Capitolo 36

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Saliamo in macchina e accende il riscaldamento. <<Perché lo hai acceso?>> Parte. <<Perché so che hai freddo. E io non voglio un pupazzo di neve come ospite a casa mia.>> <<D'accordo.. Ti preoccupi troppo per me.. Non va bene.>> <<A me va bene.>> <<E a me no.>> <<Non hai detto che non avevi le forze per litigare con me?>> Si gira velocemente dalla mia parte, per poi tornare a guardare la strada buia davanti a noi. <<Non stiamo litigando, stiamo parlando.>> <<Come dici tu.>> <<Grazie..>> <<Per cosa?>> <<Per farmi dormire da te.>> <<Ma figurati.. Non mi ringraziare, lo faccio volentieri.>> Sorrido e distolgo lo sguardo. Mi attrae come se fossimo due calamite. Cazzo..

<<Eccoci..>> Guardo davanti a me. C'è una villa enorme. <<Questa è casa tua?>> <<Si.. Non è granché, ma a me piace..>> <<No, è bellissima..>> Ferma la BMW. Mi guarda. <<Grazie.>> <<Prego..>> Ho la bocca spalancata. Sono curiosa, voglio vederla da dentro. Scende dalla macchina e mi apre la portiera. <<Grazie.>> <<Non c'è di che.>> Ci avviamo nel lungo vialetto. <<L'interno è praticamente uguale a fuori..>> Ride imbarazzato. <<Voglio vederla..>> Sorride. Mette la chiave nella toppa e gira. La porta si apre silenziosa. <<Waw.>> Rimango paralizzata. È bellissima.. Ci sono mobili bianchi, all'entrata, la cornice dello specchio è in oro. È tutta l'entrata in oro e bianco.. <<Tutto okay?>> <<S.. Si..>> Mi mette una mano sulla schiena. Mi ha fatto venire i brividi quel contatto. <<Dai, avanti.. Non è finita qua la casa.>> Rido. Mi piace questo posto.. <<Vorrei vivere anche io qui.. Senza mamma, in mezzo al nulla..>> Si, perché la casa di Ethan è in mezzo al bosco. Mi piace da impazzire sia lui che casa sua. Ma c'è Tyler e tra noi non succederà nulla. <<Potresti vivere con me. La casa è talmente grande che, se te ne dessi metà, non mi accorgerei neanche della tua presenza..>> Si mette a ridere e io anche. <<Già, hai ragione. Ci penserò..>> Pessima idea.. <<Ti faccio fare il giro.>> Mentre andiamo avanti, il mio pensiero va immancabilmente a Tyler, cosa farà ora? Mi chiamerà? Starà bene? Devo chiamarlo io. Mi manca così tanto..

Dopo il giro completo della villa a due piani di Ethan e dopo essermi paralizzata in ogni stanza, mi chiede: <<Hai fame?>> <<No, grazie.. Abbiamo mangiato.>> <<Abbiamo?>> Non rispondo. Non dovevo dirlo.. <<Oh.. Già, tu e Tyler.. Ops, scusami, principessa.>> <<Niente, tranquillo.>> Mi siedo sul divano in salotto. <<Cosa ci sarà in TV stasera?>> <<Non lo so.. Tieni guarda tu..>> <<Okay.>> Si lascia cadere sul divano. <<Vuoi da bere?>> <<No, sto bene così, grazie Ethan.>> Faccio zapping tra i canali. Non c'è niente che attira la mia attenzione, fino ad ora. <<Dobbiamo fare qualcosa per il mio nome..>> Dice sovrappensiero. <<Cioè?>> <<Nel senso che vorrei un nomignolo, come te l'ho dato io.>> <<E come dovrei chiamarti?>> <<Non lo so, dimmi tu..>> <<Scemo.>> <<Scemo?>> <<Si, come nomignolo.. Scemo, va bene.>> <<Scemo! Adesso vedi..>> Mi prende il telecomando delle mani, proprio quando avevo trovato un programma decente. <<Ridammelo.>> <<No. A me scemo non mi ci chiami.>> <<Va bene, ma dammi il telecomando.>> <<No.>> Alza il braccio. Io cerco di prenderlo, ma finisco su di lui. Mi guarda negli occhi. Waw,che sensazione strana.. Ha il cuore che va a duemila.. O è il mio? <<Posso confessarti una cosa, principessa?>> Faccio cenno di si con la testa, non mi fido della mia voce. <<Tu mi piaci da impazzire.>> <<Lo so già, questo..>> <<Vorrei poter.. Posso?>> Mi tiene un braccio sulla schiena per non farmi muovere. <<Cosa?>> <<Posso baciarti?>>  <<Ma l'hai già fatto..>> <<Posso rifarlo?>> <<Non credo sia..>> Si avvicina lentamente mi sfiora le labbra con le sue. Poi mi bacia. Ho gli occhi spalancati. Non riesco a chiuderli anche se volessi. Lui li tiene chiusi. Mette pure la lingua.. Mi alzo. <<Ethan, no..>> <<Scusami..>> <<Non ti devi scusare.. Sono io che non ci riesco, non ancora almeno..>> <<Va bene..>> <<Puoi.. Puoi farmi vedere la mia stanza?, mi è venuto sonno..>> <<Si, vieni.>> Non so cosa mi sia preso, io non sono così.. Non sono una che va a letto con tutti o che bacia chiunque, io non sono così.. Ma amo Tyler e Ethan mi piace, Brian era, o almeno lo credevo, l'amore della mia vita.. E anche adesso che non c'è più mi manca tantissimo..

