Finisco il mio minuscolo pezzo di cheese cake. La conversazione con Mia mi ha incasinato di più i pensieri, di quanto non lo fossero già. Brian mi fissa, impaziente. E se ha capito tutto? Non ci posso pensare.. Ho paura di dirglielo, ma ha ragione Mia.. Se non lo farò io, lo farà Tyler. E questo non lo posso sopportare.. <<Finito, dai.. Muoviti.>> Mi alzo e incito Brian a fare lo stesso. <<Aspetta.. Tyler, vieni su con noi?>> <<Cosa?>> Diciamo in coro. <<Lasciamo mamma e Trudy da sole.. Hanno molto di cui parlare.>> Io e Tyler ci lanciamo un'occhiata veloce. Brian lo fissa, come se lo sfidasse. <<Va bene.>> Risponde. Accidenti! Ho una fottutissima paura che possa succedere qualcosa di orribile. Brian ghigna, soddisfatto.
Saliamo tutti e tre. Appena entriamo, il disagio è palpabile. Mi siedo sul letto ed entrambi i "miei ragazzi", se così li posso chiamare, si siedono accanto a me. Uno da una parte e l'altro dall'altra. <<Allora, che avete combinato prima?>> Oh, no! <<Cosa? Niente..>> Calmati... <<Non la bevo, io, la scusa della macchia e dell'amico.>> Dice, con indifferenza. <<Be', la dovrai bere perché è la verità.>> Dico, troppo velocemente. <<No. Tyler? Qualcosa da dire?>> Tyler mi guarda e io sono esausta. Penso che sia visibile dalla mia faccia perché entrambi mi fissano preoccupati. <<E va bene.>> Sospiro... Non ce la faccio più! Ora scoppio. <<Brian.. Io e Tyler ci siamo baciati.>> <<Cosa?!>> Si alza di scatto dal letto e mi fissa con uno sguardo che non avevo mai visto. Ovviamente è arrabbiato. Ma, in questo modo, mi fa paura. <<Brian, ti posso spiegare.. Calmati.>> Tyler, cerca di calmarlo, ma è impossibile.. È davvero infuriato. <<Tu sta zitto! Sei solo un bastardo, hai capito? Io lo sapevo che finiva così. L'ho capito appena ti ho visto entrare. Appena l'hai guardata. Tu con la tua faccia d'angelo, l'hai conquistata!>> <<Basta, Brian! Siediti e ascoltami una volta! Salti sempre a conclusioni che poi si rivelano essere false e questa è una di quelle. Ora, taci e seduto!>> Mi stupisco del mio tono severo.. Con mia grande sorpresa obbedisce. Si siede sulla poltrona, il più lontano possibile dal mio letto. Sembriamo divisi in squadre. Io e Tyler sul letto e Brian sulla poltrona, ma non ci sono arbitri a fermarci.. <<È molto difficile da spiegare.. Ma ci proverò comunque, perché voglio che capiate bene quello che sto per dire.>> Ho attirato l'attenzione di entrambi.. Il problema ora è.. parlare. <<Io.. Vi amo entrambi. Lo so, non è possibile una cosa del genere. Eppure è quello che provo. Quando ti bacio, Brian, ho un senso di calore, è stranissimo.. Sento che per te farei di tutto. Invece, quando ho baciato te, Tyler.. Io ho.. Non lo so. Ho sentito le farfalle nello stomaco, una cosa che con lui non ho avuto. È stato bellissimo, ma anche strano. Ed è la stessa cosa anche con te, Brian.. È stato... Bellissimo quello che abbiamo provato.. Che provi tu e che provo io.. Ma ora sono troppo confusa. Mi sembra di avere il cervello e il cuore in palla. Vi amo entrambi, in modo diverso, ma ho bisogno di tempo per capire i miei sentimenti. Ma so che probabilmente, io, sceglierei te, Brian. Avrei scelto te, sempre. Però adesso, per me, non è facile. Sento qualcosa anche per Tyler e non so come spiegarlo.>> È liberatorio dire la verità a entrambi senza dover mentire ad uno. Però, in realtà, ho mentito sul fatto che sceglierei lui, anzi, forse, è vero, sceglierei lui.. Sempre. Tyler guarda le sue mani, pensieroso. Brian, mi fissa. Poi, all'improvviso scatta in piedi. <<Confusa?! Tu non mi puoi lasciare! Sei mia! Mia, hai capito?!>> Mi prende per il braccio e mi strattona, facendomi alzare dal letto. <<Brian, Brian.. Fermati mi fai male!>> Lo supplico. <<Non mi importa un cazzo di niente! Non mi puoi lasciare! Io ti amo, Avie.. Ti amo.>> È disperato. So che mi ama, ed è orribile vederlo in questo modo, ma io non posso dargli quello che vuole. Cade in ginocchio, ma non prima che Tyler, gli abbia sterrato un bel gancio destro sull'occhio.. <<Tyler, ma che...?>> Sono incredula.. Non l'ho mai visto perdere la calma. Mai. <<Non ti permettere più di toccarla così, hai capito?! Lei non ti appartiene. Non appartiene a nessuno. Lei è libera di fare ciò che sente. Ha detto che deve capire chi vuole. Non è detto che sceglie me, quindi ti devi stare calmo. E, sinceramente, con questa scenata pietosa, non penso proprio che ti vorrà.. E.. Sicuramente, non vorrà neanche me.>> Sembra così sicuro.. Mi guarda con la coda dell'occhio, poi torna a rivolgersi a Brian, che è seduto a terra con le gambe al petto e la testa fra le mani. <<Lei si merita di meglio, non noi. Lei si merita uno che la ami anche più di quanto la amiamo noi. Adesso andiamocene.. Lasciamola respirare e lasciamole il tempo di pensare a cosa è meglio per lei. Tra te, me è qualcun altro..>> Non dirà sul serio, è impossibile che dica sul serio.. Come potrei volere qualcun altro?! Brian si alza.. Ha la faccia rossa, gli occhi gonfi e le guance rigate di lacrime. Vorrei abbracciarlo, ma dopo quello che ha fatto, direi che non è il caso. Si avvicina a me e io indietreggio. Adesso ho davvero paura. <<Ti posso dare.. L'ultimo bacio?>> Ha la voce spezzata dal pianto, gli passa una scintilla di terrore negli occhi, o almeno così mi sembra. <<Cosa? No! Mi dispiace, ma no.>> Mi guarda supplicante. <<Ti prego, Avie. Ne ho bisogno..>> <<No, Brian. Mi hai fatto male.>> In tutti i sensi.. <<Mi dispiace. Scusa, non volevo.>> <<No, non puoi. Perché mi farei del male da sola. E non posso accettarlo.>> <<Avie, ti prego.>> <<Brian, no.>> Nel frattempo si è avvicinato, lo blocco prima che possa baciarmi. <<Brian, ti prego. Allontanati.>> <<No, Avie..>> Mi fa male vederlo in questo stato, ma non ce la faccio. Sono proprio patetica.. Prima lo feriscono e poi ci sto male. Che scema.. Tyler è girato dall'altra parte. So che tenta il più possibile di trattenersi, e io spero proprio che ci riesca.. Brian non si allontana, anzi, mi prende il viso tra le mani e mi dà un bacio in cui sento il male che gli ho fatto provare e cerco di fargli sentire il mio, ma poi non sento più il calore delle sue labbra sulle mie e quando apro gli occhi, Tyler è davanti a lui, che è davanti alla porta. <<Ti aveva detto di non baciarla!