19 - Legame

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Dopo aver avvisato i professori che saremmo tornati indietro per primi, per dei motivi personali, e dopo aver preso il primo pulmino di passaggio, siamo arrivati finalmente in ospedale. Siamo qui fuori, nella saletta d'attesa, seduti su delle poltroncine verdi. In questo momento Jin è in terapia intensiva, non ci possono far ancora entrare, perché lo stanno tenendo sotto osservazione. Non sappiamo molto di quello che è successo, ci hanno detto che è entrato dal pronto soccorso, e che c'è stato un incidente, una delle due macchine non ha rispettato lo stop, non si è ancora capito quale, e Jin è stato scaraventato fuori dal veicolo. Yoongi è in preda al panico, continua a camminare avanti e indietro, torna a sedersi per un paio di minuti, per poi rialzarsi, non l'ho mai visto così. La nostra attesa continua ancora per molto, e solo quando ormai la luna è alta nel cielo, un dottore ci grazia della sua presenza

'' i parenti di Kim Seokjin? '' chiede

'' ci sono io, sono un suo amico, non ha parenti in città, vive con me''

'' in realtà non potrei fornirle informazioni, mi spiace''

'' la prego dottore, è il mio migliore amico''

'' Il suo amico non è più in pericolo di vita, dopo essere arrivato in pronto soccorso è stato portato immediatamente in camera operatoria, ha avuto un emorragia sul luogo dell'incidente, e ha perso molto sangue, siamo stati costretti a ricorrere a delle trasfusioni di emergenza, perché la sua emoglobina era scesa di molto, presenta il braccio destro e la gamba sinistra fratturati, crediamo per l'urto ricevuto una volta proiettato fuori dal veicolo. L'operazione è andata a buon fine, e adesso deve rimanere sotto osservazione, ma l'emodinamica è stabile''

Vedo gli occhi di Yoongi vagare sul lungo camice bianco del dottore, lo vedo confuso, disorientato. Fortunatamente mio padre è un infermiere, e mi ha sempre coinvolta nei suoi percorsi di aggiornamento, e diciamo che ho capito più o meno cosa il dottore ci ha appena riferito. Lo prendo per mano e lo rassicuro, dicendogli che andrà tutto bene, perché Jin oppa è forte, e si rimetterà presto

'' purtroppo posso far entrare solo uno di voi, e per 10 minuti massimo, è veramente uno strappo alla regola''

Lo ringraziamo con un inchino e lo vediamo rientrare nella porta scorrevole alle sue spalle. Prendo il viso di Yoongi tra le mani, e lo costringo a guardarmi. I suoi occhi questa sera sono più neri del solito, non riesco a intravedere quel briciolo di luce, che è sempre presente, anche se è molto nascosto. Questo non è il mio Yoongi, ha paura, è spaventato

'' Yoongi andrà tutto bene, il dottore ha detto che Jin oppa non è più in pericolo di vita, ma adesso che entrerai non ti spaventare, essendo in terapia intensiva quasi sicuramente sarà attaccato ad un ventilatore meccanico per respirare, sarà sedato per il dolore, e quindi non sarà in grado di risponderti, perciò tu stagli affianco, e non aver paura ''

'' come fai a sapere tutte queste cose?''

'' te lo racconterò, ma adesso non è il momento, vai''

Gli lascio un bacio rapido sulle labbra, mi sembra giusto essergli vicino in questo momento, e lo aiuto a vestirsi con il camice, i copri scarpe, la cuffietta per i capelli, e la mascherina. È una prassi che viene usata per tutti i visitatori che entrano in un area protetta. Lo accompagno all'ingresso della porta di vetro scorrevole e lo guardo entrare finché posso, prima che la porta mi si richiuda davanti gli occhi

'' ho decisamente bisogno di mangiare qualcosa..''

È tutta la sera che ormai siamo qui dentro, non abbiamo né mangiato, né bevuto e il mio stomaco sta iniziando a brontolare. Inizio un giro di perlustrazione, cercando di seguire le indicazioni scritte sui muri per raggiungere l'entrata/uscita, dove avevo intravisto della macchinette, ma più cammino e più credo di essermi persa. Non ero passata per niente in questi corridoi, che mi sembrano tutti uguali, cambiano solo i colori delle strisce sul muro, ne ho viste di rosa, rosso, blu, e sono quasi sicura che Yoongi sia nella verde. Mi sono ufficialmente persa, non posso negarlo, e non so come fare, visto che non c'è anima viva a cui poter chiedere un informazione. Forse un segno del destino, ma alla fine del corridoio che ho appena intrapreso c'è un ragazzo. Stringo gli occhi in delle piccole fessure, per cercare di mettere a fuoco il più possibile, e più si avvicina, e più mi sembra famigliare. Il suo modo di camminare, la sua andatura, il suo modo di vestire, il suo cappellino

'' Namjoon!''

'' Hee??'' mi corre incontro abbracciandomi

'' hai saputo di Jin??''

'' si, mi ha scritto Jimin prima, e sono venuto appena possibile dopo il lavoro, ma mi sono perso, il mio senso dell'orientamento non è mai stato affidabile''

'' siamo in due Namjoon..''

Cerchiamo di ritrovare insieme la strada, continuiamo a svoltare a destra, poi a sinistra, poi di nuovo a destra, mi sembra di essere in un labirinto, e anche se ci sono le indicazioni, non sono affatto chiare. Fortunatamente riusciamo ad incontrare un infermiera, che ci scorta fino alla terapia intensiva in cui Jin è ricoverato. Yoongi è già uscito, ancora con il camice verde indosso, e si mimetizza quasi con le poltroncine su cui è seduto, se non fosse per la sua pelle lattea, che oggi sembra quasi evanescente. È piegato su se stesso, con le mani posizionate ai lati della testa

'' Yoongi.. è ora di andare a casa'' sussurro

Non mi risponde, è entrato in uno stato di trance, e la cosa mi spaventa alquanto, più passano i minuti, e più imparo a conoscere uno Yoongi totalmente diverso, totalmente vulnerabile. Cerco di scuoterlo dolcemente, ma continua a non rispondermi

'' Yoongi, torniamo a casa''

Gli prendo la mano, e dopo averlo aiutato a svestirsi, lo sostengo per farlo camminare. Stavolta riusciamo a trovare l'uscita con facilità. Namjoon ci segue, perché purtroppo non ci è permesso più entrare a quest'ora, dobbiamo aspettare gli orari di visita di domani, e ci accompagna a casa con la sua macchina.


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Siamo arrivati a casa da una trentina di minuti e Yoongi ora è sotto la doccia, mentre io sono in cucina per cercare di inventarmi un qualcosa da mangiare con questi pochi ingredienti nel frigorifero. Ho a disposizione solo un po' di insalata, dei pomodori e delle salse, delle quali non conoscevo nemmeno l'esistenza. Beh diciamo che non ho molta scelta. Lavo sia l'insalata, che i pomodori, che taglio in tanti piccoli pezzettini, condisco il tutto con una salsa bianca, che prima assaggio sul dito, e non sembra essere male. Non è molto, ma almeno è salutare, a differenza del ramen, che credo Yoongi mangi tutti i giorni. Apparecchio la tavola, con due piccole ciotole di coccio, due bicchieri di vetro, due coppie di bacchette, e aspetto che Yoongi torni. Ma questo non succede. Lo vado a cercare in camera sua, ma non lo trovo, non può essere ancora in bagno. Busso freneticamente, ma non ottengo risposta. È per forza dentro, sento ancora il getto dell'acqua aperto

'' Yoongi, sto entrando!''

Fortunatamente la porta è aperta e non trovo difficoltà nel superarla. Entro con una mano sugli occhi, per evitare di vedere uno Yoongi completamente come mamma l'ha fatto, ma quando lo intravedo, mi si spezza il cuore. È nella doccia. Vestito. Accovacciato su se stesso, con il getto dell'acqua che continua a bagnarlo, gli occhi rivolti verso il basso, le ginocchia al petto. Prendo un asciugamano, e dopo aver spento la discesa dell'acqua, mi siedo davanti a lui. Non mi importa se mi sto bagnando anche io

'' Yoongi..''

'' non guardarmi..''

'' hai bisogno di aiuto'' lo avvolgo nel grande asciugamano bianco e tra le mie braccia

'' no, ho solo bisogno di.. tempo.. come sempre''

'' come sempre?''

'' Jin.. Jin hyung è sempre stato al mio fianco, lui è il mio migliore amico, non può abbandonarmi, non può lasciarmi anche lui, non voglio vedere nessun altro morire''

'' Yoongi, Jin non morirà, resterà con noi per molto tempo, ma adesso usciamo di qui, oppure ti ammalerai, vieni con me'' mi alzo e gli tendo la mano

'' non lasciarla mai''

Lo guardo confusa, ma poi capisco che cosa vuole dire, ed il mio cuore perde un battito, un dolce battito. Non mi sono mai sentita così vicina a Yoongi, è umano anche lui, ha dei sentimenti, anche se non li mostra, è vulnerabile, è dolce, è sensibile, è in grado di piangere, ed.. amare.

Soppeso le sue parole, e con certezza rispondo

'' mai ''

Le nostri mani si fondono, e in questo istante credo di aver appena creato un Legame con te Yoongi, e non è assolutamente una finzione.



Stepbrother  (Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora