<<Che fai oggi, tesoro?>> <<Emm.. Non lo so.>> <<Vieni al mercato con me? Devo prendere delle cose.>> <<Si, va bene..>> <<Brian?>> <<Si, cosa? Che?>> <<Vieni al mercato con noi?>> Chiede mia madre ridendo, per la distrazione di Brian. <<Oh, emm... Non lo so... Amore posso venire?>> Be', un passo avanti.. "Amore" davanti a mia madre.. Aspetta, mi ha chiesto il permesso? <<Mi chiedi il permesso per venire al mercato, con noi?>> <<Si, non voglio che diventi gelosa, se vengo.>> <<Io? Gelosa? Ma quando mai...>> <<Se, se...>> Guarda dall'altra parte e sorride. <<Tu, piuttosto. Non picchiare nessuno.>> <<Io? Perché dovrei?>> <<Picchiare?>> Mia madre pensa di aver capito male.. <<Si, Brian per poco uccideva un mio ex compagno di corso, perché mi guardava e io gli ho sorriso...>> Mi metto a ridere. La faccia di mia madre dice: "Io ti avevo detto di stare attenta!" Peccato che me l'ha detto dopo.. Ma so che la cosa non cambiava.. <<Si, certo. E lei per poco prendeva a pugni l'infermiera e la cameriera dove siamo andati a...>> Si blocca, accidenti Brian! <<Cameriera, cosa?>> Mia madre mi sta fulminando. <<A.. A prendere la pizza.. Per poi portarla a casa, ovvio.>> Se n'è tirato fuori bene.. Io avevo accennato a mia madre di una ragazza, non di una cameriera.. Mia madre non ci crede. Continua a fissarmi. <<Se gli sguardi potessero uccidere non esisterebbe anima viva in sto mondo.>> Dico, non so se l'ho detto riferito a mia madre o a me. Ci mettiamo a ridere. <<Dai, tesoro. Vai a prepararti che il mercato non ci aspetta.>> <<Okay..>> Mi alzo, lui fa per venire con me, ma lancia un'occhiata alla mamma che annuisce, sorridendo. Prima mi voleva uccidere e ora sorride? Ma che..?! <<Perché le hai chiesto il permesso?>> Sussurro, quando siamo fuori dalla cucina, mia madre ha delle parabole al posto delle orecchie e so che sente qualsiasi cosa. <<Perché non dovevo?>> Mi risponde. <<No, è solo che.. Non lo so.>> <<Dai, muoviti..>> Mi spinge leggermente per farmi salire le scale. <<Ma tu non hai vestiti.>> Gli faccio notare quando siamo in camera, accorgendomi che è ancora in accappatoio. Ha mangiato in accappatoio e mia madre non è inorridita? Stiamo facendo più passi avanti del previsto.. Di solito, per lei, quando scendi dal letto ti devi subito vestire.. O almeno con me fa così.. Ma mi stupisco che non abbia detto una parola al riguardo.. <<Hai ancora quella maglia che ti avevo dato l'anno scorso?>> Mi chiede, facendomi tornare alla realtà. <<Si, dovrei averla... Quando me l'hai data non me la toglievo più di dosso.>> Oddio, che ho detto?! Mi sento arrossire e mi giro, facendo finta di cercarla nell'armadio. Perché parlo sempre senza pensare? Sono un'idiota. È sulla sedia, perché, -questo non glielo dico-, l'ho messa per dormire quando abbiamo litigato il giorno dell'incidente. Profuma ancora di lui.. Dopo un anno! <<Guarda che è sulla sedia..>> Mi giro, l'ha notato, cavolo! <<Oh.. Allora prenditela.>> <<Come ti vesti tu?>> Mi chiede in tono monocorde. Prende la maglia e lascia cadere l'accappatoio a terra. <<Non lo so.>> <<Fammi vedere quello.>> Indica un vestito nero invernale, ha lo scollo a cuore, ma ha le maniche lunghe e mi arriva sopra il ginocchio. Lo prendo e glielo faccio vedere. <<Mmm... Mi piace, aggiudicato!>> <<Fa freddo per questo..>> Rabbrividisco al solo pensiero di indossarlo e andarci in giro, oggi. C'è il sole, però fa freddo. Lo guardo. <<E... Potresti metterti delle mutande?>> <<Non le ho. E non fa freddo, quindi metti questo.>> Si avvicina, lasciando l'accappatoio a terra e la maglia sul letto. Lo guardo male. <<Che c'è, ti dà fastidio? Prima non hai detto nulla.>> Si riferisce alla doccia. <<Si che mi dava fastidio, ma non potevo dirti niente. Invece ora si.>> Mi ha immobilizzata contro il mobile, ha le braccia allineate con le mie guance. Una scintilla gli passa in quegli occhi che mi fanno sciogliere ad ogni suo accenno di saltarmi addosso, come adesso. <<Fatto sta che non ho mutande. Come facciamo, amore mio?>> Quanto mi piace quand'è così stronzo. E finalmente la mia mente non accenna a Tyler e a quanto mi piaccia anche la sua stronzaggine.. Aspetta.. Ci sto pensando... Cazzo! <<Non... Io..>> Non so nemmeno io cosa voglio dire. <<Amore mio.. Cosa?>> <<Io.. Non lo so...>> <<Mm..>> Mi bacia il collo. Mi manca il respiro per un attimo, ma lo ritrovo subito. <<Se vuoi ti presto le mie coulotte.>> Rido, ma quando alza la testa per guardarmi è serio. <<Va bene, le hai nere?>> <<Ma dici sul serio?>> <<Si, perché tu no?>> <<No..>> <<Dai amore... Le hai nere?>> <<S.. Si.>> Cerco di spostargli le braccia, ma non accenna a togliersi, anzi mi chiede: <<Dove vai?>> <<Non vuoi le mutande?>> Con tutte le cose che potevo ribattere, perché ho scelto questa?! <<Non ora..>> <<Mia mamma ha detto di sbrigarci.>> <<Sbrigarti.>> Mi corregge. <<È la stessa cosa.>> <<No, sbricarci è noi, sbrigarti è tu.>> <<Come sei pignolo. Per me è uguale..>> Ride. <<Perché?>> Parlo senza pensare e me ne pento subito. <<Perché tu fai parte di me.>> Fa un sorriso a trentadue denti. <<Faccio parte di te, come tu fai parte di me.>> Oh... Non mi lascia il tempo di replicare. Mi bacia e mi prende in braccio. Mi porta sul letto. Mi fa stendere mentre mi bacia. Non so se è il fatto che sia nudo su di me, o il fatto che quando gli dico queste cose non capisce più niente, ma per me è irresistibile in qualsiasi modo. <<Ti amo.>> Mi sussurra sulla pancia. Non riesco a dire una parola. Mi posa baci sulla pancia, sulle cosce. Ho perso la testa. Vorrei riuscire a non pensare a Tyler.. Vorrei riuscire a non vedere la sua espressione contrariata e disgustata. Vorrei non amarlo così tanto. Vorrei dire a Brian che voglio stare con lui, qualsiasi cosa accada e che la paura che ho di perderlo è talmente forte che se ci penso adesso mi viene da piangere. Vorrei dirgli che, ovunque vada, qualunque cosa accada, lo seguirei fino in capo al mondo. E vorrei che non fosse la stessa cosa per Tyler. Ma Tyler per me è aria e senza di lui non riesco a respirare. Ti amo, anch'io, Brian. Non sai quanto. E non lo so nemmeno io. So solo che ti amo e questo, forse, basterà a togliermi un po' di colpa per non amarti quanto meriti.
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Spazio autricePrimo capitolo della trilogia dei capitoli! 🎉🎊🎉🎊🎉🎊
Allora cosa ne pensate? Vi è piaciuto? Pronti per gli altri?
Preparatevi! Non sono così spettacolari ma spero che vi piacciano comunque!Un bacio😘
Noemi💖
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Lui, la mia cura... [Completata]
ChickLitTrama: Avie, una ragazza come un'altra, che s'innamora di un ragazzo sbagliato. Un ragazzo che non è degno di lei, lo dimostra più volte, ma lei non ci fa caso. È accecata da quello che credeva fosse amore. Ma poi lei ha trovato un uomo, -perché...