>> <<Tyler, va tutto bene. Lascialo stare.>>Perché cerco ancora di difenderlo, nonostante quello che mi ha fatto? <<Non ti intromettere, Avie!>> <<Tyler, è di me che parli. Lascialo stare.>> Gli prendo un braccio e lo allontano dal fratello prima che possa sferrargli un altro pugno in faccia. <<Avie.. Ti ha fatto male. E ancora lo difendi?>> <<Si. Cioè no. Non lo sto difendendo, ti sto solo chiedendo di lasciarlo stare.>> <<Va bene. Come vuoi. Ma non può andarsene così tranquillo.>> Dice, guardandolo negli occhi. <<Infatti non sono tranquillo.>> <<Che vuoi dire?>> <<Voglio dire che se non ti levi dal cazzo, ti massacro, stronzo.>> Ora sono faccia a faccia in procinto di fare a botte, di nuovo. Cerco di strattonare Tyler all'indietro, ma è talmente arrabbiato che non riesco neanche a spostargli il braccio. <<Avanti, non mi fai paura.>> In effetti è Brian che dovrebbe avere paura di lui. Tyler è più grosso. Nel senso di corporatura e altezza. <<Perché, io avrei paura di te?>> Ringhia Brian, ancora più vicino a Tyler. Sono in uno scontro a fuoco, tra due ragazzi, e faccio l'unica cosa che mi viene in mente, anche se pericolosa. Mi metto tra loro due e cerco di non farli ammazzare. <<Ora basta! Non voglio che veniate alle mani, soprattutto in camera mia.>> Brian continua a fissare Tyler, in cagnesco, Tyler guarda me, accigliato, io guardo entrambi. <<Scusa, piccola.>> Dice Tyler. <<Piccola? Sei ridicolo, cazzo! Ridicolo. Comunque, lasciando stare quest'idiota, che si fa? Vieni con me, vero?>> Dice Brian, prendendomi di nuovo per il braccio. Mi fa male, ma non lo dico perché so che Tyler lo prenderebbe ancora a pugni. <<No, io non vado da nessuna parte. Ma tu si. Vattene Brian. Ora. E anche Tyler. Devo pensare e con voi due qui non ci riesco.>> <<Io non me ne vado. E a che devi pensare ancora? Io sono qua e vuoi me!>> Si è messo a gridare e mi stringe di più il braccio. Mi fa davvero male! <<Brian.. Mi fai male. Basta, lasciami!>> Strattono il braccio, ma mi faccio solo più male. Tyler parte di nuovo all'attacco, ma questa volta Brian lo schiva e gli sferra un pugno sulla guancia. Tyler si riprende quasi subito. Si gira e mi sposta dietro di sé, come se volesse farmi da scudo. <<Non provare più ad avvicinarti a lei, hai capito?!>> <<Tu non mi dici cosa devo fare! >> Ringhia, a denti stretti. <<Guarda un po', te l'ho appena detto!>> Per fortuna, arrivano Mia e la mamma. <<Ragazzi che succede?>> Dice mia madre. Mia mi fissa, con aria protettiva e preoccupata, io con lo sguardo le dico che sto bene. <<Brian, calmati adesso e va di sotto.>> Gli dice. Brian non l'ascolta e tira un pugno all'armadio facendo sobbalzare tutti tranne Tyler, ovviamente, che è ancora davanti a me. <<No, io non vado di sotto. Me ne vado e basta. Mi dispiace, Avie.>> Con la rabbia negli occhi se ne va. Cerco di prendere fiato, ma con poco successo. La mamma guarda Tyler, che mi fissa, senza ritegno. <<Trudy, vieni. Ora sta bene.>> Dice Mia. <<Grazie.>> Le dico, quando mamma è già sulle scale. Mi fa un sorriso e chiude la porta. Rimango di nuovo sola con Tyler.
