Capitolo 11

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Sono le dieci del mattino. Mi sveglio grazie alla luce sottile della finestra. E questa mattina non ho nessun pensiero che riguarda Tyler. Ma so che è solo questione di tempo. Sento una carezza sulla guancia, mi giro e Brian mi fissa. <<Buongiorno.>> Esordisce, sorridendo. <<Giorno.>> Sbadiglio e mi stiro facendo un verso. <<Ti stavo guardando mentre dormivi.. Sei molto bella, anche mentre non sei cosciente.>> Ride. Devo essere sincera, la sua risata di mattina è un bell'inizio di giornata. Sorrido. <<Mi fai troppi complimenti.>> Mi guarda fisso e non parla. Mi irrita... <<Che c'è?!>> Chiedo seccata. <<Niente, dammi un bacio.>> Sorride e si sporge a baciarmi, ma giro la testa e il suo bacio destinato alle mie labbra và a finire sulla guancia. Pensava di risolvere tutto con un bacio? E no, caro! <<Non girarti.>> <<Non ho voglia di baciarti.>> <<Perché?, che ho fatto?>> <<Uno: hai infranto una promessa. Lasciami parlare!>> Ha aperto la bocca per dire qualcosa, ma sto parlando io e non voglio essere interrotta perché ho tutto il discorso in testa, sennò poi me lo dimentico! <<Due: hai dormito nel mio letto, quando ti avevo, gentilmente, chiesto di dormire per terra. Lo so. Mi fai cambiare idea troppo spesso! Tre: sei... Sei incredibilmente irresistibile e non riesco a dirti di no. Nemmeno se ci metto tutta la buona volontà che ho in corpo. A volte è un bene, ma è anche un male.. Ora spostati che devo andare in bagno..>> Il mio pensiero torna a Tyler e cerco di non pensare che anche lui è irresistibile quanto Brian.. Anzi di più... Nel frattempo, lui, si è messo su di me. Ride, di nuovo. <<Ti diverti, eh? Disgraziato.. Togliti!>> Lo spingo un po', ma non si muove. Ride. <<Uno: avevo incrociato le dita, dietro la schiena e so che lo sai. Due: ti ho detto che non mordevo..  Anche se non è vero... Tre: sei irresistibile anche tu. E anch'io devo richiamare tutte le forze che ho in corpo per non saltarti addosso in ogni momento. E...>> Fa una pausa, mi sposta una ciocca di capelli dal viso e poi riprende: <<Non mi sposto.>> <<Dai...>> Lo spingo. <<Nah..>> Mi bacia il naso. <<Devo anche farmi la doccia. Mia madre si arrabbierà..>> Poi ricordo cos'ha detto prima e ridendo gli dico: <<A me non mi pare che riesci a non saltarmi addosso..>> Ride. <<Lascia che s'incazzi.>> Poi mi bacia la guancia. <<E si che ci riesco. Non mi pare che mi avvento su di te..>> Fa una pausa e notando il mio sguardo aggiunge: <<Quando siamo in giro.>> Si blocca, mi fissa e: <<Aspetta... Cos'hai detto?>> Cerco di ricordarmi tutte le cose di cui ho parlato e, forse, so a cosa si riferisce. Ma preferisco fare finta di niente. <<Che?>> <<Prima di "mia madre si arrabbierà"?>> Ecco... <<Ah.. Che devo farmi una doccia.>> <<Oh... Okay, vengo anch'io.>> Scende da me e si alza barcollando. Ancora non mi rendo conto di guardare il suo petto tatuato, e di aver dormito con lui... Aspetta, mi sono distratta.. Cos'ha detto?! <<Cosa? Non ci pensare neanche!>> Mi siedo sul letto a gambe incrociate e solo in quel momento ricordo che addosso ho solo una canotta e delle mutande a culotte. Ovviamente, lui lo sa e non perde l'occasione a guardarmi in mezzo alle gambe. Si morde il labbro inferiore. Mi affretto a sedermi normalmente, con le gambe a penzoloni dal letto. Che razza di... <<Sei un pervertito, lo sai?>> <<Se tu ti metti così non posso ignorare la tua... Bellezza.>> Ride, e per un attimo ho creduto che dicesse qualcos'altro. Riprende: <<E, dai, amore. Abbiamo dormito insieme, quindi non fare la timida adesso. La doccia dovrebbe essere il passo successivo, e poi non ci farà male..>> <<No, eh.. Non faccio la timida. Comunque, ti dovrebbe bastare per un po'. E poi non dev'essere il passo successivo.>> <<No, non mi basta. Voglio fare la doccia con te. Solo questa volta, ti prego!>> Giunge le mani come se dovesse pregare, fa gli occhi da cucciolo e gira il labbro inferiore in giù. Vorrei fargli una foto in questo momento. È davvero il ragazzo più bello che abbia mai visto. A parte Tyler, ovviamente. <<No.>> <<Amore, dai.>> Si avvicina e s'inginocchia davanti a me, mettendomi la testa sulle ginocchia con la stessa espressione. <<No.>> <<Amore..>> Mi dà un bacio sul ginocchio e da lì partono una sfilza di baci che percorrere tutta la gamba, il fianco, il braccio, la spalla, il collo e quando arriva alla bocca sussurra: <<Amo, non mordo. Ti amo, non ti guarderei mai.>> <<Si, certo come...>> Mi stampa un bacio sulle labbra. <<Hai finito? Ho detto no, sono irremovibile. Ora spostati..>> <<Uffa...>> Si alza e si mette di lato. Mi alzo dal letto. Mi sento afferrare da dietro. Mi mette sulla sua spalla a pancia in giù, nonostante tutti i calci che gli sto tirando non fa il minimo cenno di lasciarmi andare. E un po' ne sono contenta, anche se non mi piace che mi prenda così... Ma se era Ty... Shh! Mi porta in bagno dove mi posa sulla lavatrice. Gli tiro uno schiaffo sul braccio. Accidenti, gliel'ho tirato forte, gli rimarrà rosso. Meglio, almeno saprà che non lo deve fare di nuovo! <<Non mi prendere mai più così!>> Ho gridato, cavolo. Spero che mia madre non mi abbia sentita. <<Mi hai fatto male, lo sai? Ora la paghi!>> <<No, no! Scusa, scusa! Lasciami!>> Mi riprende e mi porta nella doccia. Apre l'acqua. Adesso non può finire bene, per niente. Non la smette di fissarmi. Cosa? Che fa? <<Che stai facendo?!>> Non ci credo, non lo sta facendo davvero.. <<Mi tolgo i boxer, io non faccio la doccia vestito, al contrario di te.>> Fa in tono ovvio, sorride, ha una mano sull'elastico. <<Aspetta..>> Chiude la porta a chiave. Ora sono proprio nei guai... <<Così tua mamma non ci può disturbare.>> <<Tu sei pazzo!>> Chiudo la tendina della doccia, ma lui la riapre. È senza mutande! <<Brian!>> Mi copro gli occhi con le mani. <<Dai, non sono così terribile.>> Mi toglie le mani dalla faccia. <<Spogliati, avanti.>> <<No! Non sei terribile, per niente. Ma io la faccio vestita.>> <<Come fai a vergognarti di me, se facevamo la doccia insieme da piccoli? Ti ricordi quanto ci divertivamo?>> <<Io non mi vergogno!>> Si, forse un po'... Ma solo perché non è... <<Si, mi ricordo e mi toccavi il sedere, questo te lo ricordi?>> Riprendo... Cerco di scacciare Tyler dalla mente, ma non è per niente facile! <<Certo! Era proprio bello.>> <<Pervertito!>> Gli do un altro schiaffo stavolta meno forte di prima. <<Non sono pervertito.. Ma mi stava proprio in tutta la mano.. Beh, anche adesso non è cambiato.>> Ride. <<E poi non sei pervertito?! Smettila!>> Mi ricompro la faccia. Lui questa volta non me le toglie, però toglie le mie mutande. <<Cosa stai facendo?!>> Mi piego per riprenderle, ma lui mi tira su, me le sfila da sotto i piedi e le butta fuori dalla doccia. Mi copro con le mani. <<Non ti devi vergognare di me. Mai.>> Sussurra. Le toglie. Mi bacia e mi sfila anche la canottiera. <<Sei bellissima.>> <<Mi hai messa in imbarazzo e penso che questa sia la milionesima volta da quando stiamo insieme.>> <<Ancora non ci credo.>> <<Già.>> Mi tira su e mi appoggia alle piastrelle bagnate e fredde della doccia. Mi vengono i brividi. Gli metto le gambe intorno ai fianchi per reggermi. Mi tiene per il retro delle cosce, ma mi dà fastidio e non dovrebbe... Faccio finta di niente. <<Non voglio farlo nella doccia.>> <<Beh, sarebbe divertente.>> <<Si, ma no.>> <<Dai, di che hai paura?>> <<Di niente... Ma non voglio rischiare.>> <<Ma vorrai dei figli prima o poi..>> <<Si, ma non a diciotto anni.>> <<Come la fai lunga.. C'è chi li fa a sedici anni.>> <<Si, ma magari loro sbagliano.>> <<Anch'io potrei metterti il... Dentro, per sbaglio..>> Sorride. Che stronzo! <<No... Guai a te se lo fai! Potrei lasciarti.. Per sbaglio.>> Mi guarda divertito. <<Mi lasceresti?>> <<Non lo so, in base a cosa fai.>> <<Non farò mai nulla che ti induca a lasciarmi.>> <<Giura.>> <<Te lo giuro, amore mio.>> <<Comunque, per sicurezza non lo faremo, mai..>> <<Cosa? Non ci pensare nemmeno. Io ti voglio sco...>> Lo bacio sulla bocca, prima che finisca la frase. <<Quando lo faremo non metterò protezioni.>> <<Si, certo.. E chi ti ha detto che lo faremo?>> <<Lo facciamo.. E, comunque, davvero lo dico.. Non mi piacciono quei cosi..>> <<E non sono discorsi da fare in una doccia.>> Mi fa una smorfia e si spinge contro di me. <<Cos...>> Mi manca il fiato. <<Cosa? Cosa? Che?>> Dice prendendomi in giro. Bastardo.. <<Credo che abbiamo finito, no?>> Chiedo per distrarmi dall'imbarazzo. <<No, non ti sei insaponata.>> Mi mette a terra. <<Ah, emm... Giusto. Mi passi la spugna?>> La prende e invece di passarmela alza il braccio. <<Prendila..>> <<Brian, non mi piacciono sti scherzi idioti.>> <<Non è uno scherzo, prendila!>> Sorride. Sbuffo e mi avvicino a lui, mi alzo in punta di piedi, rischio di scivolare sul pavimento bagnato... Mi ha presa al volo, per fortuna, ha lasciato cadere la spugna. Ora è lui appoggiato al muro e io appoggiata al suo petto, i tatuaggi brillano sotto l'acqua, lo guardo imbambolata. Ha un sorriso che è la fine del mondo! Lo amo, lo amo sul serio, mi dico.. Spero che sia la verità, ma so nel profondo di me che non è lui quello che voglio. <<Amore.. Fa... Emm... Inizia a fare un po' caldo..>> <<Eh, si... Lo sento anch'io.. Scusa..>> Mi spingo per rimettermi dalla parte opposta a lui, non mi ero resa conto di quanto fosse grande la mia doccia.. Ma lui mi prende per un braccio e mi ritira a sé. <<Non chiedermi scusa, mai.>> <<Okay.>> Dico con un filo di voce. Faccio per allontanarmi, ma mi tiene ancora a sé. <<Dove stai andando?>> <<Al mio posto.>> <<È questo il tuo posto.>> <<Veramente è quello.>> Indico il fondo della doccia. <<No, tu devi stare vicino a me, sennò mi sento solo.>> Mi metto a ridere. Non so come fa a strapparmi sempre una risata. Lo adoro. Adoro anche Tyler... Basta, cazzo! <<Va bene, mi arrendo.>> Alzo le mani in segno di resa. <<Ti amo, amore.>> <<Anche io.>> E spero, ancora che sia vero. <<Non dire così, sembra che mi assecondi... Non mi piace.>> Forse è quello che faccio... No, non è vero! <<Uff, come sei... Ti amo, va bene?>> <<Si.>> Sorride soddisfatto e mi abbraccia. Mi mette una mano dietro la testa per tenermi ferma. <<Dai, su. Ora usciamo, altrimenti sentiremo mia madre che urla e, probabilmente, ti sbatterà fuori di casa.>> <<Non può sbattermi fuori da casa mia.>> <<Si, certo, non conosci abbastanza bene mia madre. E per la centesima volta, questa non è casa tua.>> <<Si che lo è.>> <<Va bene, come vuoi.. Ma se non ci muoviamo, oltre a te, sbatterà fuori anche me.>> Si mette a ridere con la testa in aria e io ne approfitto per guardarlo ancora un po'. È stupendo, ma mi costringo a distogliere lo sguardo prima di potergli saltare addosso ed esco. Non capisco perché i miei sentimenti devono essere così difficili da interpretare.. Si, okay. Amo Tyler.. Cioè Brian, amo Brian... Ma, va bene, mi piace anche Tyler.. Però chi è che voglio più della mia vita? Distolgo l'attenzione dai ragazzi che amo e mi concentro sul fatto che non credo ancora che ho fatto la doccia con Brian. Questa giornata va di bene in meglio!

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Spazio scrittrice
Ma salve, 👋
Tutto bene ragazzuoli? Perfetto. Vedo con molto piacere che vi sta piacendo la mia storia. E siete diventati 100 da ieri che eravate 65.. In meno di due settimane 😱
Quindi continuerò a scrivere e spero che continui a piacervi. 🤗
Vi ringrazierò ad ogni capitolo... Emm.. No, ad ogni capitolo no, però.. Dai, avete capito, vi ringrazierò più spesso. 😂
Grazie 😍
Scusate se ogni tanto non riuscirò a scrivere, ma come ho già detto precedentemente in un altra "pagina" non ho un wi fi a portata di mano. Ma cercherò comunque di scrivere il più possibile. 😊
Ora basta, ho scritto troppo. 🤣

Un bacio 😘
Noemi ❤️

Lui, la mia cura... [Completata] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora