Capitolo 17

2.4K 80 3
                                    

Christopher

Si stanno baciando.

Non riesco a formulare bene dove sono in quel momento. I miei occhi sono sicuri di aver visto bene quel bacio, accompagnato da un abbraccio altrettanto affettuoso.
Ciò che non riesco a capire è che i miei piedi si stanno muovendo verso di loro, per cercare di impedire altro affetto.
Mi fermo.
Mi fermo due passi più avanti di loro e li guardo, con una punta di invidia negli occhi. Cameron ha sempre avuto un modo tutto suo di giocare con le ragazze, sapeva prenderle, sapeva corteggiarle, e a differenza mia, sapeva amarle.
A contrario suo non ho mai avuto la possibilità di amare una ragazza. Una persona. Forse semplicemente perché nessuna delle tante ragazze che mi sono fatto, rispecchiava ciò che io volevo realmente da loro.
Ma Alice? Alice cos'è per me?
Una ragazza fredda e matura, più di quanto possa immaginare, con uno sguardo spento dovuto al passato che la tormenta ogni giorno. Mentre io, cosa sono per lei? Forse solo un ragazzo come tanti, che si scopa ragazze su ragazze senza curarsi dei loro sentimenti.

I miei piedi si muovo di due passi, quasi a raggiungerli. Gli occhi di Cameron si puntano su di me, fulminandomi, mentre Alice punta lo sguardo fisso nel mio. Noto il suo capo abbassarsi subito dopo.
Appoggio la mia mano su quella di Alice, quasi a trascinarla via con me, verso la macchina, ma quella di Cameron la blocca. Blocca la sua mano, e i suoi movimenti.
Punto lo sguardo su di lui, assumendo un espressione di disgusto e rabbia, mischiati insieme.
La minima scintilla è pronta a farmi partire, ma a mio malgrado resto zitto, aspettando una sua parola.
《Lasciala, stava ballando con me.》 Ringhia, irrigidendosi. Sorrido appena, lasciando trasparire le due fossette agli angoli delle labbra. 《Non mi sembra che stavate proprio ballando.》 Ribatto a mia volta, avvicinandomi. Stringo di più la presa sulla mano di Alice, la quale rimane zitta per evitare altre discussioni.

《Ciò che stavamo facendo non ha importanza per te. Mi pare che non te ne importi nulla di nessuno.》 Sottolinea nuovamente l'argomento, puntando sul mio ego.
Non lascio a lui la vittoria. 《In realtà mi importa eccome, tra i due sei tu quello che ha milioni di metodi per corteggiare una ragazza e poi lasciarla.》
《E tu, tu sei da meno invece?》 Mi sfida, avvicinandosi al mio corpo.
《Non ho mai detto questo, ma almeno fatti da parte nelle questioni dove non centri un cazzo.》 Avvicino il viso al suo, potendo benissimo notare i suoi occhi diventare freddi e furiosi. 《Mi pare che sia tu quello che si è intromesso.》 Scandisce.
Rimango comunque in silenzio, cercando di calmarmi per non scoppiare davanti ai suoi occhi. So che desidera solo questo. Mi sta provocando, ma non l'avrà vinta.
Stringo ancora la mano di Alice alla mia, cercando di trascinarla alla macchina.
Non proferisce parola e questo mi rende ancora più nervoso e furioso si quanto lo sia già nell'averla vista attaccata a Cameron.

Una volta arrivati alla macchina, la faccio salire al posto del passeggero, per poi salire alla guida. Infilo le chiavi, portando poi il mio sguardo verso di lei, impegnata a fissare il cruscotto della macchina stessa.
Punta lo sguardo nel mio, quasi fosse delusa.
《Non devi pagarmi per parlare, cazzo.》 Impreco, sbattendo i pugni contro il volante.

《Non ho nulla da dire.》Taglia corto.

《Piuttosto sei tu a dovermi una spiegazione.》 Mormora, non riuscendo a mantenere la calma.

Sorrido a quella scena, constatando che è veramente buffa quando si arrabbia.
Le sue guance diventano rosse in un secondo, spostando lo sguardo verso di me. 《Io? Di certo non sono io quello che ha baciato Cameron.》

《Cosa ti importa se l'ho baciato o meno?》 Mi guarda.《Non sei tu a dover decidere sulla mia vita.》 Incrocia le braccia al petto, accomondandosi sul sedile.
Continuo a fissarla, sbattendo poi i pugni sul volante.
Tutte queste emozioni dentro di me, una continua lotta tra ragione e amore, su chi dei due abbia più bisogno di essere rafforzato. La mia mente non riesce a capire più nulla, fino a quando mi
avvicino a lei. Incastro i miei occhi nei suoi. Non avevo mai provato questo forte desiderio che mi spinge verso di lei, notandola inghiottire la saliva in eccesso. Mi avvicino ancora. Le nostre labbra stanno ad un millimetro di distanza, e manca solo un movimento di labbra per unirle.

STRONG Demons❌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora