Il tuo respiro sulla pelle [AliciaJk19]

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https://www.wattpad.com/story/96376144-il-tuo-respiro-sulla-pelle-wattys2017

Genere: Narrativa storica
Trama: Inghilterra, 1743. Megan è una serva al servizio di un arcigno duca che la sfrutta, tutte le notti, per soddisfare i propri desideri carnali. Stanca della vita che è costretta a subire, organizza la fuga ma si imbatte in Andrew Turner, nobile aristocratico tornato a Londra dopo tanto tempo per vendicarsi di un torto imperdonabile.
Tra i due nasce un desiderio proibito, ostacolato dalla differente condizione sociale e dal piccolo interesse di Megan nei confronti di Philip, fratello di Andrew, che non è affatto immune al fascino della ragazza.
E quando la verità, terribile e letale, viene a galla Megan si trova costretta a compiere una scelta.
Odiare, perdonare o cedere all'amore.

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Sondaggio: quanti di voi leggono harmony?
...immagino sguardi disgustati e poche, imbarazzate mani che si alzano. Sì, perché mentre dalla collana di romanzi rosa si è generata una cascata di volumi tale da rinominare un intero genere, dall'altro è cresciuta di pari passo la spocchia che relega questi romanzi a robetta, storie di serie C, sfoghi per casalinghe frustrate. Perché? Bah, difficile per me che sono ignorante come un paracarro dare una risposta socioculturale approfondita; immagino che ci sia chi trovi le storie incentrate sulle relazioni romantiche troppo facili da scrivere (sapete già come la penso in merito, e per i nuovi affiliati al circolo sintetizzo con un raffinati sticazzi), o perché lo scoppiettante lieto fine a tutti i costi può risultare limitante (pensiero estemporaneo, perché i libri "seri" devono preferibilmente finire male?), oppure, e immagino sia forse più probabile, per cavalcare la scia del gradimento il pubblico è stato sommerso da un vomito di libri scritti in blocco, scritti in fretta, scritti male, scritti per vendere in fretta e senza troppi problemi.
Per l'amor del cielo, tutto potenzialmente vero, ma perché questo razzismo si concentra solo sugli harmony classici e non dovrebbe toccare una miriade di fantasy, thriller, best seller generici di narrativa e chissà quanti altri generi scritti in blocco, scritti in fretta, scritti male, scritti per vendere in fretta e senza troppi problemi? *pausa di riflessione*

Io, e spezzo se non una lancia almeno uno stuzzicadenti per gli harmony, amo considerarmi una lettrice abbastanza eclettica e di mente aperta, e come -spero- chiunque scelgo cosa leggere, o guardare, o ascoltare, in base anche all'umore del periodo; qualche volta, mi piace buttarmi in una lettura che non richieda troppo impegno mentale, possibilmente in costume, con tanto amore ostacolato, fluff a secchiate e un bel lieto fine che si intravede già da pagina uno. È comfort reading. È il latte caldo con plasmon della letteratura.

Come sempre, ma che ve lo dico a fare, si parla di libri scritti bene; e sapete meglio di me che non è facile trovare un amore credibile nella vita, figuriamoci tra le pagine di un libro con un pettoruto adone in copertina.
Quindi, per riallacciarci alla storia di oggi (prima di tutto, siamo sicuri che la categoria in cui é inserita sia la più adatta?) l'autrice ha mescolato abbastanza bene i capisaldi del genere per offrire una lettura poco impegnativa, sicuramente prevedibile nella trama, ma cionondimeno confortevole e rilassante: c'è il triangolo, ci sono le angherie di personaggi odiosi, ci sono le amicizie dei secondari di buon cuore, ci sono i momenti di tenerezza e le liti furiose, ci sono i ritorni e le partenze. C'è tutto, insomma, e in una forma ben scorrevole.
Aggiungo che se sento Megan il mio cervello traduce in Uccelli di Rovo, di cui ho amato il libro e ancora di più la miniserie, e dunque sebbene non possano essere più diverse la protagonista mi sta simpatica a prescindere; detto ciò, passerei a un paio di consigli random per l'autrice, per limare un po' lo stile che degli harmony spesso fa storcere il naso: in supersintesi, ridurre i pleonasmi e ridurre abbondantemente gli avverbi, e valutare di cambiare i trattini per indicare i discorsi diretti in virgolette basse, perché pregiudicarsi l'uso di quel segno grafico può incasinare frasi altrimenti d'effetto.

Infine, con un sorriso, un solo appunto sul contenuto, e in particolare sull'aspetto sessuale della storia: nel primo capitolo si legge dello stesso amplesso che preliminari esclusi "dura poco" e "dura mezz'ora"; Alicia, dolce figliola, hai o una vita molto fortunata o delle aspettative che ti conviene rivedere.

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