Il Circolo della Spocchia - Recensioni

Ehorin-La stirpe spezzata [LadyMoonlightEfp]

https://www.wattpad.com/story/82250183-ehorin-la-stirpe-spezzata

Genere: Fantasy

Trama: Ehorin, la stirpe degli uomini-draghi.
Dhana è l'ultima discendente di una dinastia che ha visto sorgere e finire l'Era dei Draghi, l'unica sopravvissuta alla caduta di Menfhis. Per cinque anni è stata costretta a nascondersi e fuggire, celando un segreto che potrebbe salvarla o condannarla a morte.
Sfuggita alle insidie della Valle del Crepuscolo, Dhana cerca rifugio nelle miniere di damantis, lavorandovi come schiava. È lì che incontra Caleb, secondogenito del Marah e fratello dell'uomo che ha ucciso la sua famiglia.
Portata a Valantia viene obbligata a prendere parte ad una competizione e se vincerà potrà diventare cavaliere dell'ultimo drago vivente rimasto nel continente.
Tuttavia, dopo secoli di silenzio e oblio, in cui la magia e le creature nate da essa si credevano ormai perdute, qualcosa si agita sotto l'apparente superficie delle cose. Le leggende prendono vita e Gideon Ned'deq sembrerebbe essere l'unico alleato di Dhana, malgrado sia stato proprio lui a decretare la fine dei draghi e della sua famiglia.
Mentre segreti andati perduti nel tempo rischiano di far sprofondare il continente nel caos, Dhana scoprirà che, forse, la minaccia più grande è proprio se stessa.
Nel contempo la giovane Aisha si risveglia in una terra a lei ignota, incapace perfino di comprendere la lingua parlata dagli abitanti. La sua missione: trovare gli Ehorin e chiedere il loro aiuto. Salvata da Sif, guerriera al servizio del Marah, dovrà però fare i conti con una realtà che non aveva previsto: gli Ehorin sono morti e così i loro draghi.

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Lo so, sono un po' sparita negli ultimi tempi (ma ho finalmente finito gli esami universitari e sono stata assorbita da un meraviglioso connubio di tesi e nuovo lavoro, quindi viva me): bando alle ciance, allora, e cominciamo subito in quarta.

Ho sentito più di una volta definire questa storia come "fantasy di impostazione classica", e ammetto che nonostante i miei interlocutori lo non lo intendessero in senso dispregiativo io ero un po' scoraggiata: nell'ambito del genere e della mia esperienza, classico è quasi sempre sinonimo di lungo e palloso, possibilmente con descrizioni lunghe interi capitoli.
LadyMoonlight, sono molto contenta di dirti che per una volta quello che di solito si intende come complimento non ti ha reso giustizia!
Sono rimasta piacevolmente colpita dalla tua storia, il che –me la tiro un po'- detto da me vale doppio perché sono una lettrice fastidiosa quando mi capitano fantasy a tiro di segnalibro; lo stile narrativo, anche se ogni tanto si sbrodola in un po' di tell di troppo, è generalmente ben assestato sullo show, nonostante il rischioso focus sul punto di vista della protagonista che deve illustrare il suo mondo ai lettori, e l'unione di questo con dei personaggi anche loro poco descritti e molto mostrati rende l'azione veloce senza essere affrettata, tanto coinvolgente da portarmi a segnalarti anche un piccolo refuso in fase di rilettura (cosa che non faccio mai, sono la classica lettrice odiosa che passa senza lasciare segni tangibili della propria presenza).
Lo stile della storia è altrettanto vivido e d'impatto, con la tendenza a costellare – volutamente?- il testo di frasi molto potenti che ti costringono a fermare la lettura per un istante, in modo da rileggere il paragrafo e assorbire con più calma il significato (altra cosa che non faccio mai, sono la Beep Beep della letteratura); infine, ultimo ma non meno importante, finalmente un fantasy su Wattpad in cui le informazioni sono distribuite nel corso della storia, non nell'esatto momento in cui servono ma nemmeno con tanto anticipo da farle dimenticare prima che tornino utili: niente infodump (coro angelico) ma piccole briciole lanciate nel laghetto per attirare le papere, spingendo a continuare nei capitoli.

Insomma, vogliamo dirlo? Mi è piaciuto, sì.

Non ho particolari critiche sull'impostazione della trama né sul modo di scrivere dell'autrice, quindi premesso che considero scontata una revisione finale per limare ciò che va limato (sapete che non credo nella prima stesura definitiva), farei solo un paio di considerazioni.
Prima di tutto, la sinossi: ti prego, accorciala. C'è troppo, e troppi nomi e fatti che un neolettore non può cogliere tutti insieme in così poche righe. Invece di invogliare alla lettura, rischia di fare l'effetto dei trailer anni '90 che duravano tre minuti e ti facevano un riassunto completo di tre quarti di film.
Poi, un dettaglio che mi ha stonato un po', e che come ho visto dai commenti ha sviato l'attenzione dalla storia anche ad altri lettori: i nomi.
Posso capire la scelta di inserire tanti termini che si rifanno ad altre mitologie, ma al di fuori dell'omaggio di un'appassionata è davvero necessario usarli? Il mondo creato in questa storia è sufficientemente originale e stabile da stare in piedi da solo, perché spezzare la suspension of disbelief per trovarci di fronte all'ennesima regina Igraine, o a una valchiria (tralasciando che i gggiovini in valirya vedranno solo un riferimento a Game Of Thrones)?
Facci un pensierino, LadyMoonlight. E, nota finale, sappi che ogni volta che leggo Menfhis penso a Memphis scritto male, e i miei occhi sanguinano.

(PS: Marah l'hai preso da Maharaja? Ti prego, dimmi che non sono pazza perché lo penso ogni volta che lo leggo.)