Taehyung's POV
Entrammo nel negozio e dopo esserci divisi per trovare le cose in fretta, camminando a testa bassa guardando il pacchetto di farina che avevo in mano, mi scontrai con qualcuno.
"Oh mi scus-"
dissi interrompendomi."Oh, ma chi si rivede" disse con un sorriso, ovviamente falso.
"Jimin...comincia a levarti dal cazzo. Non ho nessuna voglia di vederti" sputai acido.
"Taehyung smettila di far sembrare che sono io ad averti fatto del male"
"Ma che cazzo vuoi? È passato un sacco di tempo, non mi interessa più. Non mi interessi"
"Ah...giusto. Dimenticavo che sei tu che mi hai tradito e hai tutto il diritto di avercela con me" disse sarcasticamente.
"Vai a fanculo" dissi guardandolo male.
"Capisco perchè non ti interesso più...adesso te la fai con quel povero di Jungkook. Lo sfrutti solo per scopartelo. Tanto io ho Yoongi, nemmeno tu mi interessi" disse con amarezza.
"Non me ne frega un cazzo e ti avviso. Lasciami in pace oppure ti spacco la testa" dissi avvicinandomi con fare minaccioso.
"Taehyung, tu sei solo un coglione" disse e mi spinse verso lo scaffale con violenza. Da quello cominciarono a cadere scatole di prodotti. Subito dopo mi prese il collo con entrambe le mani. Aveva un'espressione furiosa ma a me non faceva nessun effetto, sapevo benissimo che non avrebbe avuto il coraggio di ferirmi. Aveva gli occhi un po' lucidi e il suo petto si muoveva avanti e indietro.
"Park Jimin non ho intenzione di fare una rissa al supermercato, ti conviene levare le mani dal mio cazzo di collo e lasciarmi in pace prima che io mi incazzi seriamente" dissi aggressivamente.
"Io e te non siamo niente. Devi smetterla di perseguitarmi e accettare che noi due non saremo mai più nulla. Comportandoti così mostri solo di essere un bambimo del cazzo" continuai.
"Taehyung! Tae~~~!" sentii Jungkook che mi chiamava.
Subito mi si illuminarono gli occhi e distolsi lo sguardo da Jimin.|
Jungkook's POV
Stavo girando da un po' per i reparti del supermercato per trovare Taehyung. Avevo finito di prendere tutto. Visto che non lo vedevo da nessuna parte cominciai a chiamarlo. Camminando dritto, svoltai a sinistra e mi ritrovai una scena che mi fece rimanere sorpreso. Jimin teneva Taehyung per il collo e lo guardava con fare violento.
"Ma che cosa...?" dissi guardando Tae.
Mi avvicinai velocemente per far allontanare Jimin ma appena lui mi vide, la sua espressione diventò ancora più rabbiosa.
"Cazzo Jungkook! Questo qui ti usa solo per scoparti! Sei veramente un rincoglionito se non lo cap-" disse urlandomi contro ma Taehyung si liberò dalla stretta lo sbattè violentemente contro lo scaffale di fronte. La forza del colpo creò un fracasso che fece affacciare delle persone preoccupate che si chiedevano cosa succedesse. Jimin per il male alla schiena si accasciò gemendo per il dolore. Avevo una voglia di dirgli che stava sbagliando di grosso; lui mi aveva usato, non Taehyung.
"Forza Jungkook, andiamocene" mi disse Taehyung prendendomi per il braccio e camminando svelto verso l'uscita, per evitare la gente che accorreva nell'intento di capire cosa fosse accaduto.
.
Camminando verso casa Taehyung sembrava veramente assente. Io non dicevo nulla.
Improvvisamente però si fermò e mi disse:"Jungkook, ascolta. Io non vorrei che tu pensassi che io ti voglia solo per scoparti. È una cazzata enorme, non ascoltarlo. Io ti amo e quello che faccio lo faccio perchè ci tengo tantissimo. Tu mi hai cambiato, non mi interessa nessun altro oltre a te"
"Non c'è bisogno di dirmelo. Io ti credo, non mi interessa quello che dice lui.....però...""Però?"
"...noi...che cos-"
mi squillò il cellulare e prendendolo dalla tasca risposi a mia madre.*
"Jungkook, dovete sbrigarvi a tornare sennò ci metterò troppo tempo. Avete finito?"
"Si..stiamo arrivando"
*
"Scusa...ne parliamo un'altra volta. Adesso dobbiamo andare a casa in fretta"
Mi stava fissando da un po' e appena finì di parlare, posò la busta che aveva in mano a terra, e mi prese la testa con le mani. Mi baciò in modo casto e dolce.
"Bene...andiamo" disse sorridendomi.
.
"Mamma~~! Eccoci!"
"Ah, siete tornati!" disse allegra mia madre. Mi sembrava strano vederla così felice, dopotutto lei non lo era mai stata.
"Allora ragazzi io preparo il pranzo...voi fate quello che volete. Io vi chiamo quando è pronto" disse continuando.
"Grazie mille" disse Taehyung.
Io e Tae andammo in camera. Mi buttai a peso morto sul letto sospirando e chiusi un pò gli occhi. Taehyung si sedette sul mio ventre e io facevo finta di ignorarlo.
"Non mi vuoi guardare?"
"....adesso te la faccio pagare" disse.Mi solleticò e io non riuscii a trattenermi dal ridere. Lo pregai di smettere ma lui continuò sorridendo. Smise per un attimo e io alzai la schiena dal letto per avvicinarmi al suo viso. Misi la mano destra dietro la sua nuca e mi spinsi lentamente sempre più vicino. La distranza venne completamente annullata in poco tempo e unimmo le labbra. Cominciammo a muoverle con lentezza e le lingue viaggiavano già. Il bacio era trasportante, mi invogliava a rimanere così chissà per quanto tempo e mentre ci assaporavamo, mi sentivo una marea di sensazioni e emozioni bellissime. Il contatto delle nostre labbra e delle nostre lingue era caldo e bagnato al punto di produrre dei volgari schiocchi che però rendevano il tutto più eccitante. La sua mano che mi accarezzava mi provocava brividi lungo tutta la schiena. Ci staccammo per prendere fiato.
"Jungkook.....mi sento il tuo cazzo duro sotto il culo" disse con una risatina.
"Aish..." dissi imbarazzato.
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Spazio AutriceLa madre di Jungkook in questa storia li interrompe sempre🙅
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ѕeхтιng // vĸooĸ
Fiksi Penggemar"Jungkook." "Coѕa?" "Sono eccitato. Ed è colpa tua." ° Dove Jungkook, un giorno, a causa di una brutta figura, incontra la fine della sua noia. ⚠ ѕмυт. gay. fluff. vĸooĸ√тaeĸooĸ. ⚠ CRINGE ALERT⚠️(penso che questa storia sia di un cringe assurdo, le...