05 ⎸Miss Venner

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Quando era tornata a casa, Abbie aveva deciso di parlare di Thomas insieme a Lydia. Forse lei sapeva qualcosa che le sfuggiva, qualche indizio che la aiutasse a dedurre cosa avesse fatto scattare Amber alla caffetteria. Perché per quanto avesse provato a celare quell'improvvisa reazione dietro al suo normale comportamento, Abigail aveva capito che ci fosse qualcosa che non andava, ed era determinata a scoprire di che cosa si trattasse.

Avrebbe parlato con Lydia anche perché avendo qualche anno più di lei, avrebbe sicuramente saputo come aiutarla con quella situazione. All'inizio non aveva intenzione di rivederlo. Quando se l'era trovato di fronte quella mattina però, si era resa conto che in una cittadella così piccola come Milwaukie fosse più che probabile rivedere qualcuno più di una volta.

E Abbie non era più sicura di non volerlo più vedere.

Appena si confidò con lei, Lydia volle sapere cosa sapesse di lui: quante volte si fossero visti, parlati, se l'avesse invitata ad uscire e quant'altro. Quando a quella raffica di domande Abigail rispose con un sorriso imbarazzato, la maggiore si zittì all'istante inarcando il sopracciglio.

«Non abbiamo parlato molto... Ci siamo solo presentati. Poi mi ha aiutato a trovare Amber in mezzo a tutte quelle persone» spiegò accavallando le gambe sul materasso della sorella, «Non fa parte della confraternita. È un amico di Nath, era alla festa sotto suo invito»

«Quindi Nathaniel lo conosce?»

Annuì, Lydia invece fece un lieve sospiro di sollievo. Conosceva Nathaniel e si fidava di lui; sapere che il ragazzo in questione fosse suo amico la rendeva un po' più tranquilla. E poi, gran parte della città credeva che avesse una cotta per la più piccola.

Ovviamente non era così.

Nathaniel Donovan non aveva affatto una cotta per Abigail. Era semplicemente stato costretto dalla sorella minore a tenerla costantemente d'occhio per evitare che finisse nelle mani di Caleb o di qualunque altro uomo con brutte intenzioni, fatto che a lungo andare aveva destato sospetti in tutta la città.

«E Amber? Lei lo conosce?» Abbie scosse la testa, dissentendo: «Ha detto che si sarebbe informata» L'altra annuì, Abigail invece diede un'occhiata all'orologio sopra alla sua testa. «Dio, si è fatto tardi...» balzò giù dal letto. Lydia la guardò con un cipiglio, ma prima di poterle chiedere dove stesse andando riprese a parlare. «È il mio turno di fare la spesa!» spiegò. Lydia annuì soltanto, immersa nei pensieri scaturiti dalla loro conversazione.

La corvina si alzò e con le mani raddrizzò la camicetta azzurra che aveva addosso. Lydia la guardò e scosse la testa, dicendole che ogni tanto avrebbe potuto optare per qualcosa di più carino. Lei l'aveva liquidata dicendole che per fare la spesa non ci fosse nessun dress-code da seguire.

La Macchia Nera [version two]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora