Dopo averla accompagnata alla caffetteria, avevo aspettato qualche istante prima di rimettere in moto. Quel mattino ero uscito per incontrare Nathaniel alla confraternita, ed ero finito a recuperare quella ragazza in mezzo alla strada perché non si facesse ammazzare.
I giorni precedenti avevo tentato di rimanere lontano, di riflettere su quanto fosse accaduto durante la mia assenza a Milwaukie, ma nonostante ci avessi provato non avevo trovato un nesso tra Rusty Fillis e quella ragazzina che non fosse un legame familiare. Eppure non ricordavo nessuna "Leah" tra le fila dei Cacciatori di Tallywer, particolare che dopo quell'ultima sera ero riuscito a sfatare. Quello non era il suo nome, e lei non era una semplice ragazza di Milwaukie.
Attesi pochi istanti ancora, dopodiché ripartii verso la confraternita con altre domande nella testa. La conferma della sua bugia, dubbio ora constatato dal momento in cui la sua mente fosse un luogo completamente inagibile per me, l'avrei saputo quel mattino. Tuttavia, scoprire la verità non avrebbe cambiato niente. Se quella ragazza era davvero una dei quattro discendenti della famiglia Fillis, il danno era ormai fatto. Mi domandai soltanto perché la sua famiglia non avesse ancora agito contro la mia.
Strinsi il volante e sospirai ancora. Non sapevo cosa mi rendesse più nervoso di tutta quella situazione. Se il fatto di non riuscire a togliermela dai piedi, o il fatto di non riuscire a togliermela dalla testa. Ed era probabilmente stata colpa mia, mia e del mio stupido inconscio che dinanzi al suo odore si era fatto prendere dal forte istinto di morderla. Sentire il suo sapore.
C'era qualcosa di diverso nel suo odore. Se si trattava davvero di una Fillis, e credevo anche di sapere quale delle due fosse, avrei riconosciuto il suo odore. Ma quando l'avevo incontrata alla festa di Nathaniel, tutto ciò che avevo sentito fu un profumo forte, dolce; qualcosa che una parte di me voleva incontrollabilmente assaggiare.
Ma non era quell'odore. Il suo odore.
Quando lasciai il Milwaukie tredici anni prima, Abigail Fillis ne aveva nove e il suo profumo era diverso. Più sottile. Raffinato, quasi. Subito pensai si trattasse della sua giovinezza. Incontrandola a distanza di anni però, quel cambiamento fu piuttosto evidente. A quel punto mi chiesi come fosse scampata al mondo dei vampiri per così tanto tempo.
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La Macchia Nera [version two]
Vampire«Tu non sei un mostro» «Eppure non hai mai smesso di trattarmi come se lo fossi» [...] Abigail Fillis era, all'apparenza, una semplice ragazza di Milwaukie con un turbolento passato alle spalle. Trattata da tutti con dolcezza e generosità in seguito...