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Jungkook's POV

"Prendete la roba dalla macchina, portatela e sistematela. Namjoon sta portando qui Yoongi, non dovrebbero metterci molto" ci disse Jin.

"Bene, allora muoviamoci!" disse Hobi.

Tutti facevano avanti e dietro dalla macchina al nostro tavolo per fare tutto prima che arrivassero. Finimmo di sistemare velocemente e finalmente, con l'arrivo dei due, cominciammo a festeggiare. Il tempo era bello e divertendoci non ci rendevamo nemmeno conto del passare delle ore.

Però continuava a tormentarmi qualcosa. Io volevo scoprire perchè Taehyung e Jimin si comportavano così. Non potevo aspettare di parlarne con Tae, dovevo saperlo il prima possibile.
Che avessero avuto un relazione o rapporti?
Taehyung mi aveva detto di non dargli corda e io non lo avevo ascoltato, anzi, cercavo di stargli il più vicino possibile. Non volevo ma dovevo per forza.

Era già tardo pomeriggio e io e Jimin stavamo parlando. Avevo passato tutto il tempo appiccicato a lui senza però volerlo davvero.

"Jungkook, allora quel tuo amico, Taehyung è speciale per te?"

"Bhe...si"

"Capito"

"Come mai me lo chiedi?"

"Non so ma è dalla macchina che ci penso...all'inizio mi sembrava veramente familiare. Tranquillo non è nulla, non lo conosco" disse sorridendo.

"Sei sicuro Jimin?"

"Certo." sorrise.

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Jimin's POV

Io sapevo benissimo come si comportava Taehyung e sicuramente stava cercando di aggiungere Jungkook alla sua lista di gente con cui aveva scopato. Era un grande stronzo e ancora non gliela avevo fatta pagare per bene. Continuava a fare sesso con gente a cazzo anche dopo il tradimento a cui ho dovuto assistere e adesso anche con lui. Ero stufo di questo e anche se era passato tanto tempo, ancora provavo un rancore fortissimo. Questa volta il mio sesto senso mi diceva che tra loro andava avanti qualcosa e io non lo potevo accettare.

"Jungkook ti va se ci facciamo un selfie?"

"Perchè no"
Lo strinsi il più vicino possibile a me e questo era solo mirato ad uno scopo preciso.

Scattammo la foto e dopo esserci seduti su una panchina, continuammo beatamente a chiacchierare. Ci fu un momento di silenzio e io ne approfittai:
è qui che iniziò la mia recita.
Mi misi le mani sul viso per coprire gli occhi ed abbassai la testa. Cominciai a piangere quasi in silenzio, in quel momento, anche se recitavo, in un certo senso sfogai tutta la mia rabbia e il mio rancore.

"Jimin? Perchè piangi, che succede?" disse perplesso e un pochino triste.

"Jungkook...ti prego vieni vicino" dissi tra i singhiozzi e lui, titubante, si avvicinò. Io lo abbracciai. Le mie lacrime false bagnavano la maglietta di un ragazzo ignaro del mio intento malvagio. Sentendomi piangere ancora ricambiò l'abbraccio ma notai che comunque evitava di stringermi troppo a sè. Mantenendolo per le spalle, mi staccai dalla sua maglietta e lo guardai negli occhi, così, lo baciai. Lui si irrigidì e si staccò subito.

ѕeхтιng // vĸooĸDove le storie prendono vita. Scoprilo ora