https://www.wattpad.com/story/74011982-flashforward-~-arco-1-le-battaglie-per-la-rosaGenere: Fantasia
Trama: 'Non eravamo eroi, solo sopravvissuti. La storia ci ha elevati a salvatori, la leggenda ha distorto il nostro essere'
Nella terra di Tearth, due amiche legate da un giuramento alla propria gilda, una guerriera in cerca di redenzione, un bardo alla ricerca della propria storia, un mercenario dalle origini incerte e due fratelli mezzo draghi vengono contattati per aiutare gli abitanti del castello di Karga afflitti da una maledizione che li ha colpiti durante la notte. Dietro una richiesta apparentemente normale per degli avventurieri esperti, si celano misteri e intrighi che li porteranno a vivere situazioni al limite della follia.Storia ispirata a una campagna di D&D giocata anni fa. Ci saranno alcuni cambiamenti visto che non ricordo tutto per filo e per segno.
La storia sarà divisa in:
Archi - l'equivalente di un libro o di una serie.
Missioni - le singole missioni che verranno assegnate al gruppo.
Capitoli - parti in cui dividerò le varie missioni.***************************************************************************************
I lettori più attenti avranno notato che una parte di trama è in grassetto (e per gli altri: ehi, una parte di trama è in grassetto!); questo perché il fattore GDR -gioco di ruolo, per i neofiti- è una componente importante di questa particolare storia, e sarà uno dei punti focali di questa conseguentemente particolare recensione.
Prima di tutto, diamo un gettone bonus all'autrice, perché si è cimentata in un'impresa che unisce non uno ma due livelli di difficoltà; la collaborazione -per forza di cose- nella stesura della trama e il tentativo di rendere appetibile per un non masticante di gdr un ciclo di sessioni di D&D.
Due riflessioni in merito: non so bene a chi rivolgermi in questa recensione, perché essendo lo sforzo primigenio di gruppo oneri e onori di trama sono collettivi, e, QueenBelial, perdiana, ti piace l'azzardo.Ho letto, nel corso degli anni, diverse trasposizioni di campagne del famosissimo GDR, e per non farmi mancare niente ho anche provato a inserirmi in qualche sessione one-shot creata dai miei amici appositamente per farmi approcciare al genere; entrambe le iniziative, devo ammettere, si sono rivelate piuttosto infelici.
Abituata ai GDR di scrittura, dove azione e caratterizzazione dei personaggi risultano abbastanza immediata e lo svolgimento degli eventi è a discrezione dei coautori (con tutti i rischi di metaplay e powerplay del caso), ho subìto un po' passivamente tutte le schede tecniche, i tiri di dado e la lentezza di sviluppo della trama di Dungeons&Dragons.
Ogni gruppo di gioco è a sé, obietterete; de gustibus, potreste aggiungere. Amen, vi rispondo in entrambi i casi.Purtroppo, però, queste mie perplessità si sono infiltrate nella lettura, a partire dalla puntualizzazione sul fatto che la storia in questione è la trasposizione di una o più campagne talmente lunga che prende metà della descrizione, e tutto il primo capitolo (che fa da introduzione). È giusto non attribuirsi anche il merito degli altri giocatori nell'ideazione della trama, ma credo che questo enorme riflettore puntato sul fattore GDR finisca per risultare più un impiccio che un'attrattiva per i nuovi lettori, che finiscono per pensare alle ruolate per tutto il tempo. Mi permetterei, se posso, di suggerire la riduzione della cosa a un semplice "trasposizione di una campagna di D&D", se proprio non vogliamo tralasciare questo implicito ringraziamento agli altri.
Poi, riguardo la storia in sé: di nuovo purtroppo, ma questo è una pecca del genere in sé e non un demerito dell'autrice (di cui a fine lettura non sono ancora stata in grado di farmi un'idea, spingendomi a segnarmi di leggere altre sue opere slegate dal GDR) risente del fatto di non essere un racconto, ma il racconto di un racconto (o meglio, di una ruolata). La trama si prende un tempo molto lungo per avviarsi, ma non utilizza nemmeno quei capitoli per settare personaggi e ambientazione, "forte" del fatto che autrice e giocatori conoscono i propri personaggi -ma i lettori, sfortunatamente, no. I primi capitoli diventano quindi un limbo di narrazione in cui succede poco o niente, e i personaggi vengono inseriti un po' sottobanco e superficialmente, tanto che perfino la stessa autrice ha sentito il bisogno di inserire dopo quindici capitoli un riepilogo di ambientazioni e protagonisti apparsi fino a quel momento.
Temo che QueenBelial, nonostante le sue evidenti potenzialità, sia caduta nel tranello delle trasposizioni di D&D, che per non "immischiarsi" troppo in pg e trame degli altri compagni di avventura rischiano di diventare fruibili e godibili più per i giocatori, che possono avere un ricordo delle avventure vissute insieme, che per dei lettori esterni; per i suoi lavori in solitaria, invece, il giudizio è sospeso ma molto speranzoso.
STAI LEGGENDO
Il Circolo della Spocchia - Recensioni
AcakIl meglio degli autori, consigliato dagli autori stessi! (In questa raccolta verranno inserite le recensioni a tutte le storie che si sono prenotate per la lista "Il Circolo della Spocchia" sul gruppo facebook Wattpad Italia.)