Capitolo 10

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Il ragazzo nella foto è sicuramente conosciuto da tutte voi.
In verità si chiama Colton Haynes, ma interpreta Tristen in questa storia.
Quindi.. godetevelo.👆😊

***

Alice

《Veramente non ne ho idea.》

Credo che le mie orecchie hanno sentito alla perfezione cosa la sua bocca ha pronunciato pochi secondi prima.
Cosa vuol dire che non ha idea?
Ogni scatto, ogni gesto e ogni reazione ha un motivo, non puoi non sapere quale sia.

《Che cosa intendi dire, precisamente?》Chiedo, con uno sguardo alquanto strano e confuso.
《È strana come cosa, lo ammetto, ma per la prima volta non so come io abbia potuto reagire così per una stupidaggine.》Rivela, guardando avanti a se, avendo sempre il mio sguardo punto contro.

《Proprio stupidaggine, non direi.》

《Posso sapere, perché avete questo rapporto particolare, tu e Jason?》Domanda, aspirando del fumo dalla sigaretta ormai quasi finita, per poi farlo uscire dalle labbra morbide.

Sposto il mio sguardo verso le mie mani gelide, e piu rigide, continuando a giocarci. Non saprei cosa dire lui esattamente, non credo ci sia mai stato un motivo per questo, ma credo invece che sia comunque complicato per tutti passarci e superare questo tipo di rapporto con il proprio fratello.
《Jason non ha mai accettato il fatto di avere una sorella, non ha mai parlato a nessuno di me. Semplicemente non gli importava, era come se non esistessi per lui. Siamo stati entrambi abbandonati dai nostri genitori, e invece di superare la cosa insieme, ci siamo distaccati.》Parlo tutto velocemente, come se non volessi pensare a cio che sto dicendo. Ed infatti non voglio farlo.

《Jason non ci ha mai detto nulla.》Sussurra, puntando il suo sguardo su di me. 《È un tipo abbastanza riservato.》
Non posso fare a meno di annuire a questa sua affermazione.
《Non ti ha mai fatto male questa sua indifferenza?》

《Si, ed anche tanto, ma dopo un po impari ad accettarlo e a fregartene.》Sussurro, così piano che credo di essere stata la sola a sentire le mie parole.
Non riesco a capire il perché io mi stia aprendo così con Christopher, insomma ci odiamo. Io odio la sua arroganza, la sua modestia e il suo ritenersi superiore a tutti, mentre lui odierá qualcosa di me anche se non so cosa di preciso, probabilmente questo mio lato ossessivo di tenergli testa e di farlo perdere al suo stesso gioco.

Diciamo, che per ora il nostro è un rapporto.. particolare.
Fuori dal normale.

《È vero, però ci vuole comunque tempo e forza. Non credevo fossi così.. o che avessi superato questa cosa. Non ti facevo il tipo.》
Mi sfugge una risatina.
《Sentiamo.. che tipo sono, secondo te?》Domando, continuando a reggere quello stupido sorrisino sulle mie labbra.

Sembra pensarci per qualche secondo, per poi guardarmi negli occhi. Sbatto le ciglia, fissandolo intensamente, e attendendo una sua risposta.
《Non lo so, mi sembravi più il tipo di ragazza depressa e sola, racchiusa nella musica con in comune l'odio per il mondo.》Risponde, dopo una mezz'oretta circa.

Mi sfugge una seconda risatina.
《Forse hai descritto una parte. Amo la musica, odio il mondo ma non sono ne depressa e ne sola. Mi definirei piu che altro come qualcuno in cerca di qualcosa che la faccia sbalordire nel vero senso della parola.》Penso a voce alta, dando una nota allegra e amara alle parole appena pronunciate.

《Chi ti dice che quel qualcosa, non sarei io? Ho fatto sognare milioni di ragazze.》Si esprime, accompagnando le sue parole con un sorriso malizioso e un occhiolino.
Sorrido. 《Ora non essere modesto, McCrory. Io non sono come "le altre ragazze", sono ben diversa da loro.》

《Dipende, tanto una dopo una, cadono tutte.》Parla con la sua solita nota modesta nella voce.
《Io non sono una pera. Non cado da nessuna parte, stanne certo.》Sorrido, ancora, guardandolo.
《Vuoi scommettere, piccola?》Mi fa un occhiolino, che sembra alquanto buffo e inquietante allo stesso tempo.
《Fantastica offerta, ma io non scommetto su niente.》Rispondo.

Si avvicina a me, pericolosamente, e mi guarda dritto negli occhi. Il mio respiro sta diventando pesante, ed è la prima volta che succede una cosa del genere e teoricamente, riguardo tutti i libri d'amore che ho letto, questo sta per significare che il mio corpo o il mio cuore sta percependo qualcosa di importante di cui si sta innamorando.
Non riesco ancora a capire come le persone riescano a credere a queste cazzate.

Perché, parliamoci chiaro, stiamo parlando di cazzate.

Lo allontano da me, riuscendo a respirare, e mi allontano anche io. Entro nella camera, credo che la boccata d'aria fresca è stata fin troppa.
Proprio in quel momento, la porta della camera si spalanca, rivelando il corpo esile di Sarah passare da questo. 《Ho interrotto qualcosa?》Chiede, visibilmente imbarazzata, fissando due volti sorpresi dalla sua presenza.
《Se avessi interrotto qualcosa, in questo preciso momento io ero appiccicato a lei..》Azzarda, sfacciatamente. 《.. o se stavamo scopando, eravamo sotto le coperte, oppure sulla scrivania. Ci sono gusti e gusti, sai.》

Le parole che ha pronunciato non possono non farmi sentire a disagio, posando una mano sulla fronte in segno di stupidità completa nei suoi confronti.
《Ehm.. ok, ottime risposte Christopher. Comunque, Nathan ti stava cercando, ha bisogno di te.》

Alza le mani, in segno di arresa, e esce dalla stanza con un sorriso indispettito.
Sarah si rivolge a me. 《Cosa diamine è successo?》Mi chiede, sconvolta e leggermente preoccupata. Mi scappa un altra risatina, iniziando a raccontarle tutto.

***

《Quindi.. tu e lui, avete parlato per una mezz'oretta qui sopra da soli?》

Finalmente riesce a capire ciò che le sto spiegando da venti minuti. Sarà anche la miglior persona del mondo, ma la maggior parte delle volte sembra stupida e non riesce a comprendere delle cose facilissime.
Secondo me lo fa apposta.

《Non dirmi che ci sei arrivata davvero.》Rivelo, con un tono sarcastico alla fine.
La guardo fare una linguaccia, per poi guardarmi negli occhi.
Rido.
《Non è colpa mia, se tu non sai spiegare.》Azzarda, difendendosi. Spalanco gli occhi, pronta a trucidarla con uno sguardo solo. Non so io quella che non sa spiegare, casomai lei non sa capire nulla.

《Nemmeno la mia se tu non riesci a capire, tesoro.》
Le faccio un occhiolino, accompagnato da una risatina nervosa. 《Ok, tutti hanno difetti. Quindi, in sintesi, avete solo parlato.. Non è successo altro?》

Spalanco ancora gli occhi.

《Cosa vuoi che succeda tra me e lui!?Ok, abbiamo parlato ma solo ed esclusivamente del mio rapporto con Jason.》

Mi guarda stranamente, per poi fare uno dei suoi soliti sorrisini nervosi. La conosco molto bene, e questi sorrisini non promettono nulla di buono per me. 《Sto iniziando a pensare che tu e Christopher state parlando molto in questi pochi giorni.》rivela, guardandomi.

Ci rifletto per un minuto. Effettivamente, io e Christopher stiamo parlando più del normale, e solitamente non ci sopportiamo, ma devo anche ammettere che mi piace sfidarlo sul suo stesso gioco.
Credo che avremo ancora tempo per parlare, e una semplice chiacchierata non fa mai male..

... eppure delle volte può essere importante anche farlo.

《In realtà, è vero, parliamo molto di più, ma mi diverto di più sapendo di riuscirlo sempre a sorprendere sul suo stesso campo di battaglia.》Accentuo le ultime parole che escono dalle mie labbra, dando loro una nota divertita.
Sarah mi osserva, scruta la mia espressione per poi ridere. 《Sei sempre stata così, non ti sei mai tirata indietro quando si trattavano di questi casi.》Sentenzia, divertita.

《Praticamente, si.》

***


Scusatemi davvero tanto per l'attesa. Non ho avuto molto tempo per aggiornare, tra la scuola e i problemi familiari, diciamo che non ho avuto molto tempo per me.
Grazie per voti e commenti. 💕
Prometto che continuo a 5 voti, e 5 commenti.

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