«Cosa vorrebbe dire che è stato lui ad uccidere nostra madre?»
Jackson e Abbie tennero il viso basso, mentre Lydia e Rusty li guardavano in disaccordo. Avevano ascoltato ciò che i minori avevano letto su quel vecchio documento logoro e naturalmente non avevano reagito affatto bene.
«State scherzando, spero» intervenne Rusty, il quale proprio non ne voleva sapere di quelle sciocchezze. Dal canto suo, Lydia invece inveì contro i due fratelli con rabbia. «Pensavi che servisse uno stupido documento a dimostrarlo, Jackson?»
Rusty scosse la testa, dandole contro come tutte le volte che Lydia puntava il dito contro nonno Weiser.
«Non è il momento, Lydia»
«Il momento di cosa, Rusty? Di dire la verità? Loro meritano di sapere la verità quanto noi»«La verità? Di cosa stai parlando?»
«Ora ti importa quello che dico, Abbie? Non sembravi così convinta l'ultima volta»
«Le tue accuse erano prive di alcun fondamento, Lydia. Non puoi biasimarci se alle parole abbiamo preferito la verit໫Allora? Volete spiegarci di cosa diavolo state parlando o avete intenzione di bisticciare come bambini tutto il giorno?» fu Amber a parlare, particolarmente infastidita da tutta quella confusione. Bryce le diede man forte e domandò ai fratelli Fillis di prendere posto facendo silenzio.
«Possiamo parlarne con calma? Litigare non servirà a niente»
Ma alla sua domanda, tutti smisero di fiatare. Nessuno voleva confessare quella scoperta, perché farlo non avrebbe fatto altro che ricalcare la distanza che ormai c'era tra Devil Weiser e ciò che rimaneva della sua famiglia.
Presa in contropiede da quell'assurda scoperta, Abigail chiuse gli occhi chinando la testa. Che fosse incredula era solamente un contorno di quanto sentiva di provare dentro di lei. Cosa sarebbe accaduto se non avessero mai trovato quel documento? Se quel dannato foglio non fosse mai finito tra le loro mani? Un'unica cosa era certa: nessuno avrebbe mai scoperto la verità.
«E' stato lui. Lui ha ucciso nostra madre» disse Jackson a pugni stretti, facendosi avanti in quel silenzio assordante: «L'ha uccisa per colpa della sua natura»
«Di cosa stai parlando?» domandò Lydia con esasperazione: «Jackson, nostra madre era un vampiro»
«No, Lydia, non è così» sentenziò a denti stretti: «Nostra madre era una Divainiba»
«Ma si può sapere di cosa diavolo stai parlando?»
«Maledizione, è possibile che voi non vi siete mai chiesti come abbia fatto vostra sorella a piegare il tavolo della cucina, l'altro giorno?» ma nonostante la sua domanda, nessuno sembrò capire: «Abigail non è una Cacciatrice come noi, ma una Divainiba come nostra madre e come...»
STAI LEGGENDO
La Macchia Nera [version two]
Vampire«Tu non sei un mostro» «Eppure non hai mai smesso di trattarmi come se lo fossi» [...] Abigail Fillis era, all'apparenza, una semplice ragazza di Milwaukie con un turbolento passato alle spalle. Trattata da tutti con dolcezza e generosità in seguito...