Capitolo 13

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Ho pensato di fare un "pov di Tiffany" in modo da non far perdere le sue tracce, insieme a quelle di Chanel.
Questa ragazza sopra, è Tiffany nella storia.
Demi Plaras. 💋

Tiffany

La situazione nella casa era costante. L'arrivo di Sarah e Alice ha aumentato propositi negativi e positivi che siano.
Uno dei propositi positivi, è il capo,
o meglio Christopher, che dall'arrivo di Alice è cambiato completamente. Sembra quasi irriconoscibile.
Negativi invece, è che io e Chanel
non saremo più le sole ragazze dentro questa casa, ma riflettendoci su non
è poi così un male essere in più, o per lo meno avere altre due ragazze con noi.

Sapere che Jason e Alice sono fratelli, ha reso tutti noi abitanti e partecipanti della gang, ancora più a disagio dal loro arrivo.
Nessuno si sarebbe mai aspettato una simile conseguenza. In passato, io e Jason ci siamo frequentati per un pochino, ma non ho mai saputo da lui di avere fratelli o sorelle, mi aveva solo raccontato di essere stato abbandonato dai genitori, e che era stato cresciuto e allevato in un orfanotrofio.

E la cosa ancora più grave, è che di questa sorella a lui non importa nulla. Come se non esistesse.

Non riesco a capire cosa comporti, o cosa conviene a Jason fare ciò, o addirittura il perché lui odi così tanto la sorella, da non volerla nemmeno vedere.
O ancora peggio, da reputarla una "stupida puttana''.

《Allora, questo attacco avverrà tra poco. Dobbiamo esserne preparati.
La gang portoricana è decisamente più preparata della scorsa volta, ma non così tanto da raggiungere i nostri livelli.》
Prosegue Nathan, il fratello di Sarah, con un accento serio e determinato da tale che presenta.
Anche loro due non hanno un bel rapporto, e forse ora capisco anche come Alice e Sarah siano così unite come amiche. 

《Si, ma saranno molto più determinati Nat. Se vogliamo vincere, dobbiamo trovare un piano che sia in grado di farli rimanere sorpresi.》Interviene Carter, muovendo il suo volto in una smorfia di disapprovazione contro le parole appena pronunciate da Nathan.

《Ci stavo arrivando, Carter.》Continua Nathan, alzando un sopracciglio verso di lui.

《Qualcosa che non si aspettano.. 》Sussurra Cameron, poggiando la testa sulla mano per reggerla. Sorrido istintivamente a quell'immagine, squadrando uno per uno ogni componente di questa gang.
《Non possiamo riprovare la stessa mossa che abbiamo escogitato per la gang russa?》Propone Chanel, provando a rifletterci sopra.

《Potrebbe essere un' idea, mi pare che abbia funzionato la scorsa volta.》Intervengo io, essendo decisamente d'accordo con lei.
Chanel mi guarda, sorridendo per le parole che ho appena detto. Ricambio il sorriso, osservando Nathan prima di parlare. 《Si, ma dimenticate che la gang portoricana e la gang russa, sono alleate tra loro.》 Ci informa nuovamente Nathan, pensandoci.

Sospiro, pensando che effettivamente ha ragione. Si sono alleate qualche mese fa, in attesa di un nostro attacco, e da allora possono aver scambiato più informazioni possibili su di noi, sapendo in qualsiasi momento o secondo, quale mossa potremmo escogitare al prossimo attacco.

《Credo che entrambe ci aspetteranno al prossimo attacco.》Annuncia Jake, entrando in salotto con un vassoio pieno di birre e vodka.

Poggia il vassoio sul tavolo, offrendo ad ognuno la sua porzione nel bicchiere per poi mandarlo giù tutto insieme.
È una tradizione per noi.
Ogni riunione sul prossimo attacco deve avere nel mezzo, bicchierini di birra, vodka o Jack Daniel's come rito.

Afferro il mio bicchierino, scolando sia birra che vodka.
Adoro il sapore dell'alcool scendermi in gola, farmi provare un adrenalina che mi carica, qualcosa che mi faccia sentire di nuovo viva. Osservo Chanel, e gli altri fare la stessa cosa per poi assaporarne la consistenza in gola.

Le nostre voci, i nostri balbettii vengono interrotti dallo scattare de la serratura della porta. Appaiono Christopher e Alice, con due caschi della moto in mano.
Sembrano piuttosto rilassati e felici. I loro volti, e le espressioni su di essi risultano alquanto strane, con un sorriso poco chiaro sul volto di Alice.

《Ali.》La saluta Sarah, andando ad abbracciarla. Noto che si sussurrano qualcosa al proprio orecchio, ma non capisco molto. Noto solo altri sorrisi, che rendono tutto ancora più confuso.

《Abbiamo interrotto qualcosa?》Domanda Christopher, poggiando il casco sul divano insieme alla giacca.《Stavamo solo discutendo sul prossimo attacco.》Li informa Aaron, marcando il suo timbro di voce.
Mi scappa una risatina. 《Invece, voi, com'è andato l'allenamento?》Domando, con uno strano sorriso imperterrito sul volto.
Alice mi osserva, come se avesse capito qualcosa, e muove leggermente il suo volto in una smorfia, per poi sorridere.

《Bene, non mi aspettavo che Alice fosse così brava e attenta. Ci siamo allenati molto, ed ora abbiamo bisogno di una doccia.》Esordisce Christopher, proseguendo verso le scale.

《Beh, tu invece sei un pessimo allenatore.》Controbatte Alice, con uno sguardo di sfida verso di lui, che risponde con una smorfia di disapprovazione.
Mi scappa un sorriso innocente,
verso quei due.
Non fanno altro che litigare, punzecchiandosi a vicenda, non riuscendo a comprendere che tutto ciò li attira ancora di più.
L'uno all'altra.

Alice

Mi affretto a salire le scale, nella speranza di non dover tornare al più presto al piano di sotto.
I loro sguardi, i loro sorrisi indispettiti, i loro balbettii mettevano la situazione ancora più in imbarazzo di quello che era già.
Soprattutto lo sguardo di Tiffany. Mi ha osservato, mi ha squadrato fin dove poteva, e non so cosa, ma sentivo che lei sapeva qualcosa o meglio voleva scoprire qualcosa di ciò che era appena successo.

Non ci posso ancora credere.

Io e Christopher ci siamo baciati.

Ci siamo baciati.

Io e Christopher.

Mi sembra ancora tutto un sogno. Un attrazione ancora più forte di quella che si sente solitamente tra noi due. Le sue labbra sulle mie, così morbide e calde, un misto di fumo e menta assaporato fino alla fine.
Nessuno dei due si aspettava che tutto ciò sarebbe accaduto in acqua. Nessuno dei due si aspettava che tutto ciò sarebbe accaduto, per lo più.

Un solo e insignificante bacio sulle labbra, è bastato a far scatenare buona parte di me, per farlo continuare.
Cosa mi è passato per la testa?
Non riesco a capire perché ho voluto approfondire quel bacio.
Era come se ne avevo davvero bisogno.

Lascio alcuni dei pensieri al loro destino, andando in bagno per spogliarmi ed entrare nella doccia.
Tolgo tutto.
Leggins.
Top grigio.
Reggiseno e mutandine. Ed entrò nella doccia, impostando acqua calda. Ne ho bisogno, ho bisogno di alleggerire tutta quanta la tensione che si è accumulata dentro di me.

Lavo con cura ogni parte del mio corpo, insaponandolo e risciaquandolo per bene, stando attenta ad ogni minimo punto.
Sciolgo i capelli, dalla coda fatta precedentemente, e faccio scivolare l'acqua su di essi.
Insapono, massaggiando la cute, e per alleviare la forfora stessa, per poi lavare via i residui dello shampoo rimasto.

La mia procedura viene interrotta dall'apertura dello spiraglio della doccia.

Una voce risuona tra la mia mente.

《Posso entrare, piccola?》


***

Tatatatan!
Colpo di scena.
Al prossimo capitolo.✌☄🌱
Bacini💋💕

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