Apro il mio armadietto, mettendoci all'interno i libri del corso di inglese e prendendo quelli di biologia per poi dirigermi in classe.
È strano, sono già al quinto anno e tra qualche mese farò diciotto anni, finalmente maggiorenne.
La cosa più brutta di ciò è che lascerò il mio adorato liceo..e anche professori,bidelli,amici,compagni di classe, Niall, Liam, Bea, Harry... anzi, con Harry è tutto da vedere.
Anche se è partito da un mese.
Anche se non so quando torna.
Anche se è da più di una settimana che non si fa sentire.
A dire il vero, non so nemmeno che svolta abbia preso la nostra relazione, non ci capisco più nulla!
Insomma, "il telefono potrebbe essere spento, o non raggiungibile", per un'intera settimana se non di più... a questo punto non mi resta che pensare che si sia stufato di me e che qui non tornerà più. Magari in Inghilterra ha trovato ciò che cercava ed ha deciso di restare?"Abi, Abigayle!" mi sento chiamare alle spalle e mi volto di scatto. Vedo Liam correre verso di me molto affannato, sembra a dir poco sfinito! Chissà per quanto ha corso.
"Ehi" rispondo confusa.
"Harry, Harry è tornato!" mi dice, ma non sembra entusiasta di ciò.Dalla sorpresa mi cadono i libri dalle braccia e spontaneamente comincia a correre verso l'uscita, aspettavo questo momento da tantissimo tempo. Una mano mi strattona il braccio ed io mi volto infastidita, ancora Liam.
"Che c'è?"
"Aspetta, prima devo dirti una cosa..." mentre stringe il mio polso, guarda in basso, non riesce a guardarmi negli occhi.
"Che succede, Liam?"
"Harry, Harry è tornato ma è un pò, diverso.."
"In che senso, scusa?"Non mi risponde.
Vedo il suo sguardo alzarsi e guardare alle mie spalle, mi prendo di coraggio e mi volto anch'io. Tre ragazzi entrare dalla porta principale e avanzano verso di me. Uno castano, con il ciuffo in aria, con un piercing al sopraciglio e uno sul labbro inferiore, pieno di tatuaggi. Porta un paio d'occhiali da sole, un giubbotto in pelle nero, e dei jeans stretti. Un altro tipo gli sta affianco, capelli castani un po' sbarazzini, con due piercing nel labbro inferiore, anche lui pieno di tatuaggi. Si guarda attorno, con aria indifferente. Ha una maglietta a maniche corte con il logo dei Rolling Stones e un paio di jeans. E poi.. Harry. O forse no. Sembra lui ma allo stesso tempo non lo sembra. Harry ha esattamente i capelli ricci come quel tizio li, però il mio Harry ha tanti bei boccoli, un ammasso di ricci, talmente tanti da non far vedere le sue orecchie, porta il ciuffo basso e un po' disordinato, il tipo davanti a me li porta totalmente all'indietro e sono un po' più lunghi. Harry ha solamente un piccola stellina tatuata sotto il braccio, e non le braccia piene di colore come questo. E il mio Harry, beh, il mio Harry non ha piercing, questo qui ne ha due nell'angolo destro del labbro, uno sul naso e uno sul sopraciglio destro.
Nel passarmi vicino, Harry (o chiunque sia) si ferma davanti a Liam, gli sorride.
"Ciao Fraté!" esclama dandogli una pacca sulla spalla.
"Ehi Harry, come te la passi?""Non si vede? Alla grande! Vabbé, ci si vede!" non mi guarda. Completamente. Come se fossi inesistente. Sorride a Liam per poi correre da quegli altri tizi strambi, mentre Liam mi tiene ancora il polso.
"Abi?" Liam mi guarda e mi chiama più e più volte, ma non gli do ascolto.
Mi riprendo dopo qualche minuto e alzo lo sguardo, Liam mi sta parlando, credendo che io lo stessi ascoltando."Quindi, tranquilla! Ce ne sono a migliaia ragazzi. Non complicarti la vita per lui."
Riesco a capire del suo discorso solo questo.
"Andiamo in classe." lascio andare il mio polso dalla sua presa e mi dirigo in classe, mentre lui mi segue.
Entrando trovo Bea seduta, e al mio posto, quel che si direbbe sia Harry. Bea mi guarda, ha uno sguardo più che confuso. Mi avvicino, decidendo di rivolgergli la parola.
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Wait || h.s. italy ||
Fanfiction"Nel sadico l'atavica paura della donna, che è di ogni uomo, raggiunge un livello patologico. Alla base il sadico è un pavido e un vigliacco, un imbelle che ha paura di misurarsi con la realtà. Tu hai permesso alla rabbia di prendere il controllo di...