Malcolm
L'orologio della macchina segna le sette e un quarto di sera quando esco da casa di Mystral. Dopo che ha iniziato a studiare ho deciso di farle compagnia anche se dovrei studiare anche io ma appena arrivato a casa mangerò qualcosa e mi chiuderò in stanza con una bella tazza di caffè!
Certo...avrei potuto fare i miei compiti mentre lei faceva i suoi ma, lo ammetto, mi ero perso ad osservarla mentre leggeva e sottolineava le pagine di filosofia. Seduta sulla sedia con una gamba sotto l'altra era super concentrata e quasi sembrava essersi dimenticata della mia presenza.
Mi ero perso ad osservare i suoi capelli neri come la pece che le ricadevano sulle spalle, arrivavano alle gambe e le coprivano il viso come una tenda.
"Che fastidio!" ha detto prima di legarli con una matita, esasperata.
Mi piace osservarla per il semplice motivo che il colore dei suoi capelli mi ricorda una persona a me cara. Sembrerò pazzo ad associare due individui solamente per il colore di capelli ma non riesco a togliermi dalla testa questo pensiero ed ogni volta che la guardo, vedo una persona che non vorrei ricordare ogni singolo giorno. Forse è per questo che la prendo sempre in giro, immagino la stesse reazioni ma sul volto di un'altra persona.
Dopo una mezz'oretta ha iniziato a ripetere la lezione al muro a cui è poggiata la scrivania gesticolando e guardando di tanto in tanto il libro. Dopo poco si è girata verso di me ricordandosi della mia presenza e a quel punto ero io quello a cui stava ripetendo la lezione.
Con il libro sulle sue gambe girava le pagine man mano che andava avanti ed io l'ascoltavo riuscendo a seguirla, avendo già studiato quegli argomenti.
"Diventerai una filosofa." ho scherzato pochi minuti fa sulla porta quando le ho annunciato che dovevo tornare a casa. Per un attimo mi è sembrata delusa ma quell'espressione è subito scomparsa.
Al momento di salutarci mi è sembrata leggermente impacciata.
"Ci vediamo a scuola." ha detto ma non ha chiuso la porta e alla fine mi sono abbassato per darle un bacio sulla guancia.
Sorrido perché era molto buffa: non aveva le scarpe e camminava con i calzini, vestita per bene con un trucco decente e i capelli scompigliati. Un contrasto vivente.
Da lei in realtà non mi aspetto nulla, so di averle fatto del male e me l'ha dimostrato quando mi ha minacciato sulla porta di casa pochi giorni fa. Nel bosco ho esagerato, lo ammetto. Se solo sapesse a cosa può arrivare...mi ha fatto rabbia vederla così impotente.
Accendo la radio perché manca ancora un quarto d'ora per arrivare a casa ma non l'ascolto, bensì penso alla conversazione che abbiamo avuto nel pomeriggio.
Mi ha mentito. Quando ha detto che non era mai stata così vicina ad un ragazzo mi ha mentito ma lei non sa che lo so. Noi lupi mannari, che abbiamo un udito sopraffino, possiamo ascoltare il battito cardiaco se ci concentriamo. Quando mentiamo, tutti noi -esseri umani e non- subiamo un'accelerazione cardiaca nel momento della bugia e i lupi, percependo il battito lo capiscono subito.
Ho voluto non dirglielo, magari posso usare questa situazione a mio favore. Sono un pò stronzo dicendo così, lo so, ma non si sa mai nella vita...
Mi dispiace veramente tanto di non averle parlato di suo padre. Le ho detto molto poco, anzi, niente. Le ho promesso che potrà conoscerlo ed ho sbagliato perché non sono io a deciderlo ma suo padre che è l'Alfa del mio e del suo futuro branco.
Non sa ancora tantissime cose e vorrei dirle tutto, a dire il vero. Non so cosa pensi di suo padre ma so che è sconvolta dalla sua nuova situazione e avere delle risposte non le farebbe male.

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You Can Choose
WerewolfUna ragazza restia a valicare i confini del conosciuto si troverà a fronteggiare un nuovo mondo ed una nuova realtà. Lei è una delle tante con i capelli lunghi, lisci e corvini e due pozzi d'acqua cristallina al posto degli occhi. Lei, che sembra c...