Mi siedo sul letto e cerco di pensare a qualcosa, ma la mia mente è vuota. Era così perfetto, ma a volte la perfezione nasconde un lato di noi che è meglio lasciare all'oscuro. Lui era così tranquillo da far quasi spavento, era fin troppo strano e ora ho capito. Lui non era perfetto come credevo. Lui era più geloso di me, e questa gelosia l'ha portato all'ossessione, mia madre aveva ragione.. "Tu sei mia" ha detto, si, io ero sua fino a quando non ho capito che quella frase per lui significava altro, come se io fossi un oggetto, una sua proprietà, come ha detto Tyler. Ma io sono solo mia e di nessun altro. A parte il mio vero amore, ma forse, neanche sua.
<<Stai bene?>> <<Più o meno..>> <<Mi dispiace.. Non immaginavo che sarebbe finita in questo modo.>> <<Già.. Nessuno poteva..>> Si avvicina e si siede. Mi asciugo le lacrime che, ormai, non controllo più. <<Potrebbe essere inopportuno, se ti chiedo un bacio?>> Guarda a terra. Come può pensare che sia inopportuno? Mi ha difesa, mi ha salvata dalla furia di Brian.. <<No, assolutamente, no. Non è inopportuno, anzi. Ti prego.>> Posso sembrare disperata, e in certi versi lo sono. Ma ho davvero bisogno di un suo bacio in questo momento. Si avvicina e mi posa una mano sulla guancia, mi bacia. Un bacio leggero, delicato, dolce.. Dio.. Come mi fa sentire?! Ho le farfalle nello stomaco che con Brian non ho. Si avvicina di più e mi abbraccia. <<Avie.. Ricordati che io ti aspetterò sempre.>> <<Non chiamarmi così.>> Dico, supplicandolo. <<E come?>> So che lo sa.. <<Chiamami come ti piace e come mi piace che mi chiami. Non me lo fare dire.. Ti scongiu...>> Mi bacia ancora e sulle labbra, mi sussurra: <<Amore?>> Non riesco a rispondere. Il mio cuore mi sta esplodendo nel petto.. È questo che intendeva Mia? <<Ti amo.>> Mi sciolgo completamente nelle sue braccia. Lo bacio io questa volta e a lui sembra faccia piacere. <<Ti amo anche io, Tyler..>> <<Lo so, piccola.. Lo so.>> Mi bacia sulla fronte e si alza dal letto per andarsene. Lo tengo per un braccio. <<Non andare via.>> <<Devo.. Quando hai bisogno di me basta che mi chiami, lo sai..>> <<Non voglio chiamarti, voglio che rimani qua da me. Voglio vivere con te.>> Rimane stra-spiazzato e anche io. <<Cosa?>> <<Emm.. Niente. Scusa. Non volevo dire quello che ho detto.. >> <<Si che volevi.. Anche io, piccola, vorrei. Ma metti più in chiaro quello che provi per lui e quello che provi per me, e poi ne riparleremo, d'accordo?>> <<Ho già messo in chiaro..>> <<Si, ma metti di più in chiaro.>> <<Ma non sparire, ti prego! Non sopporterei l'idea di perdere anche te..>> <<Non mi perderai. Io sono sempre con te.. Qui dentro e anche qui, da qualche parte.>> Mi tocca la tempia come per indicare la mente e poi mette il dito all'altezza del mio cuore che non la smette di battere. Sembra un martello pneumatico, anzi, forse, anche peggio. <<Ora devo andare..>> Mi bacia sulla fronte, ma io gli prendo il viso tra le mani e lo bacio sulla bocca. Amo più Tyler, ora lo so, be', lo sapevo già.. Ma voglio un po' di tempo per pensare, lo stesso.. Se ne va, lasciandomi sola con i miei pensieri e con il cuore e cerca di rallentare. Cerca, ma non ci riesce.
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Lui, la mia cura... [Completata]
Literatura KobiecaTrama: Avie, una ragazza come un'altra, che s'innamora di un ragazzo sbagliato. Un ragazzo che non è degno di lei, lo dimostra più volte, ma lei non ci fa caso. È accecata da quello che credeva fosse amore. Ma poi lei ha trovato un uomo, -perché...