Capitolo 38

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Sono in uno stato di dormiveglia in cui sento qualcosa di caldo sulla mia guancia. Mi giro e apro gli occhi. <<Buongiorno, principessa..>> <<Giorno, scemo.>> <<Scemo?>> <<Si.>> Mi bacia sulla bocca.. <<Scemo..>> <<Mm..>> Lo abbraccio. <<Sai principessa mia, inizia a piacermi questo nomignolo..>> <<Tua?>> <<Mia. Tu lo sei e lo sarai fin quando non ti stancherai di me.>> <<Io non mi stancherò mai di te.>> <<Ripetilo..>> Mi bacia sulla fronte. <<Io non mi stancherò mai di te, scemo mio..>> Mi fa mettere a pancia in su, si stende su di me. Mi bacia sulla guancia, sulla bocca e sul collo. Poi torna sulla bocca e mi sussurra: <<Non riesco a trattenermi con te, vorrei andarci piano, ma tu me lo rendi difficile..>> <<Io non voglio che ti trattieni come non voglio andarci piano.. Io vorrei andare normalmente, viverci e basta.>> <<Lo vuoi davvero?>> <<Si, Ethan. Io lo voglio. Voglio te.>> <<Avie, io.. Sto iniziando ad amarti..>> <<Cosa? Ma se non mi conosci?>> <<Non mi importa. A me basta aver conosciuto te in questo modo. Bella, simpatica, sincera.. Te stessa nel modo migliore che potevi farmi vedere.>> Peccato che non sono interamente sincera.. <<Ma non mi hai vista arrabbiata e neanche triste..>> <<Triste si, ma arrabbiata spero di non vedertici mai..>> <<Questo dipende solo da te. E so che non mi farai mai arrabbiare, spero.>> <<Te lo giuro che non farò mai niente che possa farti del male.>> Lo bacio sul mento, è ancora su di me. Mi sorride. <<Facciamo colazione?>> <<Voglio ancora stare a letto..>> <<Ma è tardi.>> <<Che ore sono?>> <<Le undici.>> <<Per me è presto.>> <<Che?>> <<Tardi sono le due per me.>> <<Scherzi?>> <<No. A che ora ti svegli tu, di solito?>> <<Alle nove.>> <<Oddio.. Credo che sarà difficile vivere con te..>> Dico mettendo una mano sulla fronte. <<Ma piantala!..>> Mi metto a ridere. Scende da sopra di me e si siede sul letto. <<Dove vai?>> <<Non hai detto che volevi stare a letto?>> <<Si, ma io intendevo con te.>> <<Con me?>> <<Si..>> <<E come mai?>> Gattona nella mia direzione, sorridendo. Lo prendo e lo butto sul letto. Mi siedo su di lui e mi prende per i fianchi. <<Che fai?>> <<Ti voglio.>> <<Anche io, ma non penso sia giusto.>> <<Mi hai baciato! Ormai niente è giusto con te.>> Ride. Cavolo.. Ma che mi succede? Perché il cuore mi batte così forte? Inizio ad innamorarmi anche io? Sorrido senza rendermene conto. In questo istante Tyler mi ha sicuramente già dimenticata. Esiste solo lui, Ethan.. Questo ragazzo disagiato, come dice lui, che mi ha resa incapace di pensare con la mia testa. Ora, grazie a lui, il cuore è diventato la mia testa. <<Sei bellissima.>> Mi dice, risvegliandomi dai miei pensieri. <<Tu di più.>> <<Io? No. Sei bellissima dentro e fuori.. Sei dolce, intelligente..>> <<Io dolce? Si vede proprio che non mi conosci.>> Disegno cuori con le dita sul suo petto nudo sotto di me. E si scrivo "ti amo" prima ancora che il mio cervello se ne accorga. Mi guarda sorridendo. <<Che cosa hai scritto?>> <<Io, niente! Scusa..>> <<Era "ti amo"?>> <<No.. Era.. Si, lo era, ma non volevo.>> <<Quindi non mi ami?>> <<È presto da dire.. Ho sbagliato.>> <<Non è presto. Se lo hai scritto è perché lo pensi. E se lo pensi, non hai sbagliato.>> <<Ma hai sempre la risposta pronta?>> <<Esatto.>> <<Ti odio.>> <<Ti amo.>> Oddio, mi ha detto... <<Ma sei sicuro? Io non credo sia amore...>> <<No, sbagli principessa mia.>> <<Non credo proprio.>> Alzo la testa, come quando qualcuno si sente fiero. <<Ah, si?>> Mi prende e mi butta sul letto, si mette su me. Lancio un grido. <<E adesso che vuoi fare?>> <<Principessa, fidati è meglio che non te lo dico..>> Ride. <<Ethan!>> Gli tiro uno schiaffo sul braccio. <<Principessa, sono...>> <<Sei? Oh.. Si, sento..>> <<Senti?>> Sorride e si muove su di me. <<Ethan.. Puoi evitare?>> Mi manca il fianco.. Cazzo, quanto voglio questo tizio sconosciuto! Ma so che è una cosa passeggera, o almeno lo spero. Perché amo ancora Tyler e non credo proprio che questo cambierà. Nonostante io sia con Ethan quando in realtà vorrei stare con lui! <<E se continuo? E ti tolgo questa canottiera con i fiocchetti?>> Mi sfila la canotta, non riesco a parlare. Continua a muoversi mentre mi bacia il collo.. Poi il petto. <<Posso?>> Mi chiede riferendosi alle mutande. Faccio segno di si non riuscendo a parlare. Me le toglie e subito dopo si toglie anche le sue. Si alza dal letto: <<Torno subito..>> Esce. Mi ha lasciata così? Nuda nel letto.. Credo che sia andato a prendere quell'affare.. Quando torna gli dirò che non servirà. Cinque minuti dopo entra nella stanza con quell'affare già messo.. <<Emm.. Non serve.>> <<Perché?>> <<Perché no. Toglilo.>> <<Hai le pillole?>> <<Si.>> <<Bene. Odio questi cosi.>> Perché li odiano tutti? Sono così fastidiosi? Sale di nuovo sul letto. Entra, ancora prima che il mio cervello connetta con il mondo esterno.

Venti minuti dopo sono stesa accanto a lui sul letto, senza riuscire neanche a sapere dove sono, col fiatone e con la sua mano sulla pancia. Mi inizia a parlare di figli. Se li vorrei e che lui li vorrebbe, magari con qualcuno che conosce appena.. Parla di me ovviamente.. E quando mi chiede se non prenderei la pillola se me lo chiedesse come una stupida gli dico di no. <<Vuoi un figlio, con me, a quest'età?>> <<Io voglio un figlio, non mi interessa l'età ne con chi. Ma se sei tu il padre di mio figlio, mi renderesti felice..>> Di più se tu fossi Tyler.. <<Allora quella pillola non la prendere, principessa.>> Non pensavo che potesse accadere davvero.. Va bene, quella pillola non la prenderò la prossima volta che lo faremo, perché adesso devo ancora capirci qualcosa.. Voglio un figlio.. A diciannove anni avrò il mio primo figlio come mia madre ha avuto me, ma lei mi ha avuta a diciotto.. Cazzo, mia madre.. Accendo il telefono. Dieci messaggi.. Ma nemmeno uno di Tyler.. "Tesoro, dove sei?; Rispondi?; Avie, mi sto preoccupando..; Hai litigato con Tyler? E quindi dove sei adesso?; Avie!; Ti prego tesoro mio, rispondimi..; Devo venire a cercarti?; Se non mi rispondi entro cinque minuti chiamo la polizia!; Sto impazzendo tesoro, dimmi dove sei!; Tesoro, ti scongiuro rispondimi.." Le rispondo prima che perda la testa. "Mamma, sto bene. Si ho litigato con Tyler, ho sbagliato io, ma non preoccuparti, non sono in mezzo alla strada, sono da Ethan.. Il ragazzo dell'affettato, ricordi? Alla fine conosce Tyler.. Emm.. Mamma, oggi vengo a prendermi le mie cose. Mi trasferisco da lui. Non rispondermi perché spengo il cellulare. Ci vediamo più tardi, ciao."

<<Allora, principessa.. Che facciamo?>> <<Mangiamo e poi ci vestiamo e andiamo a prendere tutte le mie cose.>> <<Tutto tutto?>> <<Tutto tutto.>> <<Ti amo.>> <<Io di più.>> Lo bacio e mi alzo dal letto. Non è vero.. Non lo amo. Mi metto la sua maglia. Odora di lui.. Mi piace. Non la tolgo più. Mi sta grande e mi arriva fino alle cosce. Sciolgo i capelli, dopo un anno sono cresciuti parecchio.. Mi arrivano fin sotto le spalle.. Per fortuna. <<Posso fare la doccia?>> <<Certo, il bagno sai dov'è. Ti aspetto in cucina, preparo io. Vuoi il caffè?>> <<Si.>> <<Caffè e croissant. Bene.>> Si alza dal letto, mi fissa e mi squadra da testa a piedi, leccandosi le labbra e mordendosi il pearcing all'angolo destro della bocca. Mi ricorda il pearcing di Tyler al sopracciglio, è dello stesso colore.. <<Che è?>> <<Sei così.. Ti salterei addosso di nuovo!>> <<Ma evita.>> Mi giro per uscire dalla stanza, mi sento afferrare da dietro e mi bacia sulla spalla, poi sul collo. <<Hai finito? Il caffè non si fa da solo.>> <<Principessa, ti amo.>> <<Anche io.. Ma vorrei farmi una doccia.>> Sbuffa, mi fa girare, mi sorride e mi bacia. <<Vai a fare la doccia prima che ti ributto sul letto.>> <<Scemo.>> Mi affretto ad uscire perché so che è capace..

Mentre faccio la doccia penso a mia madre. Le verrà un infarto leggendo quel messaggio. Mi metto a ridere. Andrò a vivere con un ragazzo che non conosco nemmeno e farò anche un figlio con lui.. Non è una cosa che avrei fatto di mia iniziativa. Ma adesso l'ho fatto e sono pentita solo di non essere da Tyler, lo amo ancora, al contrario di quello che ho detto a Ethan, non so neanche perché l'ho detto. Lo amo e non smetterò mai. Ma sono troppo orgogliosa per chiedergli scusa in qualsiasi modo.

Lui, la mia cura... [Completata] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora