Thomas era appena rientrato a villa Gaart quando aveva ricevuto quella telefonata.
La prima cosa che gli era venuta in mente sentendo il fisso e vecchio telefono a cornetta squillare, era che Dalila si fosse decisa a tornare a casa o che fosse capitato qualcosa alla Clinica di Min-jun.Nell'istante in cui rispose, tuttavia, comprese di non aver considerato tra i probabili interlocutori la sua quasi fiammante sposa che due giorni prima aveva commesso il tremendo errore di aggredire Abigail Fillis e la sua famiglia.
Al sol sentire la sua voce, il vampiro s'irritò ulteriormente.
«Ciao, Thomas» aveva esordito Katrina, accarezzando con la punta delle dita il telefono usa e getta che Dalila le aveva procurato per quella chiamata: «Sentivo la tua mancanza, sai? Ultimamente non abbiamo avuto occasione di parlare, noi due...»
Inizialmente Thomas decise di rimanere in silenzio. Prima di aggredirla per ciò che aveva fatto sbilanciandosi inutilmente, voleva vedere fin dove si sarebbe spinta con il suo atteggiamento. Tuttavia, Katrina dovette pensare la stessa cosa, poiché prima che uno dei due rompesse quel silenzio trascorsero diversi istanti.
«Non era questo che aveva in mente per te il Congresso, Katrina. Avevi promesso che avresti lasciato perdere questa stupida vendetta anni fa. I Cacciatori di Tallywer ti hanno liberata, hanno deciso di lasciarti andare» le ricordò duramente: «Perché tu non fai lo stesso?»
Katrina rise delle sue parole, scuotendo la testa con fervore.
«Perché è nella nostra natura uccidere i Cacciatori di vampiri, caro e ingenuo Thomas» lo derise, facendo intendere il motivo del suo ritorno piuttosto chiaramente: «Tu più di tutti dovresti saperlo. Gli antenati della tua famiglia vennero quasi sterminati quando Jedediah Fillis era a capo dell'organizzazione di Tallywer. I tuoi stessi genitori sono morti per mano di suo figlio» tentò di persuaderlo riportandolo nel passato: «Ma certo, come potresti ricordarlo? Tu e i tuoi stupidi fratelli ve la siete dati a gambe non appena il Congresso ci ha rinchiusi a Birnam»
«Ti conviene fare attenzione a quello che dici: sei nel nostro territorio, adesso» strinse i denti Thomas, infastidito dalla superficialità con cui la vampira minimizzò la loro fuga dallo sterminio della Guerra Bianca.
«Altrimenti che fai? Mi consegni a Devil Waiser come se non l'avessi già fatto?» insistette ancora: «Voi mi avete tradita, Thomas. Ed io non vi perdonerò mai per questo»
«Non abbiamo deciso di essere esiliati, Katrina. Dovresti sapere come funzionano queste cose considerando che sei stata tu stessa a farti trovare, quel giorno»
Aldilà della cornetta cadde il silenzio. La vampira rimase a corto di parole, immersa nei ricordi di quella notte, e di come il nonno di Abigail avesse strappato il cuore di sua madre davanti ai suoi occhi.
Non aveva deciso lei di farsi trovare. Non intenzionalmente, almeno: aveva semplicemente seguito sua madre, nonché l'ultima cosa che le rimaneva della sua famiglia, e non l'aveva voluta lasciare nemmeno quando Jedediah Fillis l'aveva uccisa.
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La Macchia Nera [version two]
Vampire«Tu non sei un mostro» «Eppure non hai mai smesso di trattarmi come se lo fossi» [...] Abigail Fillis era, all'apparenza, una semplice ragazza di Milwaukie con un turbolento passato alle spalle. Trattata da tutti con dolcezza e generosità in seguito...