Capitolo 12

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"E quindi dobbiamo organizzare il ballo di Halloween che si terrà tra quasi tre settimane, una rottura di coglioni assurda, in poche parole." Malia spiegava nel dettaglio quello che avremmo dovuto fare a Lydia. Io nel frattempo mangiavo del pollo. Lydia era già al corrente della nostra punizione ma ascoltava educatamente Malia che glielo ripeteva.

"Una cosa non mi è chiara...perchè eravate nel bosco?" domanda Lydia e solo in quel momento alzo la testa. La prima cosa che vedo sono gli occhi di Malcolm su di me, mi giro e anche la sorella mi fissa.

Okay, perché mi guardano? Cosa dovrei dirle adesso? Non sono loro che risolvono queste situazioni di solito?

"Io e Malia facevamo a gara a chi arrivasse prima alla fine del campo ma il cretino qui presente chiamato anche Malcolm si è intromesso, ci ha superate ed è andato a parare nel bosco. Noi ci siamo fatte prendere la mano e abbiamo seguito il rimbambito e poi io e lui siamo inciampati e ci siamo sporcati poi mi sono resa conto di essere sporca anche di sangue mestruale e sono tornata a casa."

Spiego tutto ciò con naturalezza dicendo una mezza verità. La corsa è vera, solo il resto è una bugia. Ma non potevo raccontarle anche di zanne, artigli e sangue.

"Grazie per tutti i nomignoli che mi hai dato, sei un amore." ironizza Malcolm.

"Non c'è di che." riprendo a mangiare sicura che Lydia non farà nessuna domanda. Le ho raccontato tutto per filo e per segno come piace a lei senza tralasciare niente.

"Capito...comunque per il ballo ho già delle idee" dice cambiando argomento.

Mi alzo per buttare i piatti ascoltando la risposta di Malia:"Non vogliamo che ti accolli i nostri problemi."

Raccolgo lo zaino da terra e usciamo in cortile dato che sono stata l'ultima a finire di mangiare.

"Sono d'accordo con lei." risponde Malcolm che rimane in piedi mentre noi tre ci sediamo sul muretto.

"Ma io ho ottimo gusto ed amo organizzare feste. Per voi sarà una punizione ma per me è il regalo perfetto." Lydia tira acqua al suo mulino sperando di poterci aiutare.

Mi guarda sperando di trovare una spalla d'appoggio in me e anche se non sono d'accordo di accollarle una nostra punizione so che farebbe un bel lavoro.

"Ragazzi, credetemi, Lydia è bravissima in questo genere di cose, ci sarà sicuramente d'aiuto." intervengo.

"Da me dopo scuola allora?" ammicca lei e le sorrido.

"Per me va bene ma io e Mystral arriveremo un po' in ritardo, dobbiamo ripulire la mensa." la asseconda Malcolm e alzo gli occhi al cielo.

Odio questa punizione, la mensa è sempre sporca e a noi tocca pulire tavoli con residui di cibo e liquidi. Quasi vomito al pensiero. Mi chiedo perché alcuni ragazzi non riescano a mantenere pulito il loro posto.

"Vi aspettiamo a casa." conclude Malia poi intraprende con Lydia una conversazione sulla lezione di storia dato che tutte e tre condividiamo abbastanza corsi.

Inizialmente l'idea dei due fratelli in nostra compagnia non mi piaceva, non mi andava che si sedessero al tavolo con noi, li vedevo come un ostacolo tra me e Lydia che siamo sempre state per conto nostro ma adesso mi sto abituando alla loro presenza. Sono entrambi simpatici, anche Malcolm, a modo suo.

Una sola domanda continua ad occuparmi la testa: possibile che il fatto che abbiano scelto proprio noi come amiche e il fatto che loro conoscano mio padre sia solo una coincidenza?

Malcolm, da quanto mi ha detto, mi ha conosciuto appena nata. Sarà stato il destino che ci ha fatti rincontrare?

"Ehi Mal, ancora in mezzo alle ragazze? Che c'è? Non sai socializzare con i maschietti?" scherza un ragazzo che si è avvicinato a noi.

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