<<Ecco..>> <<Grazie.>> <<Prego, buonanotte, principessa..>> <<Buonanotte..>> Mi sorride e fa per andarsene, ma lo fermo. <<Ethan.. Posso chiederti un favore?>> <<Si.>> <<Non ti arrendere.>> <<Non avevo intenzione di farlo.>> <<Bene..>> Sorride e si avvicina, penso che mi voglia dare un bacio, ma mi sposta una ciocca di capelli dal viso. Siamo a tre centimetri l'uno dall'altra. <<Buonanotte, principessa.>> Non ce la faccio più. Lo prendo dalle guance e lo bacio sulle labbra. Sono riuscita a chiudere gli occhi.. Ma vedo Tyler. Mi allontana.. <<Cosa fai?>> <<Avevo voglia di baciarti.>> <<Voglia?>> <<Si.. Mi sento una stupida.. Mi dispiace, scusa.>> <<Non chiedermi scusa, principessa. Avevi detto che non ci riuscivi..>> <<Si, infatti.. Non so perché l'ho fatto.. Scusa.>> Mi abbraccia. <<Ti ho detto che non mi devi chiedere scusa. Puoi baciarmi quanto vuoi, basta che non mi usi per dimenticare lui. Adesso va a dormire, ci vediamo domani mattina.>> Mi bacia sulla fronte. Sorride ed esce dalla mia nuova stanza. Sono finalmente sola.. Mi cambio per andare a dormire. Butto a terra i vestiti fradici e per fortuna la canottiera non si è bagnata. Mi dico che l'ho baciato solo perché ho sofferto troppo, solo perché ho fatto soffrire Tyler, solo perché sono debole.. Fragile, sono fragile. E solo perché lui è così carino da non farmi pensare lucidamente. Senza pensarci sto già scrivendo un messaggio a Brian, anche se non lo potrà leggere:
"Ciao.. Questo messaggio non lo leggerai, ma lo scrivo comunque perché ho bisogno di sfogarmi con qualcuno che mi conosce più di me stessa. E questo qualcuno sei tu. Vorrei che fossi qui. Mi manchi così tanto.. Se chiudo gli occhi sei ancora qui con me. In questo momento, tre minuti per parlarti di me, forse basteranno a ricoprirti di bugie.. Non avrei dovuto lasciarti, adesso saresti qui con me e io non mi sentirei così terribilmente sola. Così vuota. Ti ricordi quella frase? Ti darò tutto l'amore che io non ho mai avuto.. Non hai fatto in tempo a darmelo. Anche perché io non ti ho dato il modo di farlo.. E l'altra? Ho amato molto a causa tua? Ti ricordi? Sai, ho amato anche io tanto.. E, sinceramente, non so se sono ancora capace di amare.. Sono stata male per te, sempre, ma non te ne faccio una colpa. Ho riflettuto molto in questi giorni. E la sai una cosa? Non ho capito niente. Non ho capito perché ti ho lasciato, visto che stavo così tanto bene con te. Ma, probabilmente, mi sono rifiutata di farti avvicinare ancora quando mi hai presa in quel modo. Forse dovrei dimenticarti, ma come ti ho già detto, è difficile dimenticare qualcuno che ti ha dato molto da ricordare. Ma una cosa l'ho capita, quando qualcuno ti manca, altre braccia non servono. Tu vuoi le sue e nessun altre, perché solo le sue riescono a farti stare meglio. Mi chiedo sempre: <<Cosa ti importa se un abbraccio ti rompe le costole quando ti aggiusta il cuore?>> Ma nessun abbraccio è in grado di aggiustarlo,se quell'abbraccio non è il tuo. Tu mi hai spezzato il cuore e solo tu sei in grado di riaggiustarlo. Ma tu non ci sei più.. Voglio stare con te ogni giorno, anche oggi.. Vorrei morire solo per riguardarti negli occhi.. Quando ti rivedrò, perché un giorno succederà, ti prego quell'abraccio, fallo durare per sempre. Ti confesso una cosa, ma non preoccuparti, perché un giorno arriverò da te e non ti lascerò più.. Piangevo così tanto quando te ne sei andato perché sapevo che sarebbe arrivato questo giorni, il giorno in cui, se ripenso ai tuoi occhi, non me li ricordo più. Si, mi ricordo che erano verdi.. Ma non mi ricordo l'intensità con cui mi guardavi, non mi ricordo la scintilla che si vedeva quando volevi farmi qualcosa.. Ma di te non mi dimenticherò mai.. Mi hai lasciato un segno indelebile che neanche con la perdita della memoria potrebbe svanire. Almeno bastasse una sola lacrima per vederti qui.. Almeno bastasse pronunciare il tuo nome per farti tornare.. Ti amo. Per sempre, il tuo amore."

Provo a chiamare Tyler, ma non risponde. Gli scrivo un messaggio di scuse, vado a guardare l'unica foto di Brian che ho. Quella dove è steso sul mio letto mentre dorme. Mi rimprovero di non avergliene fatte di più. <<Non dimenticarmi, io non lo farò.>> Pronuncio queste parole con un groppo in gola. Accarezzo la foto e do un bacio allo schermo. Spengo il cellulare, senza aspettare una risposta al messaggio di scuse, una lacrima mi bagna la mano, sto piangendo di nuovo.. Sono stanchissima, oggi è stata una giornata dura.. Voglio solo andare a letto. Sento qualcosa di freddo sfiorarmi la guancia. Mi sono venuti i brividi.. Brian, è lui. È qui con me.. No, è assurdo! Ma se fosse lui? Cerco di non pensarci. Poso il cellulare sul comodino e spengo la luce, mi metto sotto le coperte e sprofondo nel sonno, sentendo qualcosa di freddo coricato accanto a me.

Lui, la mia cura... [Completata] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora