44 - Vigilia di Natale

642 52 34
                                    

Le sue mani dolci lanciano la mia maglietta lontano, mentre con il suo corpo, perfettamente aderito al mio, mi spinge verso il letto. Cadiamo insieme, e rimango a fissarlo mentre i suoi movimenti divengono dannatamente sensuali. Si siede sul mio bacino, intrappolandomi sotto di lui, e si sbottona la camicia lentamente, bottone dopo bottone, mentre si morde le labbra. Trattengo a stento i miei lamenti di sofferenza, lo desidero, lo voglio ora. Cerco di mettermi seduta per raggiungere la sua bocca, la sua bellissima bocca, ma vengo costretta a rimanere sdraiata. Le sue mani si fiondano con forza ai lati della mia testa, e rimango incastrata nella sua presa. Sono ammaliata dalla sua bellezza, gli circondo il viso con le mani, e gli accarezzo le guance, e poi le labbra. Cerco di raggiungerle, ma vengo per un ennesima volta fermata, è come se in questo momento fossi una preda completamente in balia del suo predatore. Sospiro nell'istante in cui la sua mano scivola giù per la mia pancia, creando un percorso immaginario, che trova il suo capolinea alla zip dei miei soliti jeans strappati. In un secondo mi ritrovo in intimo di fronte ai suoi occhi ardenti di desiderio e passione. Si lecca il labbro inferiore prima di afferrare le mie cosce, che stringe con forza. L'improvvisa durezza mi fa sospirare, ed inarcare la schiena dal piacere. Le sue mani lasciano la presa, ed iniziano una piacevole danza, su e giù, che mi trasmette una serie di brividi per tutta la colonna. Le sue labbra nel frattempo iniziano a lasciare una scia di baci, che pericolosamente scendono verso il basso. Scivolano giù dal petto alla pancia, fino ad arrivare lentamente sugli slip, dove iniziano curiose a giocare, avanti e indietro, costringendomi ad aumentare i sospiri

'' Hee!! ''

Vengo catapultata alla realtà dalla voce di Jimin, che è seduto sul letto vicino a me, e mi sta stringendo la mano. Sento il cuore accelerato, il fiato corto, ed una strana sensazione di calore nelle mie parti intime. Mi alzo di scatto, non appena realizzo quello che stavo sognando, e mi allontano da Jimin, finendo con il sedere per terra

'' ti senti male? Sei tutta sudata, ed ansimavi, hai fatto un brutto sogno? ''

'' a me sembrava un bellissimo sogno Park ''

La sua voce roca mi fa rabbrividire, ed eccitare allo stesso tempo, è sempre un passo avanti a me. Lo vedo dondolarsi sulla sedia della scrivania, con un sorrisetto stampato sulla sua faccia da bronzo

'' sto bene Jimin, non ti preoccupare, era solo un brutto sogno '' mento

'' chi ti faceva ansimare così bene? Dimmelo, sono curioso ''

'' smettila Min! ''

'' perdonami se voglio sapere chi era l'uomo delle sue fantasie erotiche Park ''

Precipito nell'imbarazzo nel momento in cui noto di essere il centro dell'attenzione, vittima di sguardi dannatamente perversi, che non avrebbero il diritto di essere in camera mia

'' tutti fuori! Questa è camera mia, non potete entrare a vostro piacimento! ''

Ritrovo le forze, che sembravano aver abbandonato le mie gambe, e li afferro entrambi, per sbatterli fuori dalla porta, che gli chiudo in faccia con un tonfo rumoroso. Sospiro, buttandomi di nuovo sul letto disfatto. Che cosa avranno visto? Come mi stavo comportando? Mi porto le mani alla testa, colpendola più volte con dei leggeri schiaffi. Sono un idiota, come mi sono potuta eccitare per un sogno? Non l'ho mai fatto, però tutto sembrava così vero, i suoi tocchi, il suo respiro, il suo calore..

'' in piedi forza, oggi è la vigilia di natale! ''

'' di nuovo??! Ho detto che non si può entrare in camera mia così! ''

'' hai le tue cose stamattina?? ''

Mi alzo, ed osservo Jin con gli occhi spalancati. Ha ragione, devono essermi arrivate per forza, la sensazione nelle mutande, gli ormoni improvvisamente aumentati, le emozioni amplificate all' ennesima potenza. Corro a salutarlo, e dopo avergli dato il buongiorno, ed un bacio sulla guancia, mi chiudo in bagno per sistemare la realtà dei fatti

Stepbrother  (Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora