Capitolo 45

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Jace mi guarda perplesso, mentre tengo la mano di Tyler, che con lo sguardo mi chiede di andar via. Non so cosa dire e per fortuna non sono tenuta a parlare. <<Allora.. Emm.. Dovrei presentarmi?>> Mi chiede Jace. <<No, so già chi sei.>> Dice Tyler. <<Oh, okay..>> <<Comunque non credo che sai chi sono, giusto?>> <<Ah.. No. Aspetta.. Ma io ti ho già visto..>> <<Non credo proprio.>> Si gira verso di me.. Ricambio lo sguardo. <<Ah, senti Jace.. Non ti dispiace se ci vediamo domani a lavoro, vero?>> <<No, tranquilla.. Comunque, ora mi ricordo! Tu sei quello che ha distratto me e mia madre mentre quel ragazzo ci ha rubato un libro!>> Si alza in piedi. Allora è successo davvero.. Tyler sembra averlo riconosciuto. <<Si, hai ragione. Sono io, ma è stato mio fratello a organizzare la cosa. Ora andiamo...>> Con le ultime parole si gira per andare via. <<Ci vediamo domani, Jace.. Buona serata.>> <<Si, a domani.. Anche a voi.>>

<<Dove vuoi andare?>> <<A casa.. Se non ti dispiace..>><<No, va bene. Tua madre ti ospita da quando..?>> <<Beh, si, da quando il tuo migliore amico mi ha buttata giù dalle scale.>> <<Non è il mio migliore amico..>> Si rabbuia. Anche Ethan l'ha detto.. <<Senti.. Non è che pensi che sia stato uno sbaglio se ti ho baciato, vero?>> <<Cosa? Ma stai scherzando? Io speravo che mi baciassi.. Anzi.. A dire la verità, ti penso praticamente ogni giorno. E comunque, sono stata io la prima a baciarti.>> <<Ah.. Anche io. E cosa pensi di me?>> <<Penso che sono stata una cretina a lasciarti andare così. Dovevo inseguirti e non andarmene con lui, come se non mi importasse niente di te. E, fidati, di te mi importa e non sai quanto. Quando, scusa se te lo dico, ma devo, quando baciavo Ethan chiudendo gli occhi, vedevo te.>> <<Non devi sentirti in colpa. Non c'entri.. È stata solo colpa mia. Non dovevo arrabbiarmi così per un bacio inutile.. Avrei voluto dirti: "Non lasciarmi andare", ma non l'ho detto. Ti ho lasciata scappare e questo non me lo perdonerò mai.. Non chiedermi scusa, non te l'ho già detto.>> <<Sono io che me ne sono andata, non tu. Quella che non dovrebbe perdonarsi sono io.. E si, me lo hai detto, ma non ci riesco proprio.>> <<Mm.. Non dire così..>> <<È la verità.>> Rimane in silenzio e dopo venti minuti: <<Siamo arrivati.>> Annuncia e gira nel vialetto di casa mia. <<Vuoi entrare?>> <<Non credo che sia una buona idea..>> <<Mamma non c'è..>> <<Allora, va bene..>> Tyler mi segue in silenzio, cercando di starmi dietro, lo sento che inciampa sullo scalino e impreca, sono troppo impegnata nei miei pensieri per ridere.

<<Allora.. Che facciamo?>> <<Non so..>> Ci sediamo sul divano, c'è un po' di imbarazzo. Bobby è accucciato vicino alla poltrona e guarda Tyler, hanno davvero gli occhi molto simili. <<Devo farti sentire delle canzoni.>> <<Anche io.>> <<Prima tu.>> <<No, vai tu.>> <<Sicuro?>> <<Si.>> <<Okay.>> Prendo il cellulare e faccio partire il primo brano che mi fa pensare a lui: Ad occhi chiusi. Appena finisce inizia subito il secondo brano: Straordinario. E poi l'ultimo: My Immortal. <<Vuoi sapere la traduzione?>> <<Si.. Non sono molto bravo con le lingue straniere.>> Sorride. <<Te la traduco tutta?>> <<Si.>>
<<Sono così stanca di stare qui..
Soppressa da tutte le mie paure infantili...
E se devi andartene...
Vorrei che tu te ne andassi e basta...
Perché la tua presenza indugia qui...
E non mi lascerà mai sola...
Queste ferite sembrano non guarire...
Questo dolore è troppo reale...
C'è semplicemente troppo che il tempo non può cancellare...
Quando hai pianto ho asciugato le tue lacrime...
Quando hai urlato ho combattuto le tue paure.
Ho tenuto la tua mano durante tutti questi anni..
Ma tu...
Hai ancora tutto di me...
Mi catturavi con la tua luce risonante...
Adesso sono costretta dalla vita che hai lasciato indietro...
Il tuo volto pervade...
I miei sogni, una volta piacevoli...
Che la tua voce ha cacciato via...
Tutta la sanità in me...
Queste ferite sembrano non guarire...
Questo dolore è troppo reale...
C'è semplicemente troppo che il tempo non può cancellare...
Quando hai pianto ho asciugato le tue lacrime...
Quando hai urlato ho combattuto le tue paure.
Ho tenuto la tua mano durante tutti questi anni..
Ma tu...
Hai ancora tutto di me...
Ho provato così tanto a dirmi che te ne sei andato, ma anche se tu sei ancora qui con me sono sempre stata da sola...
Quando hai pianto ho asciugato le tue lacrime...
Quando hai urlato ho combattuto tutte le tue paure...
Ho tenuto la tua mano in tutti questi anni...
Ma tu...
Hai ancora...
Tutto di me...
Di me...
Di me...>>
<<Waw..>> <<Già.. Tocca a te.>> <<Bene.>> Se mi chiami. Stella cadente. Dove sarai. Me le ha fatte ascoltare tutte e ora piango come una deficiente.. Lui ride.. Parlano proprio di noi..

<<Vuoi guardare un film?>> Gli chiedo, appena smetto di piangere. <<Si, d'accordo.>> <<Che ti va di guardare?>> Cerco di stare il più calma possibile, ma vorrei saltargli addosso. Con quel jeans e quella felpa è stupendo. <<Non so. Scegli tu, per me va bene tutto..>> Optiamo per un Horror. La madre. Accendo la connessione internet per guardarlo alla TV. Mi guarda e non dice nulla quando mi cade il telecomando e Bobby si spaventa saltando sulla poltrona, si limita a sorridere. <<Sono un disastro..>> Dico e mi siedo sul divano. <<Sei il mio disastro preferito.>> Mi guarda, lo guardo, mi sorride e io odio il modo in cui mi fa cambiare continuamente umore. <<Grazie.>> Sorride ancora, non so che dire. <<Fai i pop corn, prima di far partire il film?>> <<Proprio come essere al cinema, eh?..>> <<Ovvio, sennò che film è?>> Non commento e vado in cucina, dove mi segue anche lì. <<Non ho bisogno di assistenza per preparare due pop corn..>> Dico, mentre prendo la busta dal mobile. <<Non sono qua per aiutarti, infatti.>> Mi prende da dietro e mi bacia la guancia, poi mi fa girare, così che possa guardarlo negli occhi. <<Mi sei mancata fin troppo per potermi dimenticare di te. Dovrai uccidermi per farti dimenticare. Ti amo.>> Mi bacia prima che possa dirgli che lo amo.

Quando lui sorrideva io lo guardavo, e più lo guardavo più mi innamoravo, ma l'ho capito tardi e mi sono persa tutto. Mi sono persa lui, ma ora recupererò.

Lui, la mia cura... [Completata] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora