Capitolo 24❌

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Alice

È stato abbastanza stancate riprendere la scuola dopo giorni di assenza, e se devo essere sincera, non avrei mai voluto farlo.
Questo giorno di scuola sembrava non finire mai, e sono successe tante cose per essere passato solo un giorno. La piccola lite che ho avuto con Taylor, che in parte ha comportato ad un umore abbastanza negativo per il resto della giornata, l'incontro con la spia della gang avversaria, il battibecco nell'aula di fotografia..

Quando la campanella dell'ultima ora ha cominciato a suonare, ho tirato un sospiro di sollievo. Era come se, restando per un altro po' in quell'edificio, avessi paura che potesse accadere qualcos'altro a peggiorare la mia giornata.

Apro lo sportello della macchina, scendo e afferro lo zaino con la mano sinistra, prima di richiuderlo. Sbuffo, e a passi veloci, raggiungo l'entrata della casa.
Per essere solo il primo giorno, mi sento già stanca.

Entro nella casa, appoggiando lo zaino sul divano con forza. 《Ehi, vacci piano.》 Scherza Chanel, rivolgendomi un sorriso.
《Scusa, è solo che..》 mi blocco, portando una mano sulla fronte.《.. sono stanca.》

《Uhm, ti capisco. È stata una giornata abbastanza intensa, vero?》

《Diciamo di si..》Concordo, anche se non era stata una giornata molto sfruttata per quanto riguarda il percorso scolastico. Ciò che mi ha stancato di più sono stati gli avvenimenti successi.

Si siede sul divano, di fronte a me e mi osserva. 《Com'è andata con quel tuo amico?》 Domanda, notando il mio stupore non appena pronuncia la parola "amico".
《Stai parlando di Taylor?》
《Non mi ricordo il nome, ma so che frequentavate i corsi insieme.》 Mormora, storcendo le labbra in una smorfia.

Sta parlando decisamente di Taylor.

A dirla tutto, neanch'io riesco a capacitarmi
di come abbiamo fatto a ritrovarci nel mezzo di
una lite. È partito tutto dal fatto che io fossi venuta ad abitare qui con loro e non so per quale motivo lui si è intromesso, dicendomi addirittura che mi stavo sbagliando.
Non è mai stata una scelta mia, questo non lo nego, ma nei pochi giorni che sono dentro questa casa, ho potuto scoprire vari lati di molte persone che prima giudicavo.

《Abbiamo litigato, in realtà.》 Parlai, spostando lo sguardo verso la cucina.

Christopher si è appena seduto su uno sgabello, con un fare indifferente.
Non l'ho visto praticamente da tutto il giorno, e ora che ha la possibilità di passare del tempo con me, lo rifiuta concentrandosi ad evitarmi.
Forse ho fatto qualcosa che l'ha infastidito?

Sposto nuovamente lo sguardo su Chanel, e la trovo a fissarmi con una faccia interrogativa.
《È successo qualcosa di grave?》 Si intromette, cercando di essere gentile.

Scuoto la testa. 《A dire la verità no, è solo che non sopporta il fatto che io sia venuta ad abitare qui con voi.》 Ammetto, mordendomi il labbro inferiore nervosamente.
《Beh, da quello che so io, lui non ha voce in capitolo su questo.》 Sussurra, leggermente infastidita.

《Ragazzi, è pronto.》 Urla Nathan dalla cucina, interrompendo il suo discorso con Christopher.

Mi alzo dal divano, continuando a parlare con Chanel dell'argomento "Taylor".
《Ho cercato di farlo ragionare su questo, ma ha continuato.》 Mormoro, sedendomi a tavola con lei al mio fianco. 《E sinceramente, se lui vuole continuare a commentare l'intera vicenda è libero di farlo. Non ho mai dato retta ai giudizi altrui.》 Continuo, terminando il discorso.

Chanel annuisce in risposta, sorridendo e dandomi ragione per ciò che ho appena detto.

《Da quando, sei diventata così matura e saggia?》 Mi riprende Christopher, servendosi un po' della pasta al forno che è stata appena cotta e servita su una teglia.

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