<<Separiamoci, ci ritroviamo qui.>> Mi dice Tyler. <<Va bene.>> Mi dà un bacio e se ne va. Allora da chi incomincio? Decido di cominciare dalla mamma, perché davanti a me c'è un negozio per la casa. Entro. Mi guardo un po' intorno.. Ecco, le prenderò una macchinetta per il caffè. La desiderava tanto.. Ne trovo una blu, il suo colore preferito. Mi avvio alla cassa e pago con la carta di credito. Appena esco sento ridere una ragazza. Guardo accanto a me e noto che è Emi e c'è un ragazzo con lei. Io l'avevo detto che era una... È una ragazza, Avie. Chissà se lo conos.. O porco maiale! È Brian! Meglio andarsene prima che mi veda e di conseguenza fare una figura di merda..
Entro in un negozio a caso e ci metto poco a capire che è un negozio maschile.. Cercherò qualcosa per Tyler. Mi avvio un po' tra gli scaffali. Prendo una maglia, no. Troppo strana, non la metterebbe mai. <<Cerchi qualcosa per il tuo ragazzo?>> Mi dice una voce dietro di me. Sussulto, mi cade la maglia, la raccolgo e mi giro, è Ethan. Mi sorprendo che ricordo ancora il suo nome. <<Ciao.. Emm.. Già. Ma non per quel ragazzo che voleva metterti le mani addosso.. È un altro. Non mi prendere per una prostituta..>> Abbasso gli occhi a terra. Perché gli racconto i fatti miei? Neanche lo conosco. <<Non l'avrei mai fatto, credimi.>> Alzo gli occhi, guarda la mia busta. <<Ah.. Regali per Natale?>> <<Si.. In tutta fretta. Mi sono svegliata un po' tardi.>> Rido imbarazzata e anche lui. Metto apposto la maglia. Ha una bella risata. Lui è bello. <<Piccola?>> Accidenti.. <<Tyler? Che fai qui?>> Si conoscono? Ma si, Brian me lo aveva detto. È il suo migliore amico. Mi rendo conto che non conosco nessun amico di Tyler, ma se i suoi amici sono belli quanto questo ragazzo e quanto lui mi dico che è meglio così.. <<Ciao, bello. Niente, acquisti per Natale. Tu?>> <<Shopping.>> <<Sei solo?>> <<Si.>> <<Vuoi venire con noi? Piccola, ti va bene?>> <<Si, si..>> <<Bene. Ma.. Aspetta, che fai in un negozio maschile?>> Mi chiede. <<Acquisti?>> Rispondo. <<Oh, giusto.>> Sorride. So che è inutile cercare qualcosa qui per lui. Quindi li seguo verso l'uscita. Magari gli prendo un bracciale, o una collana.. Boh.. Ah, no! Gli prenderò una piastrina.. Ha i buchi all'orecchie, quindi, forse.. No, troppo banale. <<Piccola? Sei con noi?>> Mi passa una mano davanti alla faccia. <<Eh? Si! Scusate.. Devo andare un secondo in un negozio. Aspettatemi qui, torno subito.>> Lascio la busta con il regalo di mamma a Tyler e mi metto a correre come una pazza verso il negozio di gioielli.
<<Mi dica.>> Mi dice il negoziante. <<Dovrei fare un regalo al mio ragazzo e non so proprio cosa fargli..>> È strano chiamarlo così. Ma lo è, quindi non dovrebbe esserlo. <<Indossa bracciali? Collane? Orecchini? Anelli?>> <<Emm.. Collane e bracciali. Anche orecchini, ma mi sembra un po' banale come regalo di Natale..>> Faccio una risatina nervosa. <<Un gioiello non è mai banale, signorina. Vediamo un po'..>> Si gira e prende due scatole. Una contiene collane e l'altra bracciali. <<Potrebbe fargli entrambi.>> <<No, no. Solo uno. Ho altri regali da fare ancora..>> <<Va bene.. Allora... Questa le andrebbe bene?>> Mi fa vedere una collana con l'ying-yang a metà. Nel pallino c'è un brillantino bianco.. È bellissima! <<Purtroppo l'altra metà l'ho venduta poco fa ad un ragazzo.. Voleva fare un regalo alla propria ragazza.>> Sorride. Non so perché me lo dice. A me non interessa degli altri. <<Va bene, prendo questa. Gli piace questo segno.. Ne ha uno tatuato sul polso...>> L'ho notato solo poco fa mentre salutava Ethan. E qua capisco che non lo osservo abbastanza. Sorride ancora e annuisce, non penso a me, credo ad un suo pensiero. <<Vuole un pacchettino?>> <<Si, grazie mille.>> Spero davvero che gli piaccia come piace a me, perché sinceramente le altre collane non mi piacevano. Purtroppo era rimasto solo il segno nero.. Ma fa niente, il nero gli piace. <<Quant'è?>> <<Niente. Per lei è gratis.>> <<No, voglio pagare.>> <<Non ce n'è bisogno.>> <<Va bene, grazie ancora.>> <<Prego. Se non piace al suo ragazzo, la riporti indietro che gliela cambio.>> <<D'accordo, grazie.>> <<Arrivederci.>> <<Arrivederci.>> Esco e mi avvio dove avevo lasciato quei due. Dove si sono cacciati? Eccoli li vedo. Non sono soli.. Ci sono una ragazza e un ragazzo con loro. No! Brian e Emi.. Cazzo. Questa non ci voleva.. Non so dove nascondermi. Mi guardo intorno. <<Avie!>> Mi chiama Tyler. Fai finta di niente, fai finta di niente! Troppo tardi, viene verso di me. Sorrido. Ho una paura tremenda di avvicinarmi a Brian. <<È venuto verso di noi per chiedermi scusa. Vuoi che ce ne andiamo?>> Fa un cenno con la testa verso di loro. <<No, va tutto bene.>> <<Sicura?>> <<Si.>> <<Vuoi andare lì?>> Faccio un cenno con la testa. Dovevo dire di no.. Cavolo, perché non penso prima di fare le cose?! Mi porta da loro. <<Eccola.. Trovato qualcosa?>> Mi chiede Ethan. <<Si, grazie per l'interessamento.>> <<Prego.>> Il modo migliore per evitare di guardare Brian ed Emi è ignorarli. Ma dura poco.. Emi mi dice: <<Ti ho già vista da qualche parte.. Io sono Emi.>> Ha una voce odiosa. Mi tende la mano e io gliela stringo fortissimo. <<Avie.>> Mi presento. Le ho fatto male e lo so perché, quando ritraggo la mia mano, lei fa una smorfia di dolore e si massaggia la sua. <<Come stai?>> Che palle, non poteva starsene zitto? Perché me lo chiede, lo sa già che sto male! <<Bene.>> Mento. Mi guarda, ma non parla. <<Cucciolo, facciamo un giro?>> Come lo ha chiamato?! <<Si, cucciola, va bene..>> Ma cosa significa? Ormai so già che trattenere le lacrime è terribile. Ti brucia la gola, il naso e respiri male. Non qui! Mi ripeto. Devo andarmene prima di scoppiare a piangere. <<Be', allora ciao... Ci si vede in giro.. Ciao Avie.>> Saluto entrambi con un sorriso finto, non mi fido della mia voce. <<Tutto bene, piccola?>> Tyler mi prende la mano. Faccio cenno di sì con la testa. Mi schiarisco la voce. <<Vado in bagno.>> Per fortuna non mi trema. Corro. Appena chiudo la porta scoppio a piangere. Com'è potuto venire con lei? Perché l'ha chiamata così? Non doveva permettersi di parlarmi. Non doveva permettersi, neanche di venire a parlare con Tyler sapendo che, probabilmente, era con me, visto che stiamo insieme. Mi viene voglia di sbattere la testa contro il muro e ripetermi che non tornerà. L'ho fatto andare via, senza pensare al poi e ora sta con lei. Mi tengo la testa tra le mani, <<Basta.>> Mi dico con la voce interrotta dal pianto. <<Io lo amavo, davvero.>> Aggiungo a voce alta. Non smette di tremare. Devo riprendermi.. Devo smetterla di pensarci.. Non ha senso stare con Tyler se poi penso a lui. Voglio stare con Tyler, lo amo. Volevo stare con Tyler anche mentre stavo con lui. La mia idea non cambierà adesso che so che sta con quella! E sinceramente, spero che le faccia male, almeno quanto ne abbia fatto a me. So che il male non si augura a nessuno, ma lei non è nessuno. Mi lavo la faccia, mi guardo allo specchio. Si, sono presentabile. Esco dal bagno. Ovviamente, mi sta aspettando. <<Tutto bene?>> <<Si.>> Lo bacio. Vedo che Ethan distoglie lo sguardo. <<Che facciamo?>> <<Prendiamo un gelato? Ethan, ti va?>> Chiedo. <<Si, va bene.>> Mentre camminiamo Tyler mi tiene la mano e parla con Ethan. Non c'è niente da fare, è proprio carino.. Prendiamo il gelato e ci sediamo su una panchina che c'è nel centro commerciale. <<Allora.. Da quanto vi conoscete?>> Chiedo. <<Più o meno dieci anni.>> <<Waw.>> <<Già.. Eravamo molto piccoli e siamo subito diventati amici.>> <<E voi, invece?>> Mi chiede Tyler. <<Ci siamo conosciuti un anno fa. Mi sembra..>> <<Si, è già un anno. Ero tranquillo a fare il mio lavoro e l'ho notata. Era con Brian.. Mi ha colpito subito.. Le ho chiesto il numero, ma Brian mi stava praticamente saltando addosso..>> <<Le hai chiesto il numero?>> <<Si, ma non volevo fare niente, giuro.. L'ho vista e non ho nemmeno guardato se c'era qualcuno con lei..>> Parlano come se non fossi qui.. <<Beh, io avrei fatto la stessa identica cosa.. È bellissima..>> <<Si, hai ragione..>> <<Ehi, è mia!>> Si mettono a ridere. Nessuna nota di possesso nel suo tono di voce. <<Non vorrei interrompervi, ma.. Tyler, cosa posso regalare a tua madre?>> <<Ah, non ti preoccupare, ho fatto io.. Sono bravo con i regali. Le ho preso un bracciale con l'iniziale di Brian, la mia e il segno dell'infinito.>> <<Beh.. Bell'idea. E bravo il mio ragazzo!>> Ethan gli dà una pacca sulla spalla e si mettono, di nuovo, a ridere. <<E a tuo fratello? Dovrei farglielo?>> <<No, piccola. Ti ho detto che ho fatto io. Alla mia famiglia ho pensato io. E poi non credo che... Sai.. Sia giusto, dopo quello che..>> Lascia la frase a metà e spero che Ethan non chieda niente.
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Lui, la mia cura... [Completata]
ChickLitTrama: Avie, una ragazza come un'altra, che s'innamora di un ragazzo sbagliato. Un ragazzo che non è degno di lei, lo dimostra più volte, ma lei non ci fa caso. È accecata da quello che credeva fosse amore. Ma poi lei ha trovato un uomo, -perché...