Capitolo 6

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Mi stavo preparando per l'appuntamento con Brad, e decisi di mettere quella sera di mettere la collana che mia madre mi aveva lasciata in eredità insieme a tutte le altre cose nel deposito. Avevo trovato molte carte e documenti che avrei letto appena ne avrei avuto il tempo.

Oggi ero uscita con Kelly e per poco Josh non mi disintegrava mentre mi abbracciava..
Ero stata molto felice di rivederli, avevamo pranzato insieme parlando di tutto e di quello che mi ero persa, ed erano veramente molte..
Kelly lavorava in ospedale, aveva scelto il ramo della medicina e come specializzanda era molto brava, Josh invece lavorava con Tyler, avevano avuto molto disagio a parlare di lui o a nominarlo davanti a me finché non gli spiegai che per me non era affatto un problema, sopratutto dopo che avevo avuto il piacere di conoscere la sua ragazza psicopatica e fin troppo gentile.

Mi misi del rossetto ed ero pronta.
Presi la borsa e nonostante gli anni passati ero felice di non aver preso molti chili visto che mi andavano ancora i vestiti del liceo..
Mi spruzzai del profumo e mentre scesi le scale vidi mio padre che cercava inchinato qualcosa e fischiettava.

Corrugai la fronte e gli domandai scherzosamente " stai cercando un tesoro?"

Lui mi guardò in cagnesco e rispose " no purtroppo. Sto cercando Charlie."

Mi scoppiò una risata e lui mi guardò male "stai delirando papà? La vecchiaia sta già facendo il suo dovere?" Gli dissi ridendo.

"Ridi pure.. io sono fin troppo giovane per gli anni che ho, e a meno che tu non voglia vedermi più indignato e arrabbiato ti consiglio di aiutarmi a cercare charlie." Continuò lui sicuro.

"Va bene ma chi è charlie?" Gli dissi cercando di non ridere ed inchinandomi vicino a lui.

"Charlieee!!!" Disse lui contento e soddisfatto guardando davanti a se.

Un cucciolo di barboncino marrone scodinzolante camminava buffamente verso mio padre.

Era bellissimo..
"Che carino... da quanto c'è l'hai papà?" Gli domandai sorpresa. Mio padre che comprava un cane mi era nuova, non che lui non li amasse solo che era un po' riluttante.

"Me l'ha regalato un amico, sai te sei lontana e in questa casa grande ci vuole qualcuno che animi l'atmosfera." Rispose lui sorridendo malinconico.

Sorrisi leggermente e accarezzandogli la spalla gli dissi stranamente e dolcemente "io esco papà. Ti voglio bene".
Dopo tutti gli anni di silenzio doveva sapere che io gli volevo sempre bene e che faceva bene al cuore sentirlo.

****
Scesi dal Range rover dopo aver parcheggiato davanti al pub e camminai con calma verso l'entrata.

Era molto affollato pieno maggior parte di lavoratori che avevano di sicuro staccato da lavorare e erano venuti diretti qui da lavoro per rilassarsi.

C'era molta gente ma il viso di Brad non spuntava tra questi, appena vidi che un tavolino con gli sgabelli alti si liberava mi ci avvicinai velocemente per occuparlo e aspettarlo direttamente lì..

Dopo che ebbi ordinato un long island da un cameriere, i minuti passavano e ancora non vi era traccia di Brad, decisi di guardare un po' i social sull'iPhone per passare un po' il tempo mentre lo aspettavo, ma non ebbi pace nemmeno li, perché arrivò un ragazzo che avrà avuto qualche anno in meno di me che puzzava leggermente di alcool mentre mi parlava.

"Ehi bellezza che ci fai qui tutta soletta?" Domandò lui con fare ammiccante e malizioso.

Lo guardai irritata e un po' divertita per quanto mi lusingava in parte che un ragazzo più giovane di me ci provasse, dovevo mandarlo via.

"Veramente non è affatto sola." Rispose la voce sicura di Brad che era chiara anche nonostante il rumore e il caos che vi era lì in quel pub.

"Ah... beh amico complimenti è davvero una bellezza.." Disse alzando i pollici e andandotene dai suoi amici che lo prendevano in giro per il due di picche.

Lo guardai sorridente e divertita " per un momento pensavo non venissi più.."

Lui mi guardò leggermente imbarazzato e avvicinandosi mi diede un bacio sulla guancia dicendomi " non mi permetterei mai di non presentarmi. Sopratutto se la ragazza in questione sei te chris. Vuoi che andiamo in un posto più tranquillo?" Disse guardando prima me furbamente e poi guardandosi in giro.

Io annuì sorridendogli e prendendo la mia borsetta lui mi prese per mano e lo seguì in mezzo alla gente verso l'uscita.

"Finalmente un po' di tranquillità.." Disse lui appena fummo fuori dal locale e mi guardò più attentamente.

" hai ragione.. dove vuoi andare?" Gli domandai avvicinandomi di più a lui e guardandolo attentamente anche io.

Era molto affascinante anche vestito con dei pantaloni e una camicia e delle scarpe in pelle, un abbigliamento che se pur semplice sprizzava soldi a tutto spiano.

Lui mi sorrise e disse "conosco un posto che di sicuro ti piacerà.."

****
La serata era stata molto bella, ero stata davvero bene con Brad, ci eravamo anche baciati un bel po e quasi non lo facevamo nella sua macchina finché non ricordai quello che mi disse mio padre la sera prima.. se lui veramente teneva a me era meglio non approfondire anche se mi piaceva e anche molto sapevo che era sbagliato per il semplice fatto che io lavorassi da tutt'altra parte, senza valutare che lui girava il mondo molte volte per il suo lavoro e che comunque io non volevo relazioni per il momento.
Nel momento in cui mi ero fermata dal baciarlo io e lui iniziammo a parlare veramente, ed è così che io capii le sue vere intenzioni, lui voleva una frequentazione con me e magari qualcosa di stabile più avanti.
Chiaramente gli spiegai come la pensavo e lui mi aveva capita e rispettata nonostante la percettibile delusione che gli si leggeva negli occhi.
Era un gran uomo Brad e chissà magari un giorno se fosse stato ancora libero ci avrei provato sul serio con lui. Come lui si meritava fin dall'inizio.

Ero appena arrivata davanti casa, parcheggiai il Range rover nel cortile affianco ad un'audi nera lucido.

Quando scesi dalla macchina mi sentì molto stanca e pensai che come giornata non era stata semplice nemmeno questa.

Entrai in casa e mi levai i tacchi, tenendoli con una mano e là borsetta sulla spalla, mi sarei bevuta una bella bottiglia di vino prima di andare a letto.. pensai accennando un sorrisetto, quando alzai lo sguardo il mio sorrisetto scomparì definitivamente.

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