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Jungkook's POV

Entrai velocemente in macchina e lui fissandomi serio dopo poco si mise a ridere, mi prese la testa con le mani e mi baciò a stampo.

"Allora andiamo a casa mia?"
mi chiese.

"Va benissimo"
dissi sorridente.

Il tragitto dalla casa alla macchina lo passammo a conversare. Gli raccontai di tutte le situazioni spiacevoli che avevo passato a casa mia, gli raccontai di tutte le volte, dopo la scuola non volevo tornare più in quella casa. Lui anche mi raccontò molte cose di lui e del suo passato, dei suoi genitori. Era piacevole stare con Taehyung, a primo impatto mi era sembrata una persona del tutto diversa. Dal finestrino vedevo le strade illuminate dai lampioni, gli edifici e il cielo scuro, pieno di stelle. L'atmosfera mi ricordò proprio quella sera che per noia mi ero messo a camminare fino a che non ero finito per caso in quella discoteca; sembrava passato così tanto tempo da quel giorno. Non ci fu un momento di silenzio nella macchina, parlavamo di qualunque cosa ci potesse passare per la testa in quel momento. Le nostre chiacchiere e risate coprivano il rumore che l'auto produceva e l'atmosfera che avevamo creato mi aveva fatto scordare di tutto. Poi, Taehyung parcheggiò la macchina e mi disse che eravamo arrivati. Mi fece entrare, casa sua era davvero accogliente, il profumo mi entrava nelle narici ed era tutto ordinato perfettamente; io in confronto ero un disastro. Mi mostrò velocemente le stanze dopo avermi fatto togliere il giubbotto e andammo in camera sua. Mi fece sedere sul suo letto e lui si mise seduto sul tappetino che si trovava di fronte a quello con le gambe incrociate, guardandomi. Io mi sentivo già imbarazzato.

"Jungkook...allora, cosa mi stavi dicendo quando siamo andati a comprare le cose a tua madre?"
Mi chiese.

"Ah Tae ci stavi pensando?"

"Si...mi frulla in testa"
rispose.

"Ti stavo chiedendo...noi...noi cosa siamo?"

Si alzò dopo qualche secondo senza dire nulla. Si abbassò per stare alla mia stessa altezza.

"Se ti faccio così... secondo te che cosa siamo?" mi chiese sensualmente per poi baciarmi.

"E se continuo così...?" mi chiese di nuovo accarezzandomi il collo per poi mordermi il labbro.

Stavo andando a fuoco. Sentivo calore al basso ventre e il vuoto allo stomaco mentre il cuore mi martellava nel petto. Non aveva nemmeno senso rispondere, mi lasciai coinvolgere dai brividi.

"Poi, se ti bacio così, secondo te cosa potremmo mai essere?"
mi disse sussurrando baciandomi con la lingua in modo molto meno casto mentre mi teneva la mano in mezzo ai capelli.

Io semplicemente ricambiavo il bacio mugolando. Si staccò e mi guardò negli occhi mentre io respiravo quasi pesantemente.

"Voglio stare con te Jungkook, voglio averti mio, noi siamo quello che io desidero. So che non ci conosciamo da tanto ma tutte queste emozioni mi hanno colpito così velocemente.
Vuoi...essere il mio fidanzato?" mi chiese tenendomi le mani.

Io aspettavo solo che finalmente ci saremmo messi insieme. Volevo dirglielo ma lui mi aveva preceduto, lo amavo così tanto.

"Aspettavo questo da giorni...si Taehyung" gli dissi con gli occhi che luccicavano.

Alle mie parole mi si fiondò addosso facendomi sdraiare sul suo letto grande. Mi baciò con foga e aprii le gambe per fargli spazio, facendo finalmente toccare i nostri bacini. Le lingue stavano esplorando ogni centimetro della bocca dell'altro mentre io già ansimavo e sentivo la lunghezza nei boxer ingrandire ed indurirsi.

"Mmh Tae"

Il bacio era voglioso, violento e dannatamente eccitante. Ci staccamo con lo schiocchiare delle labbra e un rivolo di saliva che pendeva da esse. Mi attaccai al suo collo leccandolo e succhiandolo, lasciando sulla pelle morbida e liscia, lividi rossastri. Era tutto un casino di ansimi e versi. Taehyung, alzandomi la maglietta e infilandosi dentro quest'ultima, mise la testa sul mio torso e cominciò a baciarmi e a stuzzicare i capezzoli con la lingua; con le mani gli massaggiavo la testa.

"Ah si Tae, leccami lì ohh"

Cominciammo involontariamente a spingere i bacini per farli toccare di più, facevamo scontrare i nostri rigonfiamenti intrappolati nei pantaloni e sentivo che volevo molto di più. Non avrei resistito ancora e nemmeno lui.

"Ah Jungkook sai che cosa vorrei?"

"È qualcosa che vorrei anche io mmh ahh"

"Mmh bravo"
disse uscendo dalla mia maglietta per poi levarmela.

Mi sbottonò i pantaloni velocemente e io aspettavo solo quello. Anche lui rimase a petto nudo; era veramente piacevole vederlo con i capelli scompigliati e le goccioline di sudore che gli imperlavano la fronte. Finalmente mi levò quei fottuti pantaloni e cominciò a lasciarmi dei baci lentissimi accanto all'elastico dei boxer. Mi accarezzo la lunghezza da sopra i boxer e fece una risatina.

"Come sei grosso"

"Ah Tae...fammi godere, ti voglio"
gli dissi sensualmente. Mi baciò l'erezione intrappolata e disse:

"Non così presto Jungkook"

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Spazio Autrice

----Spazio Autrice

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SANTA MISERIA.
Come ho fatto a trovarla solo adesso.

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