Capitolo 29

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-Non ci posso credere...

-Deve essere uno shock per voi, ma è tutto vero.

Mi butto addosso a lui e lo abbraccio.

-Julie così mi stritoli - ride Isaac.

Mi stacco da lui e lo guardo, e non riuscendo a resistere, lo abbraccio di nuovo.

-Sei qui e mi hai fatto credere di essere morto, ti meriti di essere stritolato - dico sorridendo e piangendo allo stesso tempo.

Penso di non essere mai stata così felice. È tornato. Non è morto. È qui, con me.

-Hai ragione. Ma ho cose importanti da dirvi.

Mi decido a lasciarlo andare e mi asciugo le lacrime.

Io e Zach ci sediamo sul letto, Isaac sulla sedia vicino la scrivania.

-Togliti quel sorriso idiota dalla faccia - sbotta Zach. Sembra arrabbiatissimo, ma non capisco. Suo fratello è tornato, dovrebbe fare i salti di gioia...

-Sono felice di essere tornato, tutto qui. So perché sei arrabbiato, ma lascia che ti spieghi. Tutto è iniziato quando ho incontrato Ian.

-Ian? Quel ragazzo che abbiamo incontrato in vacanza?

-Proprio lui - annuisce Isaac -Mi dispiace per quello che è successo Julie, non lo meritavi, ma devi sapere una cosa prima che continui il racconto. Dovete saperlo entrambi. Non so come la prenderete ma è giusto dirvi la verità. Io... Be' ecco... Sono gay. Ti ho amata Julie, ci ho provato con tutto me stesso, ma non era mai abbastanza. Non era l'amore che meritavi. E solo da poco ho scoperto perché. Ian mi ha aperto gli occhi. Non solo su questo. Mi dispiace per quello che ti ho tolto, Julie. Mi dispiace davvero tanto e so che le mie scuse non serviranno a rimediare a quello che ho fatto... Non me lo perdonerò mai.

Sono gay.

Be', se non altro adesso so che il mio presentimento era giusto. Mi amava, ma non come avrebbe dovuto. Non gliene faccio una colpa, ma io sono incinta e lui è gay. Non appena Zach saprà del bambino andrà su tutte le furie, lo so. E il mio desiderio di crescerlo in un ambiente di pace e serenità andrà a farsi fottere.

-Aspetta. Non dirmi che hai davvero fatto quello che credo - ringhia Zach.

Isaac si nasconde il viso con le mani e annuisce.

Tutto succede in un nano secondo. Zach si alza e gli sferra un pugno così forte sulla mascella da fargli sanguinare la bocca. Non contento di ciò gliene dà un altro in un occhio e sulla spalla.

Mi alzo in fretta e cerco di allontanarlo, ma è troppo forte. -Smettila - grido.

Lui si ferma e mi guarda con un misto di disprezzo e incredulità.

-Lo difendi? Ma hai sentito che ha detto? Ti ha usata. Io... Non so come faccia tu a startene li tranquilla e immobile. E tu - dice indicando Isaac -Non me lo sarei aspettato da te. Fare una cosa del genere... Lo sapevi già allora vero? Sapevi che eri gay ma sei comunque andato a letto con lei. Come hai potuto?

-Pensi che non mi disprezzi già abbastanza? Faccio schifo lo so. Ma non l'avevo programmato. Se potessi tornare indietro non lo rifarei, ma non posso cambiare quello che ho fatto.

-Hai ragione. Fai schifo.

-Smettetela tutti e due - dico più calma di quanto non sia in realtà -Isaac continua a parlare ti prego. Dicci cos'è successo. E Zach. Smettila. Io ero cosciente quella sera e ho voluto farlo. Non mi importa se sei gay - mi rivolgo a Isaac -Io ti voglio bene lo stesso e non hai bisogno del mio perdono. Voglio solo che tu sia felice.

One Love, One LieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora