Genere: Fantastico, avventura
Trama: In un mondo fantastico e letale, un gruppo di acerrimi rivali si trova costretto a viaggiare insieme per affrontare un nemico ben più pericoloso. Scoprendo, infine, che il vero avversario è un altro. Le Dieci Terre sono ferite, da secoli, da sanguinosi conflitti e irrisolte rivalità. Nulla può nemmeno il volere del Re dei Re, il giovane Ayden, che mal sopporta i continui tafferugli dell'enorme territorio bellicoso al quale è a capo, aspirando a un duraturo periodo di pace. Eynor, figlia del Sovrano di Edithiel, non è immune al clima di odio collettivo. In particolar modo, feroce è il risentimento che la ragazza prova nei confronti di Liam, il Principe Ereditario della Terra confinante. Un pericolo più grande, però, si sta concretizzando nell'ombra: Egast, il folle Sovrano dell'Ovest, è intenzionato a reclamare la supremazia su tutte le Terre, servendosi di un esercito imponente e arricchito dalla presenza di creature mostruose. Al Re non resta che riunire i nove Principi ereditari, compresi Eynor e Liam, per metterli al corrente del rischio imminente. Tutti insieme, nell'intento di raggiungere l'Ovest e eliminare Egast prima che marci su di loro, si trovano costretti a intraprendere un viaggio foriero di pericoli che, anzitutto, vengono dall'interno. I Principi, infatti, sono tutti in disaccordo e pronti a sfoderare accuse e violenza, ma dovranno imparare a proteggersi gli uni gli altri poiché le Terre nascondono infidi ostacoli: creature fameliche, Ninfe ingannatrici, fiumi abitati da esseri sinistri, branchi di orchi assassini. Dopo estenuanti prove, giunta finalmente alla fine del viaggio, la compagnia si trova al cospetto del nemico. Per accorgersi, però, di non conoscerlo affatto.***************************************************************************************
Affrontiamo oggi una storia con una recensione breve, come sono quasi sempre le mie recensioni su opere che mi sono piaciute; perché sì, questa storia mi è piaciuta!
Si tratta di un fantasy che è fantasy solo collateralmente, perché nonostante le creature che popolano questo regno immaginario la storia è molto più improntata sull’avventura; ma del tipo lineare, lievemente prevedibile ma non banale che mi fa venire in mente quei film che davano la domenica pomeriggio su Italia1 e duravano una vita e mezza (vi prego, ditemi che non siete tutti così giovani da non sapere di che parlo).
C’è una buona gestione delle informazioni, e un’ottima gestione dei molti personaggi: anche con 11 protagonisti e un buon numero di secondari, ognuno viene approfondito solo quanto serve e quando serve, in modo da lasciare a turno sullo sfondo un gruppo di individui vagamente sfocati che non massacrano la mia povera (e poca) memoria sociale di continui interventi inutili di questo o quel principe solo per non farlo stare zitto troppo a lungo. Di conseguenza, perfino io alla fine dei capitoli finora pubblicati riuscivo a riconoscerli agevolmente. Il (SPOILER!) triangolo amoroso che triangolo non è è gestito con molta delicatezza, e ho abbastanza apprezzato perfino il clichè dei nemici che si innamorano perché è credibile, solido, graduale (come tutti i clichè che vengono affrontati nella storia, che virerei a chiamare topoi proprio per come sono stati trattati).
Anche lo stile è molto piacevole, con un discreto equilibrio tra tell e show (anche se un po’ di tell si potrebbe tranquillamente rivedere, ma in questo genere di storie non mi infastidisce particolarmente); dunque, per non far esaltare troppo l’autrice con tutti questi complimenti, passerei alle rifiniture su cui consiglierei una riflessione.Innanzitutto, autrice, ti prego, ti supplico, fa’ qualcosa per la punteggiatura dei -soprattutto ma non solo- primi dieci capitoli. Non è mai grammaticalmente scorretta, ma c’è una quantità di virgole che si possono benissimo omettere a beneficio della scorrevolezza della lettura, e tanti punti che possono diventare punti e virgola per la gioia mia che li amo e di tutti gli altri che non vedono troncarsi davanti al naso frasi che spesso sono più tranciate che d’effetto. Poi, sempre -soprattutto ma non solo- nella prima metà della storia, in fase di revisione attenta alle parti di dialogo della protagonista, che corrono sempre sul filo del prolisso (senza caderci del tutto, ma a volte affatica la lettura come quando si ascolta un cantante che continuiamo a pensare sia sul punto di steccare anche se non stecca mai). Infine, consiglio minore ma pur sempre consiglio, potrei suggerire di snellire la sinossi? Lasciandone solo lo scheletro l’insieme sarebbe decisamente più leggero e accattivante.

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Il Circolo della Spocchia - Recensioni
Ngẫu nhiênIl meglio degli autori, consigliato dagli autori stessi! (In questa raccolta verranno inserite le recensioni a tutte le storie che si sono prenotate per la lista "Il Circolo della Spocchia" sul gruppo facebook Wattpad Italia.)