37 - Hyung

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La mia fastidiosissima sveglia mi ricorda che sono le 6 di un nuovo lunedì mattina, e oggi, come non mai, la scuola è l' ultimo dei miei pensieri. Non sono riuscito a chiudere occhio, fortunatamente la febbre sembra essersene andata, ma la mia testa sembra essere sempre più pesante. La paura che la mia piccola Hee possa cedere mi fa temere il peggio. Mi sistemo velocemente, cambiandomi il pigiama con un altro paio di pantaloni della tuta, e mi dirigo in camera sua. Busso dolcemente, ma non ricevo risposta, e per questo apro, temendo che possa essere accaduto qualcosa di brutto. Setaccio tutta la stanza, guardando come un idiota anche nell'armadio, ma lei non c'è. Perlustro ogni angolo della casa, ma Hee non è qui. Non appena intravedo Yoongi sul divano, racimolo tutta la forza che ho in corpo, e lo afferro per la maglietta, costringendolo ad un risveglio estremamente brusco

'' dove diavolo è andata?! ''

'' che cosa vuoi Park? ''

'' Hee è scomparsa! Non è da nessuna parte, non è in casa! ''

'' calmati e non sputare parole a caso per mettere ansia alle persone, potrebbe essere semplicemente uscita a fare una passeggiata, di solito le persone preoccupate lo fanno per schiarirsi le idee ''

'' la mia Hee?? La ragazza che per svegliarsi la mattina ha bisogno delle cannonate? ''

'' Park smettila di farmi preoccupare ''

L' inespressività di Yoongi di prima mattina mi altera, come se non fossi già preoccupato, devo vedere la sua faccia in casa mia. Io la conosco molto meglio di lui, io so che quando è nervosa inizia a camminare, vuole stare da sola, ma non in un giorno di scuola, e non alle 6 del mattino. Stacco il mio telefono dalla presa del caricatore, e dopo aver ignorato i venti messaggi poco carini di Momo, ieri sera ho messo definitivamente un punto alla nostra farsa, la chiamo. Neanche il tempo di uno squillo che entra in gioco la suoneria telefonica, questo vuol dire che ha il telefonino spento. Le scrivo, sperando che almeno leggerà i messaggi, ma più i minuti passano, e più la mia ansia mi costringe a premere il suo numero più e più volte

'' a me non risponde Park, tu hai ottenuto qualche risultato? ''

'' mi stai iniziando a credere Min? No, non mi risponde, il telefono sembra proprio spento ''

Ricomincio le mie chiamate, affiancato da Yoongi, che sembra essersi completamente svegliato. Iniziamo entrambi a camminare avanti e indietro in direzioni diverse. Sto per imprecare quando per l'ennesima volta una vocina femminile mi risponde che il telefono potrebbe essere momentaneamente occupato, ma mi trattengo quando vedo un messaggio amichevole tra la sfilza di insulti di Momo. Lo apro, e senza dare al cervello il tempo di elaborare l'informazione lo chiamo immediatamente

'' Tae! Cosa diavolo vuol dire che ha appena lasciato la città?! Non dirmi di stare calmo, è la cosa più sbagliata da dire ad una persona agitata! ''

Continuo a sbraitare contro Tae al telefono, e nel momento in cui mi riferisce che Hee è andata a Seoul per cercare spiegazioni dalla madre, il mio corpo si muove come se fosse un automa. Attacco la cornetta, e corro in camera per preparare velocemente uno zaino, in cui metto gli essenziali. Alle mie spalle i passi rumorosi di Yoongi mi avvisano della sua presenza in camera mia

'' cosa sta succedendo? Che ha Hee?? ''

'' perché dovrei dirtelo?! È solo per colpa tua se siamo in questa situazione! ''

'' colpa mia? Sei tu che le hai detto sicuramente cose complicate per mettermi nei casini! ''

'' io le ho detto semplicemente la verità''

'' e cioè ? Hai fatto tanto per proteggerla in questi anni, e hai rivelato tutto così frettolosamente? Non hai capito che se lei sta soffrendo in questo momento è solo per colpa tua, della tua impazienza?! ''

Stepbrother  (Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora