Stepbrother (Wattys2017)

26 - Salvatore

Sento una mano posarsi sulla mia testa, e tirare i capelli. La presa è così forte e dolorosa, che mi strappa dalle braccia di Jimin, e mi costringe ad uscire.

Avvinghio le mie mani intorno al braccio, pieno di bracciali, della mia assalitrice, e cerco di farle allentare la presa sui miei capelli, che sta strappando uno dopo l'altro

'' cosa diavolo stavi facendo con il mio fidanzato??? Ti ho già detto e ridetto di non avvicinarti a lui!''

'' peccato che sia entrato lui da me, fatti due domande!''

E a volte la mia vena sfacciata e prepotente prende il sopravvento, e questa frase non fa altro che far infuriare ancora di più Momo, che inizia a sbraitare e a tirare con più forza i miei capelli. Cerco di liberarmi, e in risposta afferro i suoi ed inizio a tirare, solo che la mia presa non dura molto, visto che delle ciocche biondo finte mi rimangono incastrate tra le dita. Posso sentire la voce di tutti urlare ''botte botte'', ma questo non succede, perché all' improvviso le mani di Momo mollano la presa, ed io vengo strattonata per la vita. Mi giro per cercare di capire quello che sta succedendo, ma non appena lo vedo il mio cuore accelera. È sempre lui, al momento giusto, nel posto giusto, il mio Salvatore. Yoongi mi tira su, e dà le spalle a tutti per fronteggiarmi. Le sue mani si posizionano ai lati della mia testa, che accarezza dolcemente, rimettendomi in ordine i capelli scompigliati. Mi sto leggermente imbarazzando, infatti non ho il coraggio di guardarlo negli occhi, e mi limito ad osservare la sua collana d'argento che simboleggia un cuore

'' adesso hai bisogno anche dell'avvocato difensore??? Nessuno aveva invitato il tuo fidanzatino da quattro soldi!''

'' prova a toccarla un altra volta, anche solo a sfiorarla con la tua lurida mano, che ha visto più uccelli che carezze, e giuro che ve la farò pagare'' ringhia

Non ho mai sentito la voce di Yoongi toccare delle tonalità così basse, e il che mi fa rizzare tutti i peli del corpo, è spaventosa. Mi prende la mano, facendo intrecciare violentemente le nostre dita, e mi costringe ad uscire dalla stanza, ma prima di raggiungere il salone vengo strattonata all' indietro. Questo improvviso movimento mi fa perdere l'equilibrio e mi ritrovo seduta per terra, mentre vedo innalzarsi alla mia destra Jimin e alla mia sinistra Yoongi. Posso percepire perfettamente che qualcosa sta per succedere, è come se questi due stessero emanando un energia decisamente negativa. Cerco di rialzarmi, per portare Yoongi al di fuori da questa situazione, ma non riesco a fare molto perché alle mie spalle Momo torna alla carica, ricominciando a tirarmi i capelli. Mi scuote avanti e indietro, graffiandomi di striscio una guancia quando la sua mano scivola sul mio viso. Dannazione non voglio diventare pelata, e per lo più mi sta iniziando ad infastidire, decisamente! Afferro di nuovo la sua mano, non curandomi degli spuntoni che ha al posto dei bracciali, e la costringo a raggiungermi a terra. Mi metto a cavalcioni su di lei, cercando di bloccare i suoi movimenti frenetici, e privi di senso. Sembra essere in preda a delle convulsioni

'' lasciami andare!! Jimin, fa qualcosa!''

E al suo comando, Jimin esegue, come un bravo cagnolino. Mi avvolge le braccia intorno alla vita, e mi solleva, rimettendomi in piedi. Non ho neanche il tempo di girarmi, per mostrargli i miei occhi pieni di disprezzo, e anche il mio dito medio, che interviene Yoongi. Ha appena lasciato un pugno sulla guancia sinistra di Jimin, che ha incassato indietreggiando

'' non la devi toccare!''

'' tu non devi toccare mia sorella!''

Ed inizia una scazzottata che non avevo previsto. Jimin restituisce il favore, colpendo con un primo pugno lo stomaco di Yoongi, che si piega su se stesso, e con un secondo il suo volto, facendolo cadere a terra. E vedere questi due iniziare a prendersi a pugni e calci, mi provoca un incredibile rabbia e tristezza dentro al cuore. Impallidisco nel momento in cui vedo Yoongi sputare sangue, prima di assestare un calcio allo stomaco di Jimin, che lo raggiunge sul pavimento. Iniziano così a dimenarsi per terra, rotolando uno sopra l'altro, lanciando pugni. Nessuno intorno a noi interviene, sono tutti con il loro stupido telefono in mano, pronti a riprendere altro sangue, ma io non ce la faccio a vedere, infatti mi butto tra di loro, cercando di dividerli, anche se mi è impossibile