-E così tu sei la Principessa - dice ammiccando un sorriso, mentre mi prende una mano con la sua, e con l'altra mi afferra il fianco e mi attira a se, per niente timido come Isaac, anzi, ostentando una certa sicurezza.
-Senti io non so chi tu sia, o cosa voglia da me, ma se mi hai invitata a ballare solo per prendermi in giro, te ne puoi anche andare - dico scontrosa.
-Ehi calma. Volevo solo sapere se le voci che si dicono in giro sono vere?
-Quali voci? - chiedo confusa.
-Sposerai il figlio di Lord Montrose? - chiede iniziando a muoversi a passo di musica.
-E perché dovrei dirtelo?
-Non sei obbligata a farlo. Era solo una mia curiosità. Allora ti stai divertendo?
-Prima che arrivassi tu si - dico seccata.
-Mi dispiace. Non volevo offendere nessuno.
-Non mi sono mica offesa. Solo che non sopporto chi non si fa gli affari propri. Si sa già da qualche tempo che lo dovrò sposare, quindi non capisco il senso di questa domanda.
-Volevo solo averne la certezza da te. Penso comunque che sia una cosa ingiusta. Una così bella ragazza dovrebbe decidere da sola il suo destino.
Mi stupiscono queste parole e mi fanno anche un po' male. Su questo ha ragione.
-Purtroppo non si può.
-Secondo me invece si. Potresti ribellarti.
-Non è così facile...
-Invece si. Fossi in te scapperei.
-Non posso abbandonare il mio popolo, la mia famiglia così... Loro credono in me e io non posso deluderli. E poi non serve a niente scappare. Bisogna affrontare i problemi.
-Sono d'accordo, ma non dovresti buttare la tua vita così, fra la braccia di uno sconosciuto.
-Non ho altra scelta...
-C'è sempre una scelta. Magari potresti scappare via con me - dice ammiccando un sorriso.
-Prima mi dici che non dovrei buttare la mia vita nelle braccia di uno sconosciuto e adesso mi dici che dovrei scappare con te? - dico trattenendo un sorriso.
-Be ti posso assicurare che non te ne pentiresti. Sono di ottima compagnia - dice lanciandomi uno sguardo divertito.
-Non ne ho alcun dubbio.
Non riesco a togliermi il sorriso dalla faccia. Per quanto strambo sia, è simpatico, e poi sembra che mi capisca.
La musica si affievolisce sempre di più fino a finire, e proprio sull'ultima nota, José mi prende per la vita e mi fa fare un caschè.
Le sue mani sorreggono la mia schiena e le mie si aggrappano ai suoi bicipiti.
-Grazie per il ballo, Principessa. Addio - José mi tira su e mi bacia la mano.
E così dicendo va via, nascondendosi tra la folla.
Resto immobile per qualche minuto, fin quando non sento la voce di Isaac che mi fa tornare alla realtà.
Strano. Stare con quel ragazzo, mi ha come trasportata in un altro mondo, dove io non ero costretta a sposare uno sconosciuto, e tutto intorno a noi, non c'erano persone che giudicavano me e il mio passato.
-Ehi! Tutto bene? - Mi chiede.
-Emm si - dico scacciando via i pensieri e concentrandomi solo su di lui.
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One Love, One Lie
RomanceJuliette è una ragazza normale. Ama l'arte, la lettura, la scrittura... Ma non è così scontata come potrebbe sembrare. È una Principessa e fra poco più di un mese diventerà la Regina di Harepam, un isoletta del Mar Mediterraneo, vicina alla Sicilia...