https://www.wattpad.com/story/95406893-foreverGenere: Narrativa generale
Trama: non troppo lontano: la realtà virtuale fa ormai parte della quotidianità e gli informatici e i programmatori sono figure autorevoli e rispettate. Federico Principe, informatico aggiornato e brillante, inventa "Forever", un social network innovativo che include un mondo virtuale utopistico, che ben presto spopola e incontra il plauso dei giovanissimi.
Laura, studentessa di pedagogia prossima alla laurea, decide di occuparsi di tale fenomeno all'interno della tesi: dapprima iscrivendosi con molte riserve, in breve tempo si farà catturare dall'atmosfera piacevolmente irreale del mondo virtuale e da chi lo popola, primo fra tutti il suo Virgilio improvvisato Claudio, cugino e braccio destro di Federico Principe, perdendo di vista il mondo reale senza rendersene conto.
L'idillio virtuale si rivela presto fragile: bullismo, molestie e problematiche sempre peggiori ne incrinano l'aura "magica" che ha per gli utenti, i demoni del passato di Federico emergono con prepotenza e Laura si ritrova a fare i conti con le proprie scelte.***************************************************************************************************
In genere, ormai mi conoscete -?- questi capitoli partono con una mia riflessione generale (perché sono un’egocentrica del cacchio e l’occasione è troppo ghiotta, ndr), e da quella mi allaccio alla recensione del giorno; stavolta, per non annoiarvi e per dare un twist alla mia vita in cui l’evento eccitante della settimana è che domani ho il mio penultimo esame universitario e mi avvicino alla laurea come la protagonista della storia di oggi, invertiamo la normalità.
Forever, diciamolo senza troppi fronzoli, è un buon libro. Molto buono, anzi. A cominciare dallo stile, che è corretto e piacevole nella sua linearità adattissima al contesto contemporaneo e superverosimile (effetto accentuato dal setting italiano, per inciso, che in wattpad è quasi inesistente; perché questa cosa? Semplice esterofilia o pigrizia/paura nel dover descrivere qualcosa che tutti abbiamo sotto gli occhi ogni giorno? A voi l’ardua sentenza), e passando per la tridimensionalità dei personaggi, tanto presente ma appena accennata per quelli del mondo reale quanto urlata ma non sempre spontanea per gli utenti di Forever. Ben fatto, insomma, lo scheletro c’è e si vede anche al di fuori della trama, che merita un discorso a sé.
La trama, dicevamo. Da quando frequento questa piattaforma, ho sempre trovato strano che ci siano così poche storie relative al mondo dei social alternativi, gli alter ego, il problema della vita che è più vita dentro uno schermo; eppure l’argomento è ossessivamente attuale, e parliamo di un campo dove non c’è limite a quello che si può inventare. Poetessia riesce, invece, a offrirci una storia originale senza dover andare a pescare novità tanto astruse o mai sentite, e attinge a piene mani da Gamer (quanto ho amato quel film?) e The Sims (quanto ho amato arredare case in quel gioco?), passando per Facebook, per creare un mondo tanto curato quanto accattivante, e ce lo fa scoprire poco a poco attraverso gli occhi della protagonista, classica scettica che poco a poco rimane catturata dal fascino e dalle possibilità di una vita virtuale che virtuale non sembra, e che possiede un’idea di base e una tecnologia che -per fortuna- ancora non è tanto sofisticata e alla portata di tutti, o potrebbe davvero prendere piede con i suoi pro e contro.Ora, come promesso, facciamo un piccolo passo indietro, e approfittiamo di una discussione che ho letto sul gruppo pochi giorni fa in merito alle revisioni; so che molti di voi pensano che revisionare sia una questione di affinamento dello stile, e solo pochissimi (praticamente io e la mia socia, che non siamo socie per niente) hanno cercato di mettere il focus sulla revisione della trama. Quanto e dove si può togliere qualcosa? Quali capitoli sono inutili, quali andrebbero aggiunti col senno di poi? Cosa funziona e cosa no? Quanto –soprattutto, ed è un pensiero che mi viene spesso leggendo i lavori della piattaforma- viene scritto per necessità di trama e quanto per fan service/masturbazione letteraria dell’autore?
Finendo la considerazione con la mia perplessità nel vedervi pubblicare capitoli man mano che li scrivete (e non lo dico per sdegno, ma perché io sono compulsivamente ordinata e ho bisogno di una visione d’insieme e di una bella ritoccata generale prima di mostrare qualsiasi mio lavoro), ritorniamo alla, forse ma non ne sono ancora certa, pecca della storia: c’è una certa prolissità di fondo nel suo andamento, perché è vero che molto si concentra e deve concentrarsi sulla scoperta del social e sul progressivo venire alla luce del lato oscuro dei personaggi e della situazione, ma i capitoli sono diciannove, e sono anche lunghi, e a conti fatti la trama non si è quasi avviata se non per indizi sparsi qua e là. È inevitabile prendersi del tempo, per non essere affrettati e creare un’atmosfera sì mobile ma anche verosimile, però se non si é Stephen King un libro ha il limite di dover far succedere qualcosa, e appoggiarsi totalmente ai personaggi e ai dialoghi (tanti, tantissimi, lunghi, con un ritmo molto veloce, su qualsiasi cosa e spesso con la parvenza di riempitivi) rischia di far chiedere al lettore se l’autore sa davvero dove vuole andare a parare o se lavora a braccio.
Sto sbagliando ed è una scelta completamente voluta e studiata a tavolino? Butti tutto nella prima stesura e se sarà il caso rivedrai l’insieme in una revisione di contenuti a fine lavoro? Varie ed eventuali? Stavolta, Poetessia, l’ardua sentenza la lascio a te.
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Il Circolo della Spocchia - Recensioni
RandomIl meglio degli autori, consigliato dagli autori stessi! (In questa raccolta verranno inserite le recensioni a tutte le storie che si sono prenotate per la lista "Il Circolo della Spocchia" sul gruppo facebook Wattpad Italia.)