Capitolo 54

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Avrò anche dormito poco, ma non mi sono mai svegliata così rilassata e felice. Il cuore che mi batte forte in petto, i raggi del sole che penetrano dal balcone, la sensazione di avere in corpo caldo vicino al tuo, il corpo dell' uomo che amo, sono la definizione della felicità.

Mi giro sul fianco destro, metto il braccio sotto la testa e ammiro il mio uomo. Lui, ancora profondamente addormentato, è sdraiato sulla schiena, con entrambe le braccia piegate dietro la nuca e i ricci sul viso. In questa posizione si nota benissimo il suo fisico asciutto e la pelle chiara. Poi con solo un pezzo di lenzuolo a coprirgli il bacino, dei strani pensieri iniziano ad affollarmi la mente.

È così bello e affascinante, quasi mi sembra un cavaliere tenebroso, privato della sua corazza. Sarà a causa del distacco dal chiarore della pelle allo scuro dei capelli. Più lo ammiro, più sento crescere le farfalle nello stomaco.

Lo accarezzo, centimetro per centimetro, soffermandosi ad osservare come la mia mano segue il suo ritmo respiratorio così profondo. Ormai non posso più trattenermi. Mi avvolgo nella mia parte di lenzuolo e mi metto a cavalcioni su di lui.

Mi chino a baciarlo dolcemente sulle labbra, allungando le mani tra i suoi capelli. Poi scendo piano piano. Con le mani sulle sue clavicole, passo a baciargli tutto il petto. Ermal inizia a svegliarsi, si muove sotto il mio delicato tocco, ma io non ho ancora finito.

Continuo la mia discesa, fino a raggiungere il pube. Finalmente apre gli occhi e dopo aver fissato il mio sguardo nel suo, con fare deciso, inizio a regalargli un po' di piacere. La sua espressione cambia in pochi istanti, ma poi sopraffatto da una miriade di emozioni, lascia che io finisca il mio buongiorno.

Al culmine, Ermal geme forte, mentre io ridacchio tra me e me.
-" Oh mamma...potrei abitiarmici a questi risvegli!"
-" No no no, non se ne parla. Ora siamo entrambi riposati e non stressati, ma poi ci sarà il lavoro, il bambino, o problemi!"
-" Appena sposati, già mi distruggi... "
-" Metto in evidenza la realtà, ma quando potrò... Sarò felice di renderti felice... "

Mi sono rimessa a cavalcioni su di lui, che mi ha presa per mano con cui ora giocherella.
-" Come si sente signora Meta."
-" Io sto una favola, lei signor Meta?"
Ermal si tira su e mi abbraccia, avvicinando i nostri visi.
-" Mai stato meglio. " mi dice a fior di labbra.

Ci baciamo dolcemente, tendoci ben stretti tra le nostre braccia.
-" Dai, vieni, dobbiamo cambiarmi e andare a fare colazione."
-" Uffaaaaa Vale!"
-" Non faccio morire di fame mio marito."

Gli do una cuscinata, ma poi, avvolta totalmente dal lenzuolo, mi alzo e mi dirigo in bagno.
-" Ermal! Ma io non ho altri vestiti oltre a quello da sposa!" gli grido dalla doccia.
-" Tranquilla, c'è una piccola valigia, dove Lucia ti ha messo delle cose..."

Wow ha davvero previsto tutto. Torno in camera e lui si dirige in bagno. Trovo la valigia, tiro fuori ciò che mi interessa e poi mi asciugo. Sento Ermal cantare sotto la doccia, quasi a squarciagola e mi lascio trascinare anche io, così sulle note de " La vita migliore" mi cambio.

"Dopo un concerto si sa, brindiamo insieme alla vita, potrebbe essere questa la migliore mai avuta..."

Io credo che questa sia veramente la vita migliore che potessi desiderare. È vero, ne abbiamo passate tante, ma questo ci ha resi più forti, più combattivi. Non incontreremo mai qualcosa di peggiore a ciò che abbiamo vissuto, ma qualsiasi cosa possa presentarsi, siamo pronti a superarla e questa volta insieme.

Poi adesso dobbiamo essere più forti per forza. Non possiamo più pensare solo a noi, ma dobbiamo pensare anche alla vita che sta crescendo dentro di me, quella che abbiamo creato insieme.

Raggiungo lo specchio appeso sulla parete del corridoio. Poggio le mani sulla pancia e la guardo da ogni angolazione, immaginando come cambierà il mio corpo e cosa accadrà. Come può un essere umano essere qui dentro?

Improvvisamente lo specchio riflette anche la figura di Ermal, che arrivando dalle mie spalle, mi abbraccia, lasciando che poggi il capo sul suo petto.
-" Che stavi facendo?"
-" Immaginavo cosa accadrà... "
-" E poi?"
-" E poi cosa? Ermal...sarò una brava mamma?"

Lui poggia le sue mani proprio sotto le mie e mi fissa attraverso lo specchio.
-" Sarai una mamma favolosa. Amorevole, ma severa quanto basta. Affettuosa, ma di polso. Spaventata perché sei al primo figlio, ma coraggiosa. Però sai...anche io lo sono, quindi possiamo essere spaventati insieme!"

Mi giro verso di lui e gli allaccio le mani dietro il collo.
-" Mi sembra un buon piano sai? Però io credo che anche tu sarai un papà fantastico! "
-" Sai che non ho un grande riferimento... "
-" Ermal guardami! Tu non hai niente a che fare con lui. Tu sarai un bravissimo papà, anche se sarai il genitore meno severo tra i due ahahah."
-" Dici che sarò io il poliziotto buono?"
-" O nasce la principessa di papà o il maschietto tutto fare di papà... Sarò io la strega che dovrà sgridarvi per aver lasciato la giacca sul divano."

Mio marito mi bacia, poi si inginocchia e bacia anche la pancia.
-" Chiunque tu sia... Devi sapere che già ti amiamo e che faremo di tutto per proteggerti."
Vederlo così vulnerabile mi fa provare sensazioni indescrivibili e a stento trattengo le lacrime. Sarà davvero un ottimo padre.

-" Dai sposina, andiamo o pranziamo direttamente! "
Finiamo di vestirci e mano nella mano usciamo di casa, guardandoci con occhi innamorati ad ogni passo.

Non so cosa succederà d' ora in poi, ma sono sicura che qualsiasi cosa accadrà, questa resterà e sarà la vita migliore.

L' angolo di Melissa
Ebbene si...sto decidendo, ma credo che il prossimo sarà l' ultimo capitolo o al massimo me scriverò un paio. Mi scuso se ho tinteggiato questi capitoli di rosso, ma credo che dopo tutti questi casini, si meritassero un po' di sano divertimento! Che direeeee spero vi sia piaciutooooo e ci vediamo al prossimo😘😘😘😘😘

Era una vita che ti stavo aspettando-Ermal Meta- Wattys 2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora