Capitolo 44

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POV ERMAL
Mi sento così impotente. Sono sdraiato su questo letto da giorni, ma nonostante senta tutto, non riesco a muovermi, ad aprire gli occhi o a parlare. Tutta la mia famiglia, i nei amici mi parlano, ma io non riesco neanche a dargli un cenno e questo mi fa infuriare.

Poi...poi c'è lei. "Io ti amo". Finalmente me lo ha detto. Se prima il mondo non aveva senso, ora ce l' ha ed è bellissimo. Quando l' ho vista in pericolo, quando ho sentito chiamarla " puttana" da quello schifoso, non ci ho visto più. Avrei preferito mille volte la morte, piuttosto che vivere in un mondo senza lei.

Accasciata vicino a me piangeva e mi ripeteva quanto mi amasse, non potevo arrendermi e ho iniziato a lottare. Non si è fatta neanche visitare, ha accettato di farsi mettere i punti sulla ferita, solo se poteva tenermi la mano. Non mi ha lasciato mai un secondo, neanche per andare in bagno.

I miei momenti preferiti erano quando ci lasciavano da soli. Valeria si stendeva vicino a me e cantava, con la sua splendida voce. Mi accarezzava e mi baciava. A volte faceva discorsi senza senso su abiti e gioielli, ma era sempre un piacere ascoltarla. Però, il momento preferito in assoluto è stato quando ha cercato di farmi alzare, corrompendomi con il suo corpo, ha aspettato che tutti andassero via e si è slacciata la camicetta. Avrei voluto vedere, ma purtroppo solo le mie mani potevano.

Avrei voluto fermare tutte le lacrime che ha versato, ma neanche questo potevo fare. Adesso siamo di nuovo soli.
-" Penso e ripenso alla nostra storia e potrei dirti l' istante esatto in cui mi sono innamorata di te."
Vorrei tanto saperlo, vorrei sapere ogni cosa su di te e sulla nostra storia.

Lei inizia a raccontare. La collana che le ho regalato, la mia chiamata, il suo cuore che freme a sentirmi. Tutto quello che mi dice,l' ho provato anche io e ogni giorno che passa sento di amarla sempre di più. Vorrei dirtelo, vorrei concludere questa storia baciandoti, facendoti sdraiare su questo letto e farti mia più e più volte.

Vorrei che tu fossi mia per sempre, vorrei passare il resto della mia vita con te. Costruire una casa insieme, avere dei figli insieme, crescerli e invecchiare. Non desidero che questo.

Nella mia mente è come se stessi gridando, come se battessi i pugni contro un grande muro bianco, ma nessuno mi facesse passare dall' altro lato. Voglio parlarti, farti capire che sto bene e dirti che ho deciso di essere il tuo compagno di viaggio per il resto della vita.

Dai Ermal, non fare il rammollito, sforzati di più! Apri gli occhi,tira fuori tutta la tua energia. Posso farcela, io posso sconfiggere questo maledetto stato. Valeria ne vale la pena e ne varrà sempre. Dimostrale quanto la ami.

Cerco di incanalare tutta la mia forza, voglio provare a stringerle la mano. Lei si poggia sul mio petto e mi prende la mano. Inizia a cantare " Ragazza Paradiso".

-" mi hai dato tutto, ma niente avevi...mi hai fatto amare i miei difetti. E come ho fatto io, quando non c'eri? Non prendere impegni per i prossimi anni..."
Esatto! Non prendere impegni per i prossimi anni!

Cerco di muovere almeno una mano. Provo e riprovo, ma il mio corpo proprio non risponde. Dannazione! Dannazione! E poi il miracolo. Non so se sia stata la rabbia o la forza di volontà, ma alla fine riesco a stringere la sua mano.

Valeria impazzisce, inizia a chiamare l' infermiera, ma non è quello che voglio. Devo dirglielo ora o mai più. Forza Ermal, sei riuscito a muovere questa mano, ora devi provare a parlare.

-" Vu...v...vu.." forza Ermal, dai! " Vuoi..."
-"Vuoi cosa?? Riprova amore, non capisco "
Devo farcela, devo!
-" V-vuoi sposarmi?"

Finalmente riesco a pronunciare queste parole e riesco anche ad aprire gli occhi. Rivederla dopo così tanto tempo è fantastico, è sempre più bella. Però adesso sembra imbambolata,con le lacrime agli occhi e tutti i medici e gli infermieri che le passano vicino. Tutti le sbattono contro, ma nessuno la calcola.

-" Signor Meta, può sentirmi?" e tu chi sei? Il mio medico? Spostati, voglio vedere la mia donna.
-" S-si..."
-" Riesce a stringermi gli indici?" stringo le sue mani. " adesso segua la luce.". Questo tipo vuole accecarmi? Tolga questa luce! E come se non bastasse, mi fa anche il solletico ai piedi. " Perfetto! Sembra che nulla sia stato danneggiato."

Finalmente questo tipo si allontana.
-" V-vale..."
-" Ermal?!" Valeria mi si avvicina.
-"N-no, non sono Ermal... "
-" Ma che dici? Stai delirando?"
-" Sono...sono il tuo amore."
Detto ciò mi addormento di colpo. Sono distrutto.

Non so quanto tempo passi, ma mi risveglio con la luce del sole che mi illumina il viso. Valeria è seduta su una sedia,con la testa poggiata sul letto e sta dormendo, ma la sua mano è salda nella mia.
-" Amico..."
-" Dino..."
-" Non provare ad alzarti,stai comodo. Come ti senti?"
-" Mai stato meglio. "
-" Sai che la notizia ha fatto il giro del mondo vero?"
-" Immaginavo...ma sanno di lei?"
-" Sanno che ti sei preso una pallottola per la tua ex dottoressa...ti lasciò immaginare. Sai è rimasta qui vicino a te, in ogni momento..."
-" Lo so, sentivo tutti voi."
-" Capisco..." Valeria si muove. " ora vi lascio, raggiungo gli altri in sala d' attesa, voglio che lei creda di essere la prima a parlarti."
-" Che gentiluomo! "
-" Vedi di non farr casini."

Dino va via e lei si sveglia poco dopo, sorpresa di trovarmi con gli occhi aperti.
-" Da quanto tempo sei sveglio? Potevi svegliarmi!"
-" Dormivi così bene...sei stupenda!"
Mi si butta addosso e inizia a piangere. " piccola no...non piangere sto bene!"
-" Lo so, però... Ero così preoccupata e...e..."
La bacio. Prima dolcemente e delicatamente e poi sempre in modo più appassionato. Mi mancavano le sue labbra.
-" Ti amo e mi sei mancata."
-" Ti amo Ermal e mi dispiace di non avertelo detto prima."
-" l' ho sentito, sai...io sentivo tutto..."
-" Tutto tutto?"
-" Proprio tutto... Non c'è bisogno che tu dica altro."

Si siede vicino a me e finalmente sorride. Le sistemo una ciocca dietro l' orecchio.
-" Vale...tu invece hai sentito tutto quello che ho detto?"
-" Ho sentito qualcosa. Ma non ti preoccupare, era delirio post coma, lo capisco se ci stai ripensando" abbassa il suo sguardo, ma il lo riporto verso di me.
-" Io non mi rimangio niente...sai dove sono i miei effetti personali?"
-" S-si..."
-" cerca nella tasca interna della giacca."

Si alza dal letto e prende la giacca da un armadio, poi controlla nel taschino. Appena trova l' oggetto la sua espressione cambia.
-" Vieni qui..." torna vicino a me. " Vale...questo l' ho comprato il giorno stesso in cui andammo a comprare le fedi per Marco e Lucia...tu lo ammiravi e io me lo immaginavo al tuo dito."

Prendo la scatolina che ha tra le mani e la apro avanti a lei. Dentro c'è un anello di fidanzamento, elegante, delicato, con una pietra stupenda e brillante sopra.
-" Amore mio...avrei voluto mettermi in ginocchio, portarti a cena, dedicarti una canzone e portarti delle rose...ma a quanto pare doveva andare così. ". Leggo nei suoi occhi felicità e incredulità. Ha gli occhi lucidi e ha un sorriso che va da un orecchio all' altro. " Valeria...vuoi sposarmi? "

Fissa l' anello e poi torna a guardare me, infine mi bacia.
-" Si si si! Mille volte si!"
Mi tende la mano e io le metto l' anello.
-" Adesso niente più fughe!"
-" Finché morte non ci separi..."

L' angolo di melissa
Grazi grazie grazieeee oltre i 4k di visualizzazioni! Vi amoooo e spero che il capitolo vi sia piaciuto😘😘😘😘

Era una vita che ti stavo aspettando-Ermal Meta- Wattys 2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora