You Can Choose

Capitolo 5

Vorrei poter dire che sono venti minuti che sono davanti questo specchio per cercare di fare due linee di eye-liner dritte oppure perché sto decidendo se truccarmi o meno. In realtà non è così. Vorrei che lo fosse, vorrei che stamattina fossero questi i miei problemi.

Fisso i miei capelli lunghi neri che mi arrivano quasi al sedere, osservo i miei occhi, il mio naso, le mie orecchie...e mi chiedo come possa trasformarmi in un animale. Dovrei andare a scuola e iniziare un'altra settimana ma non sono pronta. Non con questi presupposti.

I pancake di mia madre non hanno fatto effetto oggi. Non ho la forza di uscire di qui ed affrontare la mia nuova vita. Dovrei parlare con Lydia, merita di sapere. Lei è la mia vita e non posso escluderla proprio adesso ma come faccio a spiegarle tutto questo casino?

"Coraggio Mystral, devi affrontare i problemi a testa alta!" mi dico sospirando davanti lo specchio. Esco dal bagno dopo non essermi nemmeno truccata ed entro in camera per prendere lo zaino. Non sono sicura di quanto questa possa essere una buona idea.

Sento uno strano ma familiare odore, lo seguo e mi porta al letto. E' odore di muschio e fiori. Non so perché ma sono sicura che appartengono rispettivamente a Malcolm e Malia, del resto, sono stati nella mia stanza.

Dovrò abituarmi ai miei nuovi sensi! E' tutto un gran casino. Mi volto per uscire ma la macchina fotografica sulla piccola libreria affianco al letto cattura la mia attenzione.

La fotografia è la mia passione oltre alla corsa ma purtroppo è più di un mese che non mi ispira più niente ed è davvero un peccato. Mi piaceva, mi rilassava ed era una sorta di sfogo per me. Come mai oggi sono così sensibile? Non sarà che essere un licantropo mi porta ad essere instabile come quando ho il ciclo, vero?!

"Aspirante fotografa?" mi sorprende una voce alle spalle. Mi volto ed è Malia.

"Cosa ci fai qui?" le chiedo non troppo educatamente. Perché lei e il fratello sono ovunque? La cosa inizia a diventare irritante e li conosco da pochissimo, figuriamoci cosa succederà tra un mese! Adesso sarò costretta a spendere il mio tempo con loro per mantenere a bada il mio nuovo essere?

"Andiamo a scuola insieme, mio fratello ci aspetta giù. Sei una fotografa?" continua con un bellissimo sorriso sulle labbra che mi impedisce di essere ancora scortese.

"No. E' da un po' che non sono più ispirata ma adesso andiamo." chiudo in fretta l'argomento posando la fotocamera e chiudendo la porta.

Scendiamo le scale ed in cucina troviamo Malcolm e mia madre che parlano allegri.

"Buona scuola mostricciatolo e affronta tutto a...coda alta!" mi bacia in fronte sorridente mentre io la guardo basita per la sua pessima battuta. Non posso credere che l'abbia detto davvero.

Mentre i fratelli ridono, io esco di casa e mi sistemo sul retro del loro pick-up in modo tale che possa prendere aria. Ieri non sono andata a correre e il vento sulla faccia mi sarà d'aiuto.

"Buongiorno acidona." saluta Malcolm ma io in tutta risposta ringhio che è l'unica cosa che mi riesce bene per il momento.

Il tragitto si svolge in silenzio, i fratelli non parlano tra di loro ed io mi godo l'aria fredda che mi ferisce il viso. Mi piace come guida Malcolm, le gomme filano lisce sull'asfalto, va veloce ma non troppo. Me lo immagino con una mano sul cambio e l'altra sul voltante mentre disinvolto guarda la strada.

I due sono ancora in silenzio poi sento della musica, avranno acceso la radio e a quel punto, delle loro voci, nessuna traccia. Non riesco a sentire neppure i loro respiri.

Scendo dalla macchina con un balzo e le mie narici vengono subito riempite da un forte profumo alla vaniglia. E' Lydia. Adesso capisco perché il suo odore mi è sempre stato chiaro.