La prima giornata si sta per concludere, finalmente, dopo una cena a base di carne al barbecue, siamo adesso quasi tutti riuniti in un grande cerchio attorno ad un fuoco acceso dal professore. Sembra uno di quei vecchi film in cui ci si raduna, si canta, si suona la chitarra, e ci si racconta storie di fantasmi, ma nulla di tutto questo in realtà accade. Minuto dopo minuto la maggior parte degli studenti inizia ad alzarsi annoiata per andarsi a fare un giro, chi solo, chi in compagnia, e alla fine mi ritrovo rinchiusa sempre nella stessa cerchia, tra Jimin, Lei, Kookie, Tae, e al mio fianco Yoongi
'' perché non giochiamo a qualcosa? ''
'' a che cosa Momo?'' le chiede un Kookie sorridente e ammiccante
'' ho portato un giochino che i miei amici mi hanno regalato, è divertentissimo, è una specie di macchina della verità''
E non ci dà il tempo di risponderle, che è corsa già nella sua, anzi nella nostra, tenda a prendere questo suo '' giochino''. Torna infatti con una piccola macchinetta bianca tra le mani, e passa all'incirca quindici minuti a spiegarci come funziona
'' dai Hee, provala tu per prima''
Mi sorride, ed io riesco a vedere quanto sia forzato. Gli angoli della bocca leggermente sollevati, gli occhi socchiusi, ed il naso arricciato, tutto sembra così finto. Accetto comunque senza rispondere, e metto la mia mano sulla macchinetta, e la blocco con il laccetto rosso
'' allora.. sei mai stata tradita??''
E mentre me lo chiede continua a ridere, e giuro che adesso mi sta dando sui nervi, come se non avessi capito che le sto altamente sulle palle. Preme un pulsante, ed un suono inquietante inizia ad uscire dalla macchinetta, divenendo sempre più frenetico ed incalzante
'' no '' rispondo secca, sicura, ed invece ricevo una piccola scossa sul palmo della mano, che mi provoca un leggero fastidio
'' ah.. non hai capito ancora coma si gioca Hee?? Non puoi mentire, devi dire la verità! Ti faccio vedere un altra volta, ok?''
Giuro che se fossimo sole in questo momento potrei prendere le sue lunghe ciocche biondo platino, ed attorcigliargliele intorno al collo, per farle un cappio. Mi prende la macchinetta dalle mani con poca grazia e la porge a Yoongi, che del tutto svogliato, allunga la sua mano destra, rimanendo sdraiato
'' allora Yoongi oppa, senza pensare ad Hee, ti sei mai innamorato?''
E non so il perché ma nel momento in cui le sue labbra pronunciano '' Yoongi oppa'' il mio stomaco si rovescia, le mie mani si chiudono a pugno, e la mia bocca si contorce in una smorfia poco carina
'' no ''
'' ma la volete smettere allora?? Dovete dire la verità, v-e-r-i-t-à, Jimin oppa perché continuano a non capire??''
Per cercare di non vedere Jimin che le accarezza dolcemente i capelli, pongo la mia attenzione su Yoongi, completamente steso sull'erba. Non me lo sarei mai aspettata, ma a quanto pare anche un apatico come lui si deve essere innamorato, vorrei tanto sapere chi è riuscita in questa impresa. E il gioco continua così, per troppo tempo, tra battutine sconce e risatine frivole, e si conclude con un ultimo turno. Tocca a Jimin, e la domanda da porre spetta.. a me. Lo vedo prepararsi, posizionare accuratamente il laccio rosso sul dorso della mano, sistemarsi i capelli neri ribelli con la mano libera, e poi alla fine sollevare lo sguardo verso di me. Vorrei farti così tante domande Jimin, vorrei sapere chi diavolo è questa, da dove è spuntata fuori, soprattutto quando qualche sera fa ti sei dichiarato, e ci siamo baciati, vorrei sapere se era tutto vero, e non un sogno, ma quello che mi limito a chiederti, con una voce che non riesce a nascondere la mia improvvisa debolezza, è soltanto
'' mi odi?''
E vorrei tanto poter sentire la tua risposta Jimin, soprattutto nel momento in cui ti vedo schiudere leggermente le labbra, pronto per parlare, ma veniamo interrotti dalla voce del professore, che ci sta urlando in lontananza di tornare immediatamente in tenda, perché abbiamo infranto già da un bel po' il coprifuoco. Yoongi mi aiuta ad alzarmi, e dopo avermi avvolta nella coperta che avevo sulle gambe, mi lascia un dolce bacio sulle labbra.
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Odio dormire nei sacchi a pelo, pizzicano dannatamente, nonostante sia coperta di vestiti dalla testa ai piedi. Sarà che forse a rendere l'atmosfera ancora peggio è la presenza di questa Momo di fianco a me. Ho perso la cognizione del tempo, ma credo siano passate ore da quando siamo entrate nella tenda, e non sono riuscita a prendere sonno
'' non lo devi guardare, hai capito??''
'' prego??'' chiedo sorpresa dal momento in cui pensavo dormisse
'' ho notato come i tuoi occhi lo guardano, tu pensa al tuo fidanzato che al mio ci penso io!''
'' stai parlando del mio fratellastro?!''
'' appunto, fratellastro, ricordati questa parola in futuro''
Ed ecco svelata la vera identità della biondina dal finto sorriso, un diavolo travestito da angelo. Si riavvolge completamente nel suo sacco a pelo rosa e si posiziona la mascherina da principessa sugli occhi. Non ci posso credere. Non ce la faccio a sopportare di dormire nello stesso minuscolo spazio con questo essere, così mi alzo, ed esco dalla tenda. L'aria è diventata decisamente più fredda, così mi avvolgo intorno al collo la mia enorme sciarpa blu. Mi faccio un giro, in silenzio, cercando di fare attenzione a non svegliare i miei compagni e soprattutto i miei professori. Il campo sembra deserto, ma nonostante questo mi allontano il più possibile dall'accampamento, e mi addentro leggermente tra gli alberi, che non sembrano per niente spaventosi. Raggiungo un ruscello, che inesorabile continua la sua corsa da una vita, e mi siedo sulla sua sponda, intenta ad osservare il mio riflesso nella sua acqua chiara. Sembro una bambina, con questa sciarpa che mi copre completamente la faccia, il cappuccio del giubbotto che mi copre la testa, riesco a vedere soltanto i miei occhi, e non mi riconosco. Sembrano così tristi, e la cosa che mi delude ancora di più è il fatto che non comprendo il perché io sia in questo stato, ho una gran confusione in testa. Rimango in questa posizione per un oretta, ammirando le bellezze della natura, il canto degli uccellini all'alba, qualche pesciolino che mi grazia della sua presenza saltando fuori dall'acqua, e il sorgere del sole, che dipinge di arancio il cielo, ed illumina ancor di più il corso dell'acqua, che diviene limpida. Mi affaccio nuovamente, meravigliandomi della vastità dei piccoli animali che camminano sul fondo basso del ruscello. E vorrei poter continuare a specchiarmi nell' acqua, compiacendomi di come la mia faccia sembri così luccicante, ma il mio riflesso non è più il solo, io non sono più sola in questo momento
'' io non ti odio''
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Stepbrother (Wattys2017)
Fanfiction"pensi che mi farai ingelosire se te lo scopi??" "oh sei troppo sicuro di te fratellino, il mio mondo non gira intorno al tuo" Quando hai deciso che é arrivato il momento di farla pagare al tuo fratellastro Park Jimin, e per farlo chiedi aiuto al...