L'enorme distesa di campi mi passava accanto velocemente, mentre un sacco di pensieri stavano attraversando la mia mente senza trovare pace. Dall'altra parte mio padre era concentrato sulla strada, guidando probabilmente verso la mia rovina. Si esatto, perché ci stavamo trasferendo a 90 chilometri da casa, in un misero quartiere popolare a Cinisello che a quanto pare era il luogo d'infanzia di mio padre.
Ma d'altronde è capibile, dopo ciò che ha passato aveva bisogno di cambiare aria. Peró a me andava bene anche solo cambiare via!
E quindi mi ritrovai ad odiarlo perché mi aveva portata via dalla mia vera famiglia, i miei amici, che per come ero fatta io mi era davvero difficile formare un bel rapporto con tante persone insieme come era stato con loro. Eppure, per colpa del destino, o che so io, mi sarebbe toccato di ricominciare tutto da capo.
Più che tristezza la mia era rabbia, non piangevo spesso. Nemmeno alla morte di mia madre. Non so se questa mia apatia se così vogliamo chiamarla, sia per me un bene o un male.
Fatto sta che per tutto il viaggio, stetti girata verso il finestrino con la musica alle orecchie, finchè non mi addormentai.
Improvvisamente mi svegliai, notando che non stavamo più in autostrada, ma bensì stavamo passando in mezzo a una via stretta, circondata da enormi palazzoni messi molto male, che a loro volta erano circondati da cancellate di ferro. Rabbrividii, ma era allo stesso tempo una vista particolare.
Mio padre parcheggiò la macchina dentro ad uno di questi rioni. Il nostro era un enorme complesso di palazzi rossi uniti tra di loro, tanto imponenti che vederli dal basso mi causava le vertigini.
Queste cose le avevo viste solamente nei videoclip dei rapper o al telegiornale, e a giudicare dalle storie che ho sentito non mi ritenevo per nulla adatta a quello stile di vita, seppi da subito che nulla sarebbe stato più come prima.
Mi salì un piccolo senso di angoscia, all'idea che avrei dovuto provare sulla mia pelle tutte quelle cose che fino a una settimana fa vedevo solo su schermi e giornali, e non mi sentivo per nulla pronta e in grado di affrontarlo.
ciao bellii,benvenuti in questa storia. spero che vi piaccia.
