Taehyung's POV"Jungkook farò piano, cerca di non essere teso, okay?" dissi con un sorriso.
"Okay Taehyung, sono pronto"
disse mentre respirava pesantemente.
Accarezzai la sua gamba e cominciai a a fare un po' di pressione sul suo buchetto.
All'improvviso il citofono suonò.
Ci guardammo in faccia fermandoci da tutto quello che stavamo facendo.
"Chi cazzo è alle undici di mattina?!"
disse Jungkook con un tono altamente infastidito."Non apriamo, no? Sembrerà che non c'è nessuno"
dissi."Non ci posso credere che un rotto in culo ha interrotto questo"
Eravamo immobili nella posizione con la quale stavamo compiendo atti poco puri. Anche a me faceva incazzare la coincidenza dell'interruzione.
"Ignoriamo e continuiamo quello che stavamo facendo..."
dissi avvicinandomi al suo viso.Lui mi prese per la nuca e mi baciò lentamente.
Il citofonò suonò altre due volte.
"Porca puttana!"
disse dopo essersi staccato.Mi levai da quella posizione e rimisi il membro ancora eretto e pulsante nei boxer. Jungkook si alzò cominciando a vestirsi con un'espressione veramente furiosa.
Il suo cellulare squillò e rimase un po' a fissarlo.
"Chi è?" gli chiesi.
"Mia madre..."
disse distratto.
"Cazzo, e se fosse lei alla porta?!"
continuò.Io non sapevo davvero che cosa fare o dire in quel momento. Jungkook poi rispose e a quanto pareva, era proprio sua madre alla porta.
Entrai in bagno con i vestiti del giorno prima, in modo da non far pensare di aver passato la notte lì, per mettermeli adosso. Sentendo da dentro i suoi passi veloci diretti verso la porta, dopo poco finii di vestirmi e uscii dal bagno."Jungkook stavi dormendo? Quanto tempo ci metti ad aprire la porta?!" lo rimproverò lei.
La madre di Jungkook era una donna sulla cinquantina che portava bene la sua età, non molto alta e con dei tratti delicati e gentili. In mano aveva varie buste e borse di piccola dimensione.
"Scusa mamma...ero al bagno"
La signora posò poi lo sguardo su di me e io la salutai.
"Mamma lui è un mio amico, si chiama Taehyung..." disse cercando di nascondere il fatto che fosse infastidito.
"Piacere Taehyung...ah scusa Kookie se non ti ho avvisato...ho avuto una settimana di ferie e avevo pensato di venirti a trovare visto che da quando abiti da solo non ci vediamo mai" disse sua madre quasi preoccupata.
"Tranquilla mamma..."
"Taehyung allora, da quanto siete amici? Jungkook non racconta mai nulla!" disse sorridendomi.
Jungkook mi guardò."Ci siamo conosciuti grazie a delle conoscenze che avevamo in comune"
dissi."Ah mi fa piacere! Kookie non esce molto spesso"
"Mamma non c'è bisogno che dici queste cose..." disse duramente Jungkook.
"...Jungkook che ne dici se vi preparo un bel pranzetto oggi? Mi faccio perdonare per essere arrivata all'improvviso!"
disse accarezzandogli la schiena e poi guardando me."Certo!" rispose e io sorrisi annuendo.
Anche se un pranzetto non avrebbe mai potuto calmare il fastidio di essere interrotti in una cosa così, pensai che poi avremmo sicuramente continuato. Dopotutto sua madre sembrava una persona veramente gentile.
"Volete andare a comprarmi qualcosa da preparare? Ho qui la lista" ci propose.
"Certo signora" dissi cordialmente
"Usciamo tra poco" disse Jungkook prendendo la lista. Poi mi fece segno di seguirlo mentre la madre si avviava in cucina. Entrammo in camera e ci chiudemmo la porta alle spalle.
"Jungkook sono veramente infastidito...non prenderla come offesa verso tua madre"
"Lo so Taehyung, io anche sono infastidito perchè ora non so quanto tempo rimane qui. Porca puttana. Volevo farti stare il tempo che volevi...scusa"
"Fa niente Jungkook, posso venire quando vuoi...oppure puoi venire tu da me..."
Mi accarezzò la guancia e dopo avermi dato un bacio a stampo ci incamminammo per uscire.
.
Era una bella giornata e anche se non amavo uscire di mattina, questa volta non ne ero dispiaciuto. Jungkook non era molto di buon umore e non diceva nulla, aveva un'espressione seria e gli occhi distratti; mi girai a guardarlo mentre camminavamo a passo svelto verso il negozietto più vicino. Gli guardai la mano e gliela presi lentamente, unendola e incastrandola stretta con la mia; la sua mano era calda e con il mio gesto, girandosi, mi fece un sorriso.
"Jungkook cosa c'è che non va?"
gli chiesi con un tono calmo e pacato."Sai....io non ho mai avuto rapporti buonissimi con mia madre. Lei non è stata sempre presente in casa...come dire...c'era ma era come se non ci fosse. Vorrei vederla il meno possibile. Litigavo continuamente con lei anche per stupidaggini" disse.
"Ho sempre odiato mia madre in un certo senso...non sembra una persona cattiva ma io per il suo carattere non l'ho mai vista come una brava madre...adesso mi fa arrabbiare che da quando vivo da solo viene da me come se non fosse successo nulla" continuò.
"La mia casa era un completo inferno. I miei genitori non facevano altro che litigare...comunque lasciamo stare. Scusa se mi sono dilungato" disse concludendo.
"Jungkook puoi dirmi tutto quello che vuoi, io ti ascolto sempre."
"Ti ringrazio....ah siamo arrivati"
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Spazio AutriceMi sta venendo l'ansia per l'inizio di settembre. Possiamo tornare a luglio?
Aiuto.
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ѕeхтιng // vĸooĸ
Fanfiction"Jungkook." "Coѕa?" "Sono eccitato. Ed è colpa tua." ° Dove Jungkook, un giorno, a causa di una brutta figura, incontra la fine della sua noia. ⚠ ѕмυт. gay. fluff. vĸooĸ√тaeĸooĸ. ⚠ CRINGE ALERT⚠️(penso che questa storia sia di un cringe assurdo, le...