Capitolo 25

26 0 0
                                    

Malcolm

"Ehi Malcolm, gli appunti di inglese!" Un braccio colpisce il mio e mi risveglio dallo stato di trance. Sono davanti l'armadietto e non appena mi giro un ragazzo minuto dai capelli castani mi porge dei fogli.

"Cosa?" Chiedo perplesso. Non ricordo neanche chi sia ed è un peccato perché è stato gentile.

"Quando sei tornato a scuola mi hai chiesto di passarti gli appunti di questi giorni" spiega lui sistemandosi lo zaino con sguardo stranito.
Adesso ricordo. Dopo essere mancato ho chiesto ad ogni compagno di corso gli appunti su quella precisa materia.

"Oh certo. Grazie amico" me la scampo così.

"Comunque, giusto per un consiglio, sei all'ultimo anno e sei quello nuovo:ti tengono sott'occhio. Non ti conviene fare tutte queste assenze".

Se solo il mio alfa non fosse uscito di testa sarei volentieri venuto! Tutti sanno che l'ultimo anno è pieno di stress ed io ho già iniziato la scuola un anno più tardi. Non ho intenzione di perderne un altro.

"Hai ragione. Sarò più presente" cerco di concludere presto la conversazione e sembra funzionare perché mi saluta con una pacca sulla spalla e mi lascia solo a contemplare l'interno dell'armadietto.

Che materia ho adesso?
Dio. Sono così distratto oggi.
Ma sapere che Mystral è a casa e non si è risvegliata mentre Lydia ci guarda con occhi stralunati non mi rende semplice il lavoro. Ciò che è successo ieri pomeriggio a casa è stato un inferno. Ma lo è stato ancora di più vedere Mystral inerme sul terreno.

Ma non voglio pensarci. Non posso pensarci perché mi distrugge la sua visione dolorante. Il suo corpo nudo sul terreno immobile, come fosse morto...

Chiudo con forza l'armadietto, portandomi la mano tra i capelli e tirandoli.

"Smettila Malcolm" sussurro a me stesso e voltandomi mi rendo conto che il corridoio si è svuotato. A malincuore, raggiungo la mia aula e chiudo i pensieri in una zona remota del mio cervello.
-
"Ehi" Malia mi affianca con il suo vassoio.

"Ehi" rispondo stanco. Sono distrutto da questa storia e vedo dai suoi occhi che cerca di compatirmi, di aiutarmi, ma lei non prova quello che provo io. Con questo non sto dicendo che non vuole bene a Mystral ma...è diverso.

"Senti...lo so che stai male ma credimi si risveglierà e per Lydia...beh a lei serve tempo" in attesa di essere serviti avanziamo lentamente lungo la mensa.

"Lydia è terrorizzata. Non le serve tempo. Le serve accettare la questione e non credo che lo farà facilmente" ribatto con voce lenta.

"Potremmo sempre modificarle i ricordi. Così non saprebbe cosa siamo" suggerisce e si fa riempire un piatto di pasta.

Scuoto la testa. Impossibile. E poi noi non siamo una "cosa": siamo lupi. Anche se non è mai stato semplice, io non ho rinnegato una volta sola il mio essere e Malia lo sa.

"Lei è in questa situazione proprio perché le sono stati modificati i ricordi. E poi Mystral non vorrebbe..." ribadisco.

"Mystral...ancora...smettila! Non pensare a lei continuamente. Non è nostra sorella! Lei non è..."

"Ci siamo baciati" sputo con nonchalance. Basta. Non può continuare a pensare che io associ Mystral a nostra sorella. Inizialmente pensavo di farlo anche io ma mi è bastato poco per capire i miei reali sentimenti nei suoi confronti.
Certo, sono contrastanti, ma l'unica cosa di cui ho capito di essere sicuro, soprattutto negli ultimi due giorni, è che lei non è mia sorella. Ho sbagliato a vederla come tale, e se inizialmente la proteggevo perché non sono riuscito a proteggere lei...gradualmente il mio interesse per Mystral è mutato fino a culminare e confermarsi con il nostro bacio.

You Can ChooseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora