mi sembra di aver percorso chilometri nel tentativo di cercare Ermal. Prendo un altro cocktail e mi siedo su uno dei divani in pelle.

Ricordo di non aver avvisato nessuno di questa mia piccola fuga, così scrivo un messaggio a mia madre per dirle che sto bene e che tarderò un pochino. Nel momento in cui rimetto il cellulare nella borsetta, un viso ormai familiare, sbuca alle mie spalle e le circonda con un braccio.

-" Dottoressa... Tutto bene? "
-" Si Marco, grazie...b- bella stanza!"
-" Eh si, agli amici di Ermal solo il meglio! "
Distrutto anche lui, si butta all' indietro, per poggiare la testa.
-" Si stavo notando..."
-" Tu hai veramente ragione!"
-" Ahahah tu stai veramente cotto, ma ragione di cosa?"
-" Cosa di cosa?"
Rido di gusto a vederlo in questo stato.

Ad un certo punto si rialza, si  avvicina e mi guarda dritto negli occhi.
-" Allora... Che mi dice di bello la ragazza che ha rubato il cuore del nostro Ermal? Cassandra farà presto una brutta fine...".

OK, ora è vero che inizio ad essere veramente a disagio.

L'angolo di Melissa
Holaaa ragazze!  In spiaggia si sta divinamente,soprattutto con le canzoni del nostro capo branco! spero che anche voi vi stiate divertendo, svagando e relaxando un pochino. 😘😘😘

Era una vita che ti stavo aspettando-Ermal Meta- Wattys 